Il videogioco che torna gioco

Ci sono videogiochi che ci hanno logorato, a cui abbiamo dedicato giornate, settimane, mesi del nostro tempo, e che a distanza di anni ancora amiamo alla follia. Purtroppo in molti casi non abbiamo né la possibilità né la voglia di riprenderli in mano, ma per fortuna alcuni di essi hanno ricevuto in dono una seconda vita, sotto forma di giochi da tavolo!

Vediamo insiemi alcuni dei più belli.

Bloodborne: The Card Game (Amazon)

L’esclusiva PS4 targata FromSoftware approda nell’ambiente “domestico” con una veste particolare e nuova. Ideato da Eric M. Lang, il gioco di carte si presenta come una rielaborazione dei dungeon procedurali (Chalice Dungeons) che abbiamo affrontato nella versione videoludica. Il gioco è pensato per un gruppo dai 3 ai 5 giocatori per partite che possono durare, in base a come si decide di vivere l’avventura, 30-60 minuti circa. Anche in questa edizione cartacea possiamo ritrovare le componenti che tanto abbiamo apprezzato nell’action RPG: i diversi tipi di equipaggiamento, le spaventose creature da fronteggiare, l’ottenimento di punti (Echi del Sangue) dall’uccisione di queste e, soprattutto, la possibilità di perdere i nostri progressi con la morte. Sebbene la stessa descrizione del gioco spinga i “Cacciatori” alla collaborazione e al pensiero di gruppo non bisogna farsi ingannare, solo uno può portare a casa la vittoria e, in questo caso, la vita.

Dark Souls: The Board Game (Amazon)

Anche la più anziana serie di “Dark Souls” ha generato un gioco da tavolo che, nonostante le apparenti somiglianze, presenta numerose differenze con il fratellino sopracitato “Bloodborne”. Il gioco di squadra è qui essenziale e i giocatori (da 1 fino ad un massimo di 4) devono contare gli uni sugli altri pur di sopravvivere. Le partite, che durano in media 90-120 minuti, portano i personaggi ad avanzare in mappe colme di nemici e a farsi strada fino al boss da sconfiggere per ottenere la vittoria.

Studio degli avversari, strategia e gestione delle risorse sono ciò che separa dalla morte e dal dover cominciare tutto dall’inizio. Come accade nel videogioco, infatti, la morte dei giocatori, anche di uno solo di essi, costringe l’intero party a tornare al falò e ad affrontare nuovamente nemici precedentemente sconfitti e ora desiderosi di vendetta. Se per rabbia avete rotto fin troppi controller e desiderate indirizzare la vostra ira sulle bellissime miniature incluse nel gioco, “Dark Souls: The Board Game” è quello che fa per voi.

Fallout (Amazon)

Se non siete fan delle ambientazioni medievali e vi sentite più a vostro agio in un mondo devastato dalla guerra e dalle radiazioni, “Fallout” è il gioco per voi. Anche per questo prodotto l’idea è quella di recuperare l’atmosfera dei videogiochi ponendo i giocatori in una mappa modulare componibile, dove è possibile incontrare diverse fazioni con le quali interagire. L’avanzamento dei personaggi è legato all’ormai celebre sistema S.P.E.C.I.A.L. che permette di far evolvere il proprio alter ego nel modo che si ritiene più giusto per affrontare le numerose insidie del mondo creato da Bethesda Softworks. Le lunghe partite possono arrivare a sfiorare le tre ore ma, allo stesso tempo, promettono tanto divertimento a chiunque ci si voglia approcciare, sia da soli che in compagnia fino a 4 giocatori.

This War Of Mine: The Board Game (Amazon)

“La guerra. La guerra non cambia mai.” Con queste parole la serie di “Fallout” ci ha insegnato che, sebbene con varie modalità, i conflitti sono tutti uguali. Eppure questi hanno sfaccettature e punti di vista differenti, come quello mostrato dall’opera di 11 bit studios S.A.

This War Of Mine” ci mette nei panni di un civile che non vive la guerra da eroe, non si sposta per combattere al fronte ma da questa è raggiunto nella propria casa. Il gioco da tavolo punta nella stessa direzione e ha come unico obiettivo la propria sopravvivenza. Che si giochi da soli o in un gruppo di massimo 6 persone, i giocatori sono spinti ad affrontare le difficoltà causate dalla critica situazione in cui si trovano e a compiere drastiche decisioni.
La durata delle partite varia in modo imprevedibile proprio per l’impossibilità di chi gioca di agire sull’avanzamento della guerra, e tutto finisce quando le ostilità terminano. Un’esperienza imperdibile per chi ha amato l’omonimo videogame e per chi vuole mettersi alla prova con un gioco dalle tematiche forti e che regala molte soddisfazioni.

Super Mario Level Up! (Amazon)

Passiamo ora a qualcosa di più “leggero”, un gioco per tutta la famiglia in grado di unire piccoli e grandi per una veloce e divertente partita. I giocatori, impersonando l’icona Nintendo e i suoi compagni d’avventura, devono totalizzare abbastanza punti da arrivare al livello 10 e vincere. La strada per la vetta non è però facile, anche con l’aiuto dei bonus storici della serie con protagonista Mario: funghi, fiori e super stelle.
La caccia alle monete essenziali per la vittoria è ostacolata da terribili nemici come i Goomba, i Gusci di Koopa, Pallottolo Bill e, i più pericolosi di tutti, gli altri giocatori.
Un gioco per 3-6 persone che non ruba più di una mezz’oretta, se ci si riesce a fermare alla prima partita.

Portal: The Uncooperative Board Game (Amazon)

Realizzato da Cryptozoic Entertainment e dalla stessa Valve, il gioco da tavolo di “Portal” promette tanto divertimento con rapide partite per 2-4 giocatori. Colmo di riferimenti alla serie videoludica, il gioco è però godibile anche per chi non è avvezzo a questo universo narrativo. Lo scopo è quello di recuperare le famose torte e proteggerle dalle grinfie degli altri giocatori fino alla fine della partita. Il tabellone muta continuamente, con un movimento che ricorda quello dei nastri trasportatori, e bisogna progressivamente spostarsi con i propri averi per non perderli o rischiare di morire. Ad ogni turno, infatti, l’ultima tessera della mappa scompare portando con sé tutto ciò che vi è sopra. Imbracciate le vostre portal-gun e preparatevi a proteggere le vostre torte.

Xcom: The Board Game (Amazon)

Il gioco da tavolo di “Xcom” rende più sottile la distanza tra versione cartacea e la controparte videoludica. Al board game cooperativo da 1 a 4 giocatori si accompagna infatti un’app da scaricare (completamente gratuita e disponibile sui sistemi iOS, Android e molti browser web) essenziale per giocare. Le varie missioni proposte dovranno essere gestite non solo sul tabellone ma, in tempo reale, anche coordinate dall’applicazione digitale.
La strategia è vitale anche se, nonostante possiate studiare ogni minimo particolare, ricordate che sono sempre i dadi ad avere l’ultima parola, arrivando a poter distruggere anche il migliore dei piani. “Xcom: The Board Game” resta sotto questo aspetto fedele all’originale “Enemy Unknown”, e tiene alta l’asticella della difficoltà con sfide intense che mettono a dura prova i giocatori.

Assassin’s Creed Arena (Amazon)

Ubisoft, con la collaborazione di Cryptozoic Entertainment, ci porta nuovamente a rivivere ricordi di personaggi e figure del passato. Ambientato nella Costantinopoli del XVI secolo, “Assassin’s Creed Arena” permette ad un gruppo di massimo 4 giocatori di sfidarsi tra le strade e i tetti della città per superare varie sfide.
Che siate sulle tracce di un tesoro nascosto o stiate pedinando il vostro prossimo bersaglio, dovrete fare incessantemente attenzione alle guardie che pattugliano la zona e agli altri giocatori che proveranno ad arrivare all’obiettivo prima di voi con ogni mezzo necessario.
I combattimenti non sono regolati dal lancio dei dadi ma dall’uso di carte abilità, rimuovendo così il fattore della fortuna a favore di un gioco più improntato sulla gestione delle risorse. Grazie all’alto numero di carte obiettivo e di carte evento, le partite che durano in media 30-45 minuti offrono situazioni sempre diverse e originali.

The Witcher: Il Gioco D’Avventura (Amazon)

I fan dello strigo non possono lasciarsi sfuggire questa versione da tavolo delle avventure tanto apprezzate nei libri di Sapkowski e nei videogiochi di CD Projekt. I giocatori sono chiamati a vivere le proprie storie in questo mondo fantasy dove ogni scelta ha delle conseguenze e ogni narrazione si lega all’altra, creando situazioni sempre uniche per Geralt di Rivia e i suoi compagni di viaggio.

L’evoluzione dei personaggi permette di delineare il proprio stile di gioco e di trovare varie soluzioni alle frequenti disavventure in cui ci si imbatte. Lanciare incantesimi, fare a fette tutto ciò che capita o prendere una via diplomatica: non esiste un modo giusto o sbagliato di fare le cose, purché le si faccia bene. “The Witcher: Il Gioco D’Avventura” permette una profonda immersione per tutte le ore di gioco che possono variare sensibilmente in base alle proprie decisioni. Pensato per gruppi di 2 fino a massimo 4 giocatori, alla fine ci sarà però un solo vincitore.

Boss Monster (Amazon) (Link espansione stand alone)

L’ultimo posto di questa lista (assolutamente non una classifica) è occupato da un elemento molto particolare. “Boss Monster” non è tratto da un singolo videogioco o da una saga, bensì si ispira al concept dei classici giochi in 8 bit. La sua particolarità sta nel fatto che ha ricevuto un tale successo da ricevere una sua trasposizione videoludica, rendendolo in pratica l’opposto di tutti gli altri giochi qui elencati. Ma non potevamo fare a meno di citarlo.

Brother Wize Games mette i giocatori nei panni del cattivo di turno che deve impedire l’avanzata degli avventurieri, costruendo dungeon mortali. Ideale per gruppi da 2 a 4 persone, “Boss Monster” offre una scelta di opportunità molto vasta che parte dalle 150 carte dell’edizione base e si arricchisce con le varie espansioni tra cui la più corposa, “Boss Monster 2: The Next Level”, può addirittura vivere come gioco stand-alone oltre a integrarsi perfettamente con la versione originale.
Un nostalgico tuffo nel passato per chi vuole rivivere questo tipo di avventura e per chi ci si vuole approcciare per la prima volta.

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Davide Siepe
Appassionato di cinema, fumetti, serie tv e videogiochi (non necessariamente in quest'ordine). Mi piace scrivere e sogno di poter vivere di questo diventando uno sceneggiatore professionista. Sempre pronto a mettermi in gioco e a dare il massimo in tutto quello che faccio, anche a costo di rimanere sommerso dagli impegni e costretto a sacrificare ore importanti di sonno.