Da Pac-Man a Ghost Recon, passando per Super Mario e Zelda. Ecco a voi altre 20 curiosità sui videogiochi che, forse, non tutti conoscete.


Bentornati a questo nuovo appuntamento in compagnia delle curiosità legate all’universo videoludico!
Come nella prima parte di questo articolo, anche stavolta vi racconteremo ben 20 fatti curiosi, geniali e, in alcuni casi, ai limiti dell’assurdo, su titoli più e meno noti a tutti. Sapete qual è stato il primo gioco a viaggiare fisicamente nello spazio? Non avete mai sentito parlare del livello 256 di Pac-Man? No? Allora non vi resta che seguirci per trovare le risposte a queste e molte altre domande!

Uno Shadow of the Colossus ancora più Epico!

Sicuramente tutti conoscerete Shadow of the Colossus, il capolavoro nato dalla mente di Fumito Ueda e sviluppato dal Team ICO, uscito nel 2006 (in Europa) per PlayStation 2. La cosa che (forse) molti non sanno è che il gioco sarebbe dovuto essere ancora più epico. Sembra impossibile, vero? Invece no. Il gioco, infatti, era stato pensato per 4 giocatori, che dovevano cooperare per abbattere i Giganti. Purtroppo, però, questo non fu possibile per via della limitata potenza Hardware della console, che non sarebbe riuscita a gestire tale numero di partecipanti.

20 curiosità videogame parte 2

Starcraft: uno strategico spaziale… in tutti i sensi

Alcuni giochi detengono primati davvero particolari. È il caso di Starcraft, primo capitolo della serie Blizzard che è stato il primo videogame a viaggiare fisicamente nello spazio. Starcraft ha “partecipato” alla missione missione STS-96 del 27 maggio 1999, portato a bordo dello Shuttle dall’astronauta Daniel T. Barry che, essendo grande fan del titolo, non poteva fare a meno di giocarci nemmeno nello spazio aperto.

20 curiosità videogame parte 2

Soluzioni alternative

Spostiamoci indietro di qualche anno, più precisamente nel 1990. Su PC e in seguito su diverse piattaforme da gioco tra le quali Amiga e Super Nintendo, usciva Wing Commander, primo capitolo della serie di simulazione spaziale. Il gioco filava liscio dall’inizio alla fine quando appariva la scritta “Grazie per aver giocato a Wing Commander”. Ebbene, proprio in questa frase è nascosto l’arcano: a causa di un bug, ogni qualvolta si completava il gioco, appariva un messaggio di errore. I programmatori non riuscirono in nessun modo a capire la causa del crash e, dopo diversi tentativi, ebbero la brillante idea di sostituire il messaggio di errore con i ringraziamenti. Davvero geniale, non trovate? Think Different!

20 curiosità videogame parte 2

Tom Clancy’s come Nostradamus

Non ci sono solo i Simpson a prevedere eventi futuri, anche il buon Tom Clancy’s non scherza. Nel 2001, il primo livello di Ghost Recon, raccontava dell’invasione della Georgia da parte della Russia nell’imminente futuro, ovvero nel 2008. Nella realtà, proprio in quell’anno abbiamo assistito a tale invasione. Oltre all’accuratezza nella localizzazione degli scontri, il gioco si apre con una narrazione, attraverso la quale si parla di un leader russo che va a definire una figura non molto lontana da quella di Vladimir Putin. Ovviamente, data la frequenza delle collaborazioni tra Clancy’s e Ubisoft, speriamo si tratti soltanto di un caso isolato.

Una PlayStation su Plutone

Avete mai sentito parlare di New Horizons? Si tratta della sonda lanciata nel 2006, che ha poi scattato le foto di Plutone. Tale sonda era equipaggiata con una ‘CPU MIPS R3000’, ovvero lo stesso processore che, molto tempo fa, ci fatto giocare a giochi come Metal Gear Solid e Final Fantasy VII, esattamente quello della prima PlayStation! La CPU ha permesso alla sonda di percorrere più di 15 miliardi di chilometri, gestire i propulsori, trasmettere dati e monitorare tutti i sensori. Ovviamente il processore è stato opportunamente modificato a seguito di numerose fasi di testing ma, infine, è stato ritenuto molto più stabile di diverse nuove tecnologie dell’epoca che potevano risultare imprevedibili.

20 curiosità videogame parte 2

Questa non è una mappa: è un mappone!

Quella di The Elder Scrolls II: Daggerfall è ancora una delle mappe più grandi del panorama videoludico, se escludiamo titoli del calibro di Minecraft. La superficie dell’ambientazione del secondo capitolo della serie di TES misura circa 162.000 chilometri quadrati, numeri davvero stratosferici se si considera che la mappa di Oblivion si aggira intorno ai 42.000 chilometri quadrati. C’è da dire, però, che il sistema adottato da Bethesda per la generazione automatica di Dungeon e Quest in un mondo non estremamente ricco (inizialmente), rendeva particolarmente facile popolare l’intero territorio, ma questo ovviamente non può influire sui meriti del gioco per l’immensa estensione della mappa.

La dignità dei personaggi dei videogames

Anche i personaggi dei videogiochi hanno una dignità! Stando ad alcune voci, infatti, l’hacker responsabile di aver creato il nudo del personaggio di Kasumi in Dead or Alive 2 è stato condannato a pagare oltre 2 milioni di Yen per il suo (sporco) lavoro che, a quanto pare, non è stato ben accolto da Tecmo e Team Ninja. Il motivo? Suona alquanto strano ma si tratterebbe proprio di “violazione della dignità di un personaggio dei videogames”.

Non provare a fregarmi!

Avete mai provato ad inserire un disco della prima Xbox One all’interno del lettore di Playstation 2? Quello che succede non si limita semplicemente ad un errore di lettura. Infatti, per tale circostanza, è stata creata una sorta di schermata alternativa di Xbox che invita gli utenti ad inserire il disco all’interno della console Microsoft per poter giocare.

Un calciatore in Final Fantasy IX? No grazie…

Dato che diamo per scontato che la maggior parte di voi abbia giocato a Final Fantasy IX, il personaggio di Gidan, ovvero il protagonista, non dovrebbe esservi nuovo. In origine, nel territorio nipponico, questo prende il nome di Zidane che, in Francia, è stato cambiato con Djidane, per non dare modo di pensare al noto calciatore francese Zinedine Zidane – assoluto protagonista della nazionale in quegli anni – ma mantenendo una fonetica simile a “gitane”. A dichiararlo è stato proprio Vincent Zouzoulkovsky, che si occupava della traduzione del titolo in francese.

Eterna Wendi, eterna Alice

Kathryn Beaumont. Probabilmente questo nome non vi dirà nulla. Si tratta di un’attrice/doppiatrice inglese nota per aver prestato la voce a 2 importanti personaggi dei Classici Disney, ovvero Wendi de Le Avventure di Peter Pan e Alice de Alice nel paese delle meraviglie. I due film di animazione, sono stati pubblicati rispettivamente nel 1953 e nel 1951, e nel 2002 – dopo circa cinquant’anni – l’attrice è tornata a doppiare i due personaggi nel primo capitolo della saga di Kingdom Hearts all’età di 64 anni!

Niente Svastiche in Germania

Wolfenstein: The New Order è stato il primo capitolo della serie ad arrivare sul territorio tedesco. Bethesda ha pubblicato per Austria e Germania una versione “Rivisitata” del gioco, che ha costretto il team di sviluppo a rimuovere qualsiasi riferimento al Nazismo dagli elementi grafici. Inoltre è stato inserito un blocco regionale che impedisce agli utenti di attivare copie del gioco non censurate, dato che è illegale diffondere nei due paesi simboli Nazisti, pena: 3 anni di reclusione, confisca delle copie del gioco e multe salatissime!

Giro giro tondo….

Anche questa volta torniamo in quel capolavoro di saga del “vecchio” zio Kojima e, ancora una volta, parliamo di Metal Gear Solid 3. Sapevate che è possibile far vomitare Snake dopo un bel pasto? Tutto ciò che bisogna fare è entrare nel visore (dopo aver mangiato), far ruotare il personaggio di 360° per circa dieci volte, tornare al gioco e “godervi lo spettacolo”.

È decisamente il caso di prenotare Half Life 3!

A volte succedono cose davvero strane come questa che stiamo per raccontarvi e che potrebbe spingervi a prenotare di corsa qualcosa come… Half Life 3, ad esempio. Un utente appassionato del celebre Duke Nukem, conosciuto come Slash000 ha prenotato (con molta, forse troppa fiducia) Duke Nukem Forever nel lontano 2001. Ora, tutti sappiamo cos’è successo. Esatto, il gioco è uscito esattamente 10 anni dopo, ovvero nel 2011. Il nostro eroe, però, ha conservato pazientemente lo scontrino relativo alla prenotazione e, arrivato in negozio, è stato premiato non solo con la copia del gioco, ma anche con una marea di gadget a tema! Ora diteci se non è il caso di correre a prenotare Warcraft IV o Half Life 3…

Così, per caso… Space Invaders!

Sicuramente tutti conoscerete Space Invaders, una delle pietre miliari della storia dei videogiochi. Se vi è capitato di giocarci almeno una volta (e non dite di no, perché non ci crediamo), sicuramente avrete notato che, col passare del tempo, la velocità delle navicelle nemiche aumenta, così da offrire un livello di sfida più alto. La velocità incrementale non è stata affatto una cosa voluta, ma dovuta al fatto che le CPU dell’epoca non riuscissero a processare in maniera adeguata un alto numero di nemici e dunque, man mano che questi diminuivano, il carico sul processore diventava di conseguenza minore e portava ad aumentare la difficoltà, aspetto che che poi è stato, in seguito, mantenuto come componente del gioco.

Guarda che bella giornata, perché non vai a giocare fuori?

Catapultiamoci nel mondo di Jurassic Park, più precisamente nella trasposizione videoludica di The Lost World: Jurassic Park, pubblicato su PlayStation e SEGA Saturn nel “lontano” 1997. Dopo aver compiuto tutti gli sforzi necessari per completare questa sorta di Action, che permetteva di utilizzare diversi protagonisti, tra dinosauri e umani, ognuno con le proprie caratteristiche, era possibile accedere ad un finale segreto del gioco in cui l’attore Jeff Goldblum invitava i giocatori a spegnere la console, staccarsi dal videogame ed uscire di casa… cercare qualcuno con cui passare la giornata.

Chi fa da sé…

Una storia che ha dell’incredibile quella di un giocatore del celebre World of Warcraft, conosciuto con il nome di Bradster. Dietro a questo nome si nasconde una grande armata. L’utente dell’MMORPG targato Blizzard gestisce ben 36 account, e tutti in contemporanea! Grazie alla possibilità di avere una postazione composta da decide di PC, mouse, tastiere e abbonamenti, Bradster porta avanti attacchi di massa completamente da solo perché, a quanto pare, ritiene di non poter fare affidamento su altri utenti online per effettuare le sue spedizioni punitive. D’altro canto, come si dice? Chi fa da sé… fa per trentasei!

256, il numero del diavolo

Nella versione arcade di Pac-man i livelli sarebbero teoricamente infiniti, dato che viene proposto pressoché lo stesso livello con un numero diverso di frutti. Occorre precisare “in teoria”. Nella pratica, infatti, una volta superato il livello 255, il display diventa un vero e proprio dipinto impressionistico a 8-bit, pieno di simboli casuali che andranno a coprire buona parte del labirinto. Questo accade perché per il contatore dei livelli in Pac-Man viene utilizzato un solo Byte, ovvero 8 bit, che consente di rappresentare fino 256 numeri decimali (da 0 a 255). Raggiunto il livello 256 il gioco, che in teoria non dovrebbe disegnare a video più di 7 frutti, a seguito di un “errore” si ritrova a disegnarne 256, causando un vistoso bug visivo. Nel caso in cui si riuscisse, nonostante tutto, a superare tale livello, il gioco ritornerebbe alla normalità per altri 255 di questi.

Quel gran genio di Gab Newell

Tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana, un hacker riuscì a rubare il codice di Half-Life 2, prima del lancio ufficiale del gioco. Ovviamente questo non piacque affatto al capo dell’Impero Gabe Newell, che escogitò un piano per “catturare” il ladro di codici. Il CEO di Valve, infatti, inscenò un colloquio di lavoro con l’hacker, fingendosi profondamente colpito dalle doti di quest’ultimo. Peccato solo che ad attenderlo negli studi di Valve, non c’era soltanto lo scaltro Gabe, ma anche la polizia che ha in seguito provveduto ad arrestarlo.

Super Mario sport

Pensiamo sia inutile presentare Super Mario Bros per NES, ma potrebbe essere interessante per voi, sapere che è possibile accedere a dei livelli nascosti completamente pieni di glitch. Tutto quello che bisogna fare, è tirare fuori la cartuccia di Mario senza spegnere la console, inserire quella del gioco Tennis, avviare una partita, inserire nuovamente il primo gioco (sempre evitando di spegnere la console) e… Magia! Assisterete a livelli del tutto nuovi (anche se un po’ bruttini e senza senso).

Un capolavoro resta un capolavoro, con tutti i suoi difetti

Durante i lavori di conversione della versione Nintendo 3DS di The Legend of Zelda: Ocarina of Time, sono stati mantenuti esattamente gli stessi bug della versione originale del gioco. Perché? Beh, perché è stato ritenuto giusto offrire la stessa e identica esperienza di gioco anche nella sua versione portatile!

Settimio Capozzoli
Ingegnere per hobby, Nerd di professione. Appassionato di Videogames, da quando mio padre mi regalò un Atari 7200 con MidnightMutants (avevo solo 2 anni) ed attratto da qualsiasi aggeggio elettronico. Odio profondo per Assassin’s Creed, dopo averlo lodato fino al terzo capitolo ed amante di Halo, Dragonage, The Witcher e di quel gran figo di Illidan Stormrage. Da grande sogno di diventare uno Spartan.