Alfred Pennyworth è il maggiordomo più popolare al servizio di un supereroe, talmente popolare da avere una serie tv  tutta sua.

Tra tutti i personaggi DC Comics che potevano ottenere una propria serie tv, nessuno si sarebbe mai aspettato di vedere apparire sul piccolo schermo, nel ruolo di protagonista, proprio Alfred Pennyworth, il fedele maggiordomo di Villa Wayne.

Che si parli degli Avengers, della Justice League, degli Agenti dello S.H.I.E.L.D o dei poliziotti di Gotham, quando ci si immerge negli universi supereroistici si fa sempre riferimento ad eroi al centro dell’azione, che ogni giorno rischiano la propria vita combattendo faccia a faccia con i peggiori criminali del mondo. Invece, quei fondamentali e irrinunciabili personaggi di supporto (qualcuno direbbe “secondari”) sono solitamente tenuti nell’ombra, relegati a qualche scena in cui fanno la paternale all’eroe di turno.

Non è stato così per Alfred Pennyworth, che spinto anche grazie all’altissima popolarità di Batman in casa DC, si è ritagliato un posto nel cuore di tutti gli appassionati, ed è arrivato ad essere conosciuto anche da chi non ha mai aperto un fumetto dell’uomo pipistrello. In qualsiasi caso, tra l’Arrowverse, Titans, Doom Patrol e Swamp Thing, nessuno si sarebbe mai aspettato una serie tv incentrata sulla vita di un maggiordomo, almeno che questa non fosse uno spin-off di Downtown Abbey.Alfred Pennyworth

È opportuno quindi arrivati a questo punto, aumentare le nostre conoscenze sul personaggio in questione, e cercare di capire perché, a differenza di molti altri personaggi di supporto, Alfred Pennyworth è riuscito ad ottenere tanta popolarità da meritare una serie tv tutta sua.

Alfred prima di Alfred

Alfred fece la sua prima apparizione nel 1943, sul numero 16 di Batman. Creato da Don Cameron e Bob Kane, il maggiordomo di Villa Wayne era un uomo pelato e in sovrappeso, ma soprattutto non era un maggiordomo. Il suo compito all’interno del fumetto era quello di spalla comica, nel ruolo di un detective dilettante con tanto di cappello e pipa per scimmiottare Sherlock Holmes, inoltre era molto goffo e creava più problemi che altro al povero Batman. Persino il cognome Pennyworth non esisteva, al suo posto avevamo Alfred Beagle.Alfred Pennyworth

Quand’è quindi che Beagle divenne Pennyworth? In realtà il cambio avvenne nello stesso anno della sua creazione, quando al cinema uscì il primo serial cinematografico di Batman. Ben prima di petizioni contro Netflix e del boom dei cinecomics, il cinema aveva già il potere di influenzare anche significativamente una controparte cartacea. L’Alfred Beagle che apparve sullo schermo era un maggiordomo dall’aspetto austero e dal portamento elegante, interpretato da William Austin

Non c’è bisogno di dire che fisicamente quel personaggio non aveva nulla a che fare con la controparte cartacea di allora, ma era particolarmente identico all’Alfred Pennyworth che oggi tutti conosciamo e amiamo. Il film ebbe particolarmente successo, e questo portò gli autori a modificare l’aspetto e il background del personaggio all’interno del fumetto trasformandolo in quello del film. Questo influì anche sul cognome, che per essere meglio adattato all’aspetto del personaggio, passò da Beagle a Pennyworth.

Alfred Pennyworth: le origini

Come da copione per qualsiasi personaggio di un fumetto supereroistico, le origini di Alfred sono state riscritte e aggiustate più volte nel corso degli anni. La sua storia veniva cambiata in continuazione e molti elementi saltavano fuori quando era più necessario. Fu con Detective Comics 806 e 807 che Alfred guadagnò una solida base che rappresentava la versione definitiva delle sue origini. Saranno proprio questi elementi che verranno usati per dar vita alla serie tv.Alfred Pennyworth

Prima della villa e dei Wayne, Alfred Beagle era un ragazzo brasiliano che studiava in una prestigiosa accademia per maggiordomi, dove sviluppò in particolar modo le arti del teatro e le abilità mediche. Prima di iniziare la carriera però, si arruolò prima nell’esercito e poi, in piena Guerra Fredda, nell’MI7.

Qui si occupò di spionaggio, agendo sotto copertura in un gruppo di supercriminali di basso rango, ma durante una di queste missioni fu scoperto e catturato. Ed questo evento cambiò drasticamente la sua vita. Infatti, prima di partire, insieme al suo equipaggiamento da agente 007 vi era anche un penny contenente una bobina di filo di ferro. Quando glielo consegnarono, gli venne anche detto che quel penny avrebbe rappresentato il valore della sua vita (“the worth of your life”, in inglese).

Fu proprio grazie a questo penny che riuscì a liberarsi e salvarsi la vita, ed è per questo che, quando si ritirò, scelse di utilizzare il cognome Pennyworth per mantenere un basso profilo. Il resto della storia lo sappiamo, Alfred si presenta alla villa di Martha e Thomas Wayne, inizia a lavorare come maggiordomo e finisce per diventare il tuttofare di un bambino che un giorno andrà in giro vestito da pipistrello.

Batman, Bruce Wayne e Alfred

Oggi, Bruce Wayne senza Alfred Pennyworth non sarebbe nessuno. Nemmeno Batman.

Alfred per Bruce è stato un vero e proprio padre dopo la morte dei suoi genitori, l’ha cresciuto e assecondato durante il suo percorso nel diventare il giustiziere di Gotham City.

Alfred per Bruce e Batman assume lo stesso ruolo che il Grillo Parlante ha nei confronti di Pinocchio. Lui è l’unico che ha il potere non solo di rimproverare Batman, ma soprattutto di essere ascoltato da lui, che per quanto tenta di mantenere un profilo oscuro e solitario, in realtà non può fare a meno del suo maggiordomo e amico.

Molti sono i casi in cui Alfred ha salvato Bruce dal cedere al suo lato oscuro. Uno degli esempi più famosi è quando, spinto dalla vendetta, Batman lasciò quasi annegare il Cappellaio Matto. Se in quel momento non fosse intervenuto Alfred a ricordare al Cavaliere Oscuro di essere un eroe, oggi Batman sarebbe rinchiuso ad Arkham insieme a tutti gli altri folli criminali di Gotham. Il rapporto tra i due è basato su una fortissima fiducia reciproca, e probabilmente è l’unica persona di cui Batman si fida veramente.Alfred Pennyworth potrebbe essere considerato un semplice umano in un mondo di supereroi, eppure, probabilmente tra lui e Batman, vincerebbe una competizione di eroicità. Ogni giorno, Alfred ripulisce da cima a fondo Villa Wayne, e quando dico “fondo” intendo fino alle viscere della Batcaverna. Si occupa della manutenzione di tutti i Bat-veicoli e dei gadget, nutre i pipistrelli, da supporto alle operazioni sul campo di Batman e lo mantiene in vita grazie alle sue ampie conoscenze mediche.

In tutto questo, trova anche il tempo per curare e incrociare le sue molteplici rose. È sicuramente un uomo che ha più risorse di quante ne abbia la Bat-cintura, sempre pronto a sacrificare la vita per il suo padrone, cosa che effettivamente ha fatto. Ma si sa, nei fumetti la morte è solo una seccatura temporanea.

Di solito, quando si parla di gialli, crimini e delitti si dice che il colpevole è il maggiordomo. In questo caso, parlando di crociati, paladini, giustizieri e uomini-pipistrello, potremmo quasi dire che il vero eroe è il maggiordomo.

Dal cinema alla serie tv

Chiudiamo questo omaggio ad Alfred Pennyworth con le sue numerose apparizioni sul grande schermo, che sono tante quasi quante quelle dello stesso Batman. Dopotutto, come abbiamo detto, è dal cinema con William Austin che nasce la figura del fedele maggiordomo più famoso dei fumetti (e non solo), grazie all’inimitabile physique du rôle attore.

Ma, in questo, Alfred Pennyworth è stato davvero fortunato perché negli anni è stato sempre interpretato da star di grandissimo livello. Ovviamente non siamo qui per fare un elenco, visto che sono stati davvero troppi gli interpreti per essere menzionati tutti, ma è giusto dare lo spazio a qualcuno dei migliori, come l’indimenticabile Michael Caine, che ha interpretato Alfred nella trilogia del Cavaliere Oscuro di Christopher Nolan.

Michael Caine è stato probabilmente l’Alfred più carismatico, merito anche del fatto che, seppur ricoprendo un arco temporale molto minore, ha una sua storyline ben evidenziata e dunque un’evoluzione nel corso dei tre film.

L’unico che ha la forza di tener testa al Pennyworth di Caine è probabilmente quello interpretato da Michael Gough, che ha assunto il ruolo del maggiordomo per ben quattro film. A Gough va una nota di merito: in Batman & Robin è riuscito a restare serio nonostante dovesse guardare costantemente i capezzoli di Bat-Clooney. Anche non possiamo ancora dargli fiducia, non avendo visto niente, citiamo l’ultimo attore che interpreterà una versione molto giovane di Alfred su uno schermo, ovvero Jack Bannon, in Pennyworth, in uscita in questi giorni, o almeno sarà così in America. Non sappiamo ancora se e quando arriverà in Italia questa serie, e non sappiamo neanche se Bannon merita di essere messo in uno stesso paragrafo con altri grandi attori, ma chissà: il giovane Pennyworth potrebbe anche riuscire a sorprenderci tutti.

Del resto, ormai dovrebbe essere chiaro a tutti che i maggiordomi non sono mai quello che sembrano.

 

 

 

Mattia Alfani
Nato a Pescara nel'94 e diplomato in sceneggiatura alla Scuola Internazionale di Comics, dice di essere un grande appassionato di fumetti, videogiochi, cinema e serie tv, ma in realtà adora tutto ciò che è in grado di raccontare una storia, anche un semplice sasso. Ancora meglio poi se queste storie sono fantasy, horror o supereroistiche. Attualmente è alla ricerca della sua strada, saltando tra un università e l'altra, e nel frattempo da sfogo alle sue passioni scrivendone e condividendole su internet. Il suo modello di riferimento è il Dottore. Critico di natura ma non di professione, vorrebbe un mondo tutto suo, ma per ora si accontenta di quelli nei fumetti.