Il pilot di Amazing Stories su Apple TV punta sull’usato sicuro, tra amore e viaggi nel tempo

Dopo tanta attesa ieri è finalmente uscito Amazing Stories su Apple TV, la nuova piattaforma di streaming dell’azienda di Tim Cook che punta a dare battaglia a Netflix e Amazon Prime Video. Esattamente come quella andata in onda tra il 1985 e il 1987 sulla NBC, la serie ideata da Steven Spielberg e prodotta da Edward Kitsis e Adam Horowitz sarà antologica: ogni episodio seguirà le vicende di personaggi, luoghi e tempi diversi. Ispirata all’omonima rivista che ha stregato il celeberrimo regista statunitense sin dall’infanzia, Amazing Stories su Apple TV ha esordito con La Cantina, un pilota che sembra poggiare su basi ben salde nell’immaginario collettivo. Andiamo a vedere di che si tratta.

Amazing Stories su Apple TV: le caratteristiche del pilot

Un setting decisamente familiare

Sin dai primissimi fotogrammi di La Cantina Amazing Stories su Apple TV sembra tenere fede solo in parte alle promesse che il titolo sembra fare implicitamente allo spettatore. To amaze, infatti, in inglese significa “stupire, sorprendere”, ma nel setting di questo primo episodio c’è molto di familiare per gli amanti del genere. Siamo nel sud degli Stati Uniti e una coppia di fratelli restauratori è alle prese con una stupenda casa in stile coloniale che cade in rovina. La contrapposizione che li divide e li unisce allo stesso tempo è una delle più classiche: Jake è un padre di famiglia premuroso e responsabile; Sam è un sognatore che passa le serate con ragazze conosciute su Tinder e sembra non aver ancora deciso cosa fare davvero nella vita. Il protagonista della puntata è quest’ultimo, che nella cantina dell’abitazione si imbatte in un barometro appeso alla parete. All’improvviso un uragano si abbatte sulla casa e la pressione fa scendere le lancette sotto scala, catapultando Sam nel 1919. La vicenda introduce quindi un altro grande classico della narrativa fantastica degli anni Ottanta: il viaggio nel tempo.

Amazing Stories Apple TV 2

 

Un viaggio nel tempo al contrario

Il viaggio nel tempo è uno dei meccanismi narrativi più utilizzati in assoluto nella fantascienza e nelle storie fantastiche di ogni tempo. Opere famosissime come Ritorno al Futuro ci hanno abituati a seguire personaggi che cambiano gli elementi del passato per influenzare il presente e il futuro, ma Amazing Stories su Apple TV non segue esattamente questo corso. L’avventura tra le epoche di Sam ha invece una dinamica diametralmente opposta: il presente influenza il passato. Nel corso del suo viaggio nel 1919 il protagonista cerca di disporre gli elementi e provocare gli avvenimenti in modo da rendere il 2019 esattamente come sa già che sia. È lui, infatti, a sistemare il barometro in casa di Evelyn, dove si trova nel presente. Questo approccio alternativo al viaggio nel tempo rappresenta forse la parte più innovativa dell’episodio e dà notevole rilevanza al destino. Una scelta non proprio in linea con i temi della vicenda.

Amazing Stories su Apple TV: temi già visti

L’amore impossibile tra due mondi

Come spesso accade alle avventure ambientate nel passato, la prima puntata di Amazing Stories su Apple TV gioca sul rapporto tra personaggi provenienti da epoche differenti. La Cantina mette infatti in scena il classico cliché dell’amore impossibile tra due mondi troppo diversi. Evelyn è la classica ragazza di famiglia nobile, ma decaduta: il fratello è morto, mentre la madre vuole sopperire alla mancanza crescente di denaro dandola in sposa a un ricco e anziano vedovo della stessa città. La giovane, ovviamente, vorrebbe poter essere più libera di determinare il proprio destino e trova un alleato in Sam.

L’uomo si dimostra subito perfetto per lei e le offre una via d’uscita. Aspettando la prossima tempesta per tornare entrambi nel 2019 i due vivono clandestinamente il più classico degli amori impossibili, come Jack e Rose in Titanic. Sebbene sia un classico del genere, il rapporto tra Evelyn e Sam non viene esplorato in profondità e perde l’occasione di diventare davvero interessante: il protagonista non fa alcuna fatica ad ambientarsi nel 1919 e soprattutto non ha difficoltà nel convincere la ragazza di venire dal futuro.

Amazing Stories Apple TV 1

Trovare il proprio posto

Il primo episodio di Amazing Stories su Apple TV utilizza i meccanismi narrativi del viaggio nel tempo e della storia d’amore per raccontare due personaggi alle prese con la ricerca del proprio posto nel mondo. Evelyn e Sam partono da una condizione di profonda insoddisfazione, per giungere alla pace nel finale. Tutto molto bello, se solo la vicenda non desse l’idea che tutto questo sia più opera del destino che delle scelte attive dei protagonisti. Evelyn trova il proprio posto, la vita che ha sempre desiderato, solo perché ha seguito Sam nel suo folle viaggio. L’uomo, dal canto suo, vive nella propria epoca ideale perché vi rimane letteralmente incastrato. A rafforzare questa visione è anche l’uragano, ovvero l’espediente che permette i viaggi nel tempo: un avvenimento atmosferico decisamente fuori dal controllo dell’uomo.

Amazing Stories su Apple TV sarà certamente la serie evento che è stata annunciata nel corso degli ultimi mesi. I mezzi tecnici e i grandi nomi alla produzione, alla sceneggiatura e dietro la macchina da presa faranno il proprio dovere, senza dubbio. Ciò che speriamo, tuttavia, è che la serie sappia osare un po’ di più nei prossimi episodi, non limitandosi all’usato sicuro, mantenendo la promessa racchiusa nel titolo.

Marco Broggini
Nasce con Toriyama, cresce con Ohba e Obata, corre con Shintaro Kago. Un percorso molto più coerente di quello scolastico: liceo scientifico, Scienze della Comunicazione, tesi su Mission: Impossible, scuola di sceneggiatura. Marco ha scoperto di essere nerd per caso, nel momento in cui gli hanno detto che lo sei se sei appassionato di cose belle. Quando non è occupato a procrastinare l'entrata nel mondo del lavoro, fa sport che nessuno conosce e scrive racconti in cui uomini e gatti non arrivano mai alla fine.