Arf 2019 – L’intervista a Rita Petruccioli

Nel corso di Arf 2019, abbiamo potuto intervistare la brava Rita Petruccioli, che ha scambiato con noi quattro chiacchiere nella cornice di questo fantastico festival romano dedicato al fumetto. Vi proponiamo un breve estratto dall’intervista che potete trovare completa  in questo stesso articolo nel video qui sotto.

arf 2019 rita petruccioli intervista

Questo per te è un Arf particolarmente importante perché esce in anteprima il tuo primo volume per Bao come autrice completa, Ti chiamo domani. Cosa puoi dirci su questo volume?

Innanzitutto posso dirvi che sono emozionatissima che esce all’Arf perché è il “mio” festival, quello a cui voglio bene, e di cui curo anche l’organizzazione, cosa che mi dà ancora più emozione. Poi per me è stato faticosissimo fare questo primo lavoro come autrice unica ed è molto emozionante vedere le persone che lo prendono in anteprima e parlarne in generale.

Come hai lavorato per approcciarti a questo lavoro? E di cosa parla?

Ti chiamo domani è un libro “on the road”, nel senso che parla di un viaggio tra Francia e Italia tra due personaggi insoliti. La protagonista si chiama Chiara ed è una ragazza di 22 anni che torna dall’Erasmus, il suo compagno di viaggio si chiama Daniele ed è un camionista. Chiara sta andando via in fretta e furia dalla Francia e per tornare in Italia prenderà il passaggio di questo camionista sconosciuto con il quale comincerà un viaggio di 2 giorni, al centro del quale c’è una lunga conversazione tra i due, che poi compone anche l’opera.

Hai completato la tua formazione in Francia. CI sono delle sfumature autobiografiche? Se sì come le hai trasportate sulle tue pagine?

Sì, c’è sicuramente un collegamento con la mia vita nonostante il fumetto sia comunque totalmente una fiction. Io ho fatto l’Erasmus nella stessa città in cui l’ha fatto Chiara, ovvero Tolosa…

 

Ecco il video completo

Davide Salvadori
Cresco e prospero tra pad di ogni tipo, forma e colore, cercando la mia strada. Ho studiato cinema all'università, e sono ormai immerso da diversi anni nel mondo della "critica dell'intrattenimento" a 360 gradi. Amo molto la compagnia di un buon film o fumetto. Stravedo per gli action e apprezzo particolarmente le produzioni nipponiche. Sogno spesso a occhi aperti, e come Godai (Maison Ikkoku), rischio cosi ogni giorno la vita in ridicoli incidenti!