Tanta qualità per nulla?

Il genere horror ha come obiettivo incutere paura o ansia nello spettatore, nella maggior parte dei casi. Ci sono però volte dove l’espediente orrorifico viene preso, rivoltato come un calzino e reso altamente comico ed esagerato, come nel caso di Deathgasm. Produzione neozelandese del 2016 e opera prima del regista Jason Lei Howden, si tratta infatti di un film demenziale, che sfrutta il metal estremo come base per un’opera horror comica e abbastanza riuscita.

La pellicola narra la storia di Brodie (Milo Cawthorne), un adolescente costretto a vivere con degli zii ultracattolici che non vedono di buon occhio la sua passione: il metal. Bullizzato ed isolato dalla gente incontrerà Zakk (James Blake), metallaro come lui, con il quale fonderà la sua band, Deathgasm. Un giorno, il duo entrerà in possesso di uno spartito contenente l’Inno Nero, un’invocazione demoniaca che ovviamente porterà scompiglio nella tranquilla cittadina neozelandese.

Il film presenta una sceneggiatura abbastanza originale, cosa inusuale nell’ambiente horror odierno, raccogliendo la “tradizione” di genere dell’isola oceanica che preferisce creare scene gore e splatter piuttosto che provare ad incutere paura. Il risultato sono 86 minuti di delirio puro, tra cliché metal estremizzati e violenza gratuita ed irriverente, corroborata da battute decisamente senza peli sulla lingua. Siamo lontani da cult come Bad taste e Braindead, girati dal conterraneo Peter Jackson, tuttavia Deathgasm si lascia vedere ed è un buon film da proporre in compagnia per delle sane risate.

L’arrivo di questo Blu-Ray (che abbiamo testato in versione limited edition) nel mercato home video è come sempre merito di Midnight Factory, etichetta ormai ben nota sulle queste pagine. Dunque, passiamo direttamente all’analisi tecnica.

Scheda Tecnica:

Dischi: 1

Durata: 86 minuti ca.

Video: 1080p HD 16×9 2.35:1

Audio: DTS-HD Master 5.1: ita, eng

Sottotitoli: ita

Extra: Effetti speciali, Il Cast, Intervista al Regista, Video Musicale, Trailer

Il Disco

Essendo un Blu-Ray Limited, Midnight Factory realizza il classico packaging dotato di sovracopertina in cartone e, all’interno della confezione, troviamo il disco del film ed un booklet che parla di tutte le fasi di lavorazione della pellicola.
Sotto il profilo tecnico c’è davvero poco di cui lamentarsi: eccezion fatta per una fotografia non proprio eccellente in alcune fasi notturne, l’alta definizione garantisce una visione cristallina, con colori saturi che esaltano le scene di giorno, ma soprattutto i numerosissimi smembramenti, grazie anche a effetti speciali nel film molto curati, al punto da farci quasi dimenticare di essere davanti ad una produzione indipendente. 

Audio

Anche su questo frangente le lamentele stanno a zero: l’audio italiano è qualitativamente pari a quello originale, masterizzato in DTS-HD, il che è un bene vista la mole di suoni che potremo ascoltare dai nostri diffusori audio. Che siano pezzi black metal tiratissimi o il suono raggelante di motoseghe che tranciano membra umane, la resa uditiva non delude e giova di un missaggio perfettamente bilanciato che non fa perdere nemmeno una battuta.

Extra

A chiudere il cerchio dell’ottimo lavoro svolto ci pensano infine gli extra. Sono infatti diversi i contenuti aggiuntivi disponibili alla visione, oltre al classico trailer troviamo dei video molto interessanti dedicati alla realizzazione dei vari effetti speciali, ma anche interviste al cast e al regista che parleranno della lavorazione e ci offriranno uno sguardo dietro le quinte. A chiudere,  divertente video musicale ovviamente a tema black metal di cui non vi diciamo nulla, ma che ci ha entusiasmato. Un lavoro impeccabile dunque da questo punto di vista, capace di far sfigurare anche produzioni più onerose.

Verdetto:

Il Blu-Ray di Deathgasm è un film splatter irriverente ed ironico e il confezionamento di questo Blu Ray, qualitativamente di buona fattura e ricco di extra, lo rendono un acquisto che renderà felice ogni appassionato di horror.

Francesco Paternesi
Pur essendo del 1988, Francesco non ha ricordi della sua vita prima del ’94, anno in cui gli regalarono un NES: da quel giorno i videogiochi sono stati quasi la sua linfa vitale e, crescendo con loro, li vede come il fratello maggiore che non ha mai avuto. Quando non gioca suona il basso elettrico oppure sbraita nel traffico di Roma. Occasionalmente svolge anche quello che le persone a lui non affini chiamano “un lavoro vero”.