Dal cosmo al piccolo schermo

La proliferazione dei supereroi sul grande e piccolo schermo ha pro e contro. Per il fan di vecchia data, vedere i propri personaggi preferiti trasposti su pellicola può essere una sensazione tanto piacevole (vedi Iron Man di Robert Downey Jr.) quanto un massacro emotivo capace di far desiderare solo che l’agonia finisca presto (vedi Daredevil di Ben Affleck). Per chi non ha mai aperto un fumetto in vita propria l’effetto invece è solo uno: associare per sempre al personaggio sullo schermo anche quello su carta. Quanti spettatori occasionali, dopo la visione del Ghost Rider di Nicholas Cage, hanno finito per associare uno degli attori meno espressivi di Hollywood a uno dei personaggi più complessi nella storia della Casa delle Idee?  In passato abbiamo visto tanti grandi personaggi dell’Universo Marvel finire nel dimenticatoio per colpa di alcune trasposizioni poco fedeli e per nulla riuscite. Pensate ai Fantastici Quattro che, complici tre flop cinematografici uno peggio dell’altro, sono stati “sospesi” dallo stesso editore, nonostante la loro importanza nella storia del fumetto e della continuity. Per questo motivo, forse, parlare degli Inumani, alla vigilia di una serie televisiva che sembra già, in anteprima, essere stata condannata da critica e pubblico, sembra quanto mai doveroso.

Il popolo degli Inumani ha vissuto, nel corso della propria storia, quella che sembra una crescita lenta e costante dovuta ancora una volta alle necessità dell’Universo Cinematografico Marvel. Con l’impossibilità di inserire il brand degli X-Men nello stesso cosmo narrativo degli Avengers e delle Gemme dell’Infinito, i nostri Inumani hanno ottenuto uno spazio sempre maggiore nei fumetti prima e, subito dopo, nel MCU, dove sono stati parte integrante delle avventure di Phil Coulson e soci in Agents of Shield. Una ribalta che, sebbene giunta per motivi assolutamente avulsi dalla loro storia editoriale, non appare assolutamente comunque immeritata, per l’importanza che questo popolo ha avuto nell’economia del Marvel Universe cartaceo e per il loro ruolo nella storia del fumetto.

Creati dal sodalizio del sorridente Stan Lee e da Re Jack Kirby, la prima comparsa di un membro della stirpe degli Inumani nell’Universo Marvel principale (Terra 616) avviene nell’ormai lontano 1965, sulle pagine di Fantastic Four 36. Si tratta di Medusa, misteriosa donna dalla fluente chioma rossa, con la straordinaria capacità di controllare i propri capelli. All’epoca la celebre regina degli Inumani non era stata presentata come tale, comparendo come nemesi dello storico quartetto e parte della formazione dei Terribili Quattro guidati da Wizard. Fu solo nei numeri 44 e 45 della stessa testata che venne introdotta la stirpe degli Inumani, popolo eccezionalmente evoluto di cui Medusa è in realtà regina, moglie e cugina del sovrano Freccia Nera. A ben vedere, Kirby sognava di narrare questa storia da molti anni, considerato che già negli anni ‘40, sulle pagine di Capitan America, comparivano diverse menzioni alla città di Attilan, luogo natale degli Inumani.

Il ruolo di questa stirpe sembra essere quello di perpetui comprimari nei confronti degli eroi di casa Marvel, venendo utilizzati ora come alleati, ora come avversari (sempre in virtù del principio onnipresente “prima picchiamoci e poi parliamo”). La loro presenza è comunque fondamentale per quanto concerne molti importanti momenti nella storia della Marvel, primo tra tutti il fondamentale evento che introduce la guerra tra i Kree e gli Skrull sulle pagine dei Vendicatori. Negli anni gli Inumani sono stati protagonisti di quattro mini-serie a loro dedicate (1975-77, 1998-99, 2000, 2003-04): alcune riscossero notevole successo, ma mai abbastanza da conquistare un proprio spazio esclusivo e stabile all’interno delle numerose testate Marvel.

Solo in tempi recenti, con l’ampliamento del Marvel Cinematic Universe e il desiderio di rendere sempre più vicini grande schermo e fumetti, si è arrivati a riconoscere maggiore rilevanza alla stirpe degli Inumani, dedicando loro non solo una testata regolare ma anche un ruolo chiave in molti grandi eventi crossover, da War of Kings fino a Civil War II. Ma i progetti che dovrebbero coinvolgere questo popolo non sembrano fermarsi qui, e sono molti quelli per cui i semi sono stati gettati da parecchi tempo: l’attuale guerra tra Inumani e Mutanti, ad esempio. C’è da chiedersi, tuttavia, se il flop annunciato del serial televisivo interromperà brutalmente questa riscoperta del popolo creato da Lee & Kirby, relegandoli, ancora una volta, all’oblio.

La storia un popolo

La nascita degli Inumani coinvolge quella che è una delle popolazioni più importanti dell’Universo Marvel, i Kree. Nel bel mezzo della millenaria guerra con gli Skrull, alcuni Kree giunsero a stabilire un avamposto scientifico su Urano, esattamente a metà strada tra i due imperi in lotta. Qui ebbero modo di osservare la Terra. Il pianeta era già stato oggetto dell’interesse dei Celestiali, i quali avevano condotto esperimenti su alcuni homo sapiens per creare due razze distinte, gli Eterni e i Devianti. Affascinati da queste evoluzioni e desiderosi di creare un’arma capace di spezzare la perpetua situazione di stallo nel conflitto, gli scienziati Kree condussero esperimenti sugli esseri umani, forzando l’evoluzione di alcuni di loro e creando gli Inumani. Nonostante l’esperimento sia stato un successo, gli Inumani vengono abbandonati dai loro creatori, complici le previsioni nefaste dell’Intelligenza Suprema, che vede in questo popolo una potenziale minaccia.

Abbandonati a se stessi, gli Inumani decidono di rifugiarsi sulle vette dell’Himalaya, fondando la città di Attilan. Qui si dotano di un rigido sistema di caste, ponendo la famiglia reale dei Boltagon al vertice. Nei secoli successivi uno scienziato Inumano, Randac, scopre il funzionamento delle Nebbie Terrigene, capaci di attivare il potenziale genetico del popolo Inumano. Gli Inumani continuano a vivere nell’isolamento fino a tempi recenti, quando una rivolta della casta più bassa, gli Alpha primitivi, porta alla fuga e all’amnesia di Medusa, regina designata. La donna, ricercata dal suo popolo per volere di Maximus, fratello pazzo di Re Freccia Nera, viene assoldata da Wizard per combattere i Fantastici Quattro. Ma la permanenza nel gruppetto criminale non dura molto. Dopo pochi numeri la donna, ancora inconsapevole della sua natura, chiede aiuto alla Torcia Umana per sfuggire alla caccia di alcuni individui misteriosi. Solo più tardi Medusa viene riunita col suo popolo e il suo futuro sposo, Freccia Nera, proprio grazie all’aiuto dei Fantastici Quattro, che sventeranno il primo tentativo di una lunga serie da parte di Maximus di usurpare il trono di Attilan. Nel tempo, peraltro, la stessa patria degli Inumani viene spostata dalle vette del Tibet alla Zona Blu della Luna, una bolla di ossigeno artificiale capace di rendere possibile la vita.

Per quanto il sovrano venga considerato alla stregua di una divinità, gli anni di governo di Freccia Nera lo vedono spesso messo in discussione, per colpa di diverse crisi. Tra queste da ricordare lo scandalo causato dal matrimonio di Crystal, sorella di Medusa, con il mutante e Vendicatore Quicksilver, con il quale ha anche una figlia, connubio che causa un precedente unico nella storia degli Inumani, da sempre estremamente rigidi nella propria politica di endogamia e riproduzione eugenetica. Anche il concepimento di un figlio della coppia reale, Ahura, destabilizza non poco le politiche del Concilio degli Inumani, causando un conflitto con i sovrani. La nascita di un figlio da Freccia Nera, il cui potenziale genetico è stato considerato sin dalla nascita troppo pericoloso per poter essere replicato tramite la procreazione (arriviamo tra poco ai suoi poteri), viene da subito considerato una minaccia. Solo dopo che il bambino viene affidato a Kang il Conquistatore la crisi rientra. Proprio un’ottima figura paterna, non c’è che dire…

Così come quello tra regnanti e popolo, neanche il rapporto tra Inumani e Umanità è sempre stato idilliaco. Dopo l’M-Day, con la decimazione di quasi tutti i mutanti per mano di Scarlet Witch, suo fratello Quicksilver, privato dei poteri, cerca di ottenere da Freccia Nera la possibilità di sottoporsi alla Terrigenesi per riacquistare le sue capacità super-umane. Al rifiuto ottenuto, il mutante ruba i cristalli, portandoli sulla terra con lo scopo di ridare i poteri a tutti i mutanti depotenziati. Questa crisi porta gli Inumani a invadere la Terra, generando un aspro e duro scontro con il governo degli Stati Uniti per il possesso dei cristalli terrigeni. Crisi simile c’è stata in tempi recenti, proprio al centro del maxi-evento Infinity, con Freccia Nera che, pur di porre fine all’invasione di Thanos, fa detonare una Bomba Terrigena di proporzioni globali sulla Terra, scatenando una nube che trasforma in Inumani anche persone esterne alla rigida gerarchia di Attilan, dal patrimonio genetico solo parzialmente o lontanamente correlato.

La cosa ha sconvolto quella che era da sempre una società isolazionista, costringendo Medusa, unica guida del popolo dopo l’allontanamento e relativa sparizione di Freccia Nera, a prendere posizione per accogliere questa ondata di Nuovi Inumani (o Neo-Umani). Per contro, la Nebbia Terrigena sembra avere un effetto devastante sugli esseri umani con il Gene X, ovvero i Mutanti, portandoli, come fosse una peste, alla morte nella maggior parte dei casi e in tempi piuttosto ristretti. Non è un caso che poi i due popoli, Inumani e Mutanti, non si guardino reciprocamente di buon occhio.

La guerra sembra essere sempre e comunque nel destino degli abitanti di Attilan. Dopo che la città è stata di nuovo trasferita sulla Terra, nel bel mezzo dell’Hudson, a New York, e dopo essere stata ricostruita in seguito agli scossoni cosmici di Secret Wars, è toccato a Iron Man prendere posizione contro il popolo Inumano, per colpa del potere del giovane neo-umano Ulysses, in grado di prevedere alcuni scenari appartenenti (per quanto non certi) al futuro. Tutto questo è stato il perno narrativo attorno al quale hanno ruotato i turbinosi eventi di Civil War II, che hanno visto Tony Stark soccombere infine sotto i colpi del “capitano” della fazione opposta, Carol Danvers a.k.a. Captain Marvel. E neanche la pace successiva, per gli Inumani, era destinata a durare. Con la Nebbia Terrigena che continua a mietere vittime tra i mutanti, Magneto non poteva certo rimanere a guardare: il Signore del metallo ha quindi attaccato Attilan, facendo scoppiare il già citato conflitto tra Inumani e X-Men.

Poteri e Abilità: la Terrigenesi

Per poter capire meglio il potere degli Inumani può essere utile prendere come esempio quelli che, nella continuity di Terra 616, sembrano essere i loro parenti più prossimi, nonostante i cattivi rapporti che vi intercorrono: i Mutanti. Al pari dei Mutanti, gli Inumani discendono dall’Homo Sapiens, ma nel loro caso l’evoluzione è stata forzata attraverso anni di esperimenti da parte degli scienziati Kree. Come accennato, lo scopo era quello di avere carne da macello da mandare in prima linea contro gli Skrull, per sbloccare l’impasse della guerra spaziale. Questo ha quindi causato un’evoluzione “forzata” negli Inumani, al contrario dei Mutanti, i quali sono invece il naturale prodotto dell’evoluzione umana e della selezione naturale. Nei possessori del Gene X la mutazione si manifesta solitamente durante l’adolescenza, possibilmente in momenti di forte turbamento o stress emotivo. Invece negli Inumani la trasformazione avviene per esposizione alle Nebbie Terrigene. Solitamente questa consiste in un rituale, un passaggio alla maggiore età cui vengono sottoposti i giovani abitanti di Attilan prima di essere riconosciuti come adulti. Anche per questo la società Inumana è estremamente rigida in materia di chi sottoporre alla Terrigenesi e restrittiva nel controllo delle nascite.

Vi sono state però eccezioni sulle modalità della Terrigenesi e sulle persone sottoposte. Nel primo caso, persone come Medusa e Crystal, appartenenti a una nobile famiglia Inumana, sono state sottoposte al rito durante l’infanzia. Freccia Nera, potentissimo sovrano Inumano, addirittura quando era ancora nel ventre materno. Negli ultimi tempi, complice la dispersione di nubi terrigene sulla superficie del pianeta, sono stati molteplici gli Inumani risvegliati “accidentalmente”. Già in passato era stato mostrato che alcuni esseri umani, non appartenenti alla stirpe di Attilan, avevano la possibilità di ottenere dei poteri dall’esposizione alle Nebbie. È stato proprio il caso di Quicksilver che, dopo essere stato privato dei poteri dalla sorella Wanda, ha ottenuto l’abilità di viaggiare nel tempo dopo la Terrigenesi. Al momento di questo evento, tuttavia, il velocista degli Avengers era presumibilmente privo del proprio Gene X (solo molto più tardi si scoprirà che, in effetti, non l’ha mai posseduto). Sui Mutanti, anche su quelli depotenziati, l’effetto della Nebbia è nocivo, portando in alcuni casi a uno sviluppo abnorme dei poteri o alla morte.

Per contro, sembra che la nube terrigena attivi i poteri di alcuni soggetti con un tratto genetico Inumano latente. Negli ultimi tempi abbiamo visto parecchi nuovi supereroi nascere grazie a questo fenomeno, come la nuova Miss Marvel (Kamala Khan) o Sinapsi, entrambe divenute Avengers in tempi recenti. Segno che i geni Inumani possono trovarsi, tramandati di generazione in generazione, in qualsiasi essere umano.

Al pari di quanto visto con i Mutanti, comunque, anche gli Inumani possiedono una vasta gamma di poteri, di diverso tipo e differenti gradi di potenza. Se nei Mutanti sembra esserci una relazione tra mutazione e indole, persona e necessità sviluppate nel corso degli anni, negli Inumani non sembra esistere alcuna relazione di questo tipo, né causa scatenante la specificità dei poteri. Questi sono dei più vari: dal controllo elementale, come quello di Crystal, alla chioma animata di Medusa, fino all’intelligenza superumana di Maximus o alla voce devastante di Freccia Nera.

Per l’appunto, arriviamo infine al curioso caso di Freccia Nera. Esposto alle Nebbie prima ancora di nascere, Blackgar Boltagon è l’unico caso di Inumano nato con i propri poteri. La sua voce ha la capacità di influenzare la materia stessa, destabilizzandola al punto di distruggere ogni cosa. Questo è dovuto a un particolare tipo di particelle generate dal suo centro del linguaggio. Il suo potere è tale che, subito dopo la nascita, i primi vagiti distrussero mezza Attilan. Crescendo, Freccia Nera ha imparato a controllare i propri poteri per creare, oltre che distruggere, generando quindi alcuni semplici oggetti grazie alla manipolazione della materia. Questo, per contro, lo ha obbligato a un rigido allenamento per controllare il proprio potere, imponendosi di non emettere nemmeno il più piccolo suono per errore.

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.