Mario compie 30 anni ma ha poca voglia di festeggiare…

Anche quest’anno Nintendo ha affiancato gli show fieristici di Los Angeles con uno dei suoi noti Nintendo Direct. Generalmente in occasione dell’E3 questo tipo di video evento è un po’ più ‘ciccioso’ del solito, e soprattutto l’anno scorso, il Nintendo Direct E3 ci colpì per la direzione presa, con tutte quelle interessanti uscite di terze parti che sembravano porre Wii U a baluardo del gaming giapponese a tutto tondo. Ma quest’anno c’è stato un po’ un ripiego su questo fronte, è mancata qualsiasi sferzata innovativa alla politica di Nintendo, che coadiuvata dalla parole di Reggie, il quale si prodiga da subito a dire che in cantiere c’è la nuova console ‘nome in codice NX’ e che se ne parlerà in futuro (ma presto) pare quasi tirare i remi in barca e dire implicitamente “va bé, ormai per sta generazione è andata, cerchiamo di tirare alla meno peggio con Wii U finché non siamo pronti al prossimo step e bene così”. Peccato che così invece, non vada affatto bene. Nessuno si aspettava certo una rinascita totale di Wii U però non immaginavamo nemmeno un tentativo così fiacco e ‘floscio’ di cavarne ancora qualcosa di veramente valido. E pensare che il Nintendo Direct E3 non era partito nemmeno male. Chiamatemi scemo ma a me Star Fox Zero ha pure convinto.

https://www.youtube.com/watch?v=WeHMdeahF9E

Sembra davvero un titolo genuinamente divertente, che utilizza le potenzialità del ‘paddone’ di Wii U per passare dalla terza persona alla visuale interna magari in maniera non originale ma sicuramente calzante. Inoltre pare una sostanziosa evoluzione del brand, in cui oltre al fatto di aggiungere la possibilità di trasformare il proprio Arwing in un mezzo bipede, un simil drone o una specie di corazzato terreste, anche nei panni di Miyamoto potevi davvero inventarti poco altro. Il problema qual è? Che Star Fox sembra l’unico brand portato degnamente avanti da Nintendo in questo momento storico in cui avrebbe davvero bisogno di tirare fuori il meglio dai suoi pupilli. Ma come? Ogni generazione siamo abituati a vedere Nuovi Mario, Zelda e Metroid con i contro cazzi e proprio in questo momento che come mai prima d’ora li dovreste tirare fuori (e in mancanza di valide alternative) che fate? Ve ne uscite con un seguito insipido di A Link Between Worlds chiamato Zelda Triforce Heroes e basato sul multiplayer, con la grafica più brutta del prequel; e non contenti mostrate pure Hyrule Warriors Legends, il fratello scemo dell’ultimo brawler game su licenza in versione 3DS… Meglio di niente direbbe qualcuno, ma a parte il fatto che parliamo di titoli su portatile e quindi minori, che fine ha fatto Zelda per Wii U? Nella mia mente, nasce solo il sospetto che per disertare in un momento in cui sarebbe stato di supporto fondamentale, l’unica motivazione possa essere che il progetto ormai sia stato dirottato sulla nuova console. Ma siamo davvero a un punto cosi basso? Mi auguro di no, ma di certo Nintendo non ha fatto nulla per mantenerci ottimisti. Stendiamo poi un velo pietoso su Metroid Prime Federation Force per 3DS. La gente si aspetta un nuovo episodio con gli attributi da un secolo ormai (senza contare le enormi potenzialità che potrebbe avere su Wii U), e invece ci viene mostrato questo giochetto da compagnia che pare assemblato alla bene meglio solo per dare un contentino a chi si sbrodola con il nome Metroid. Infine Mario, il buon Mario, che quest’anno compie anche 30 anni; quale miglior occasione ci sarebbe stata per presentare un nuovo platform della serie principale con il baffuto idraulico. Certo, ok, magari niente di rivoluzionario, non mi aspettavo certo un nuovo Galaxy, ma affidare tutto il peso della differenza che può fare la mascotte macina soldi di N al nuovo Mario Tennis Ultra Smash (per quanto sarà sicuramente divertentissimo eh, io alla versione Game Cube ci ho giocato decine di ore) e a Super Mario Maker, mi sembra decisamente poco efficace, e poco utile per questo Nintendo Direct E3.

https://www.youtube.com/watch?v=pA4l_bOQi1M

Quest’ultimo poi è sicuramente un titolo dignitoso e interessante per certi versi: avere la possibilità di scomporre e ricomporre gli assets di Mario per creare e condividere i propri livelli non può che essere affascinante, ma siamo onesti, si tratta di un ‘gameplay’ peculiare, di richiamo per pochi, un prodotto valido ma estremamente di nicchia, un contorno delizioso ma non una sostanziosa portata principale come ce la spacciano evidentemente Iwata e soci. Fortuna che almeno Xenoblade Chronicles appare sempre più radioso e stupendo ad ogni  nuova apparizione, ma è un peccato circostanziare tutto questo entusiasmo ad un paio di titoli.

https://www.youtube.com/watch?v=DCNEWCpocvs

Momenti di vera noia poi per quella manciata di titoli talmente ‘giappo-oriented’ che manco si sono presi la briga di tradurre i trailer in un idioma comprensibile, per non parlare dei trailer di Animal Crossing Happy Home Design e Animal Crossing Amiibo Festival: boh, giuro mi stavo realmente addormentando, non puoi mettermi in combo uno dietro l’altro due giochi cosi noiosi e soporiferi da vedere. Che poi probabilmente saranno tutti titoli sopra la sufficienza a conti fatti, e in mezzo ci sta qualcosa di realmente simpatico come Mario & Luigi Paper Jam, ma perché l’impressione è che si sia fatto un netto passo indietro rispetto all’anno scorso, quando pareva che Nintendo si stesse spostando ad un pubblico più ampio, mostrando Devil’s Third (a proposito esce tra poco, non sarebbe stato il caso di mostrare qualcosina?) e altri titoli maturi o comunque rivolti a varie fasce di giocatori. Perché non riproporre qualche nuova partnership frizzante come fu per Platinum Games e Bayonetta 2? Sembra che siano tornati a focalizzarsi quasi esclusivamente su un pubblico veramente giovane e causal, quello che riesce a ‘pupparsi’ mezzora di Reggie che parla dei nuovi Skylanders con le fattezze di Donkey Kong e Bowser senza farsi scendere il latte alle ginocchia, o quello che si accontenta di un deliziosissimo Yoshi Wooly World che, ancora una volta, ha delle eccelse qualità stilistiche, ma appare sempre un po’ come un mix di istanze videoludiche più che rodate e in fin dei conti ingenue.

https://www.youtube.com/watch?v=JPJozy61TYA

Lungi da me rinnegare tutto questo in Nintendo, fa parte della sua magia, ma non basta, non può esaurirsi così la sua offerta, oppure, se è questa la ‘trasformazione’ a cui si riferiscono i capoccia di Nintendo per tutto il corso del video evento, che si giochi a carte scoperte e se ne prenda atto, e allora a quel punto si ridimensiona il tipo di analisi fatte sulla loro scelte di target e obiettivi. Ma per ora, con la sensazione fortissima che tutte le risorse più importanti siano tenute in serbo ormai per la prossima generazione di Nintendo, mi viene da dire solo: che delusione cavolo! Se poi non è cosi e tra un mese vengono annunciate ‘Bob-ombe’, ok, ma perché non sfruttare minimamente questa finestra così importante allora? Eddai, impossibile che alla Nintendo non sappiano che se c’è un Direct da guardare per completezza durante l’anno, è proprio quello dell’E3. Boh. Perdonate questa disamina meno analitica e più viscerale del solito, ma da videogiocatore oltre che da giornalista sento un genuino bisogno di trasformare la cronaca videoludica in puro sfogo talvolta, ne va dell’onestà intellettuale mia e di tutti voi che mi leggete. In ogni caso buon compleanno Mario, ti vogliamo bene lo stesso non temere.

Davide Salvadori
Cresco e prospero tra pad di ogni tipo, forma e colore, cercando la mia strada. Ho studiato cinema all'università, e sono ormai immerso da diversi anni nel mondo della "critica dell'intrattenimento" a 360 gradi. Amo molto la compagnia di un buon film o fumetto. Stravedo per gli action e apprezzo particolarmente le produzioni nipponiche. Sogno spesso a occhi aperti, e come Godai (Maison Ikkoku), rischio cosi ogni giorno la vita in ridicoli incidenti!