Epos propone una versione aggiornata delle H3 Hybrid, denominata H3PRO Hybrid. Una cuffia che suona benissimo e ha moltissime accortezze

l mio primo problema quando cerco delle cuffie è che devono essere compatibili un po’ con tutto: PC, PS5, Xbox Series e Switch. E magari pure lo smartphone. Il secondo è che devono essere comode, anche con gli occhiali e gli orecchini. Il terzo è che devono preferibilmente essere bluetooth e gestire bene il passaggio tra diversi dispositivi senza che io debba impazzire a fare il pairing ogni volta.

Epos ci ha gentilmente fornito le nuove H3PRO Hybrid, la nuova iterazione delle sue H3 Hybrid a cui si aggiunge la cancellazione del rumore. Le ho provate per circa 20 giorni, rimanendone piacevolmente soddisfatto in qualsiasi situazione. Per le informazioni tecniche vi rimando al sito del produttore.

Aprendo la confezione troviamo le cuffie, il microfono, un cavo per la ricarica e un cavo con il jack da 3,5 per il collegamento wired, oltre al dongle per la connessione wireless con Playstation 5. Alla prima impressione le cuffie sembrano un po’ piccine, con padiglioni non troppo grandi, e la costruzione in plastica può far storcere un po’ il naso.

Una volta indossate però ci si rende conto di come queste siano estremamente comode anche con gli occhiali, e dopo diverse ore di utilizzo continuano a rimanere comodissime, senza che ci si stanchi o si accusino dolori nell’indossarle. Le plastiche, per quanto non restituiscano una grande sensazione di solidità, le rendono estremamente leggere, favorendo in definitiva l’uso prolungato. Durante le mie prove le ho utilizzate su PC per giocare, fare videochiamate o ascoltare musica senza mai toglierle anche per molte ore consecutive, senza avere fastidio.

Quando poi mi son dovuto spostare dal PC al salotto per utilizzare Playstation 5 mi sono semplicemente spostato e, accendendo la console, queste si sono collegate senza problemi. Una delle caratteristiche interessanti di queste H3PRO Hybrid di Epos è infatti la possibilità di collegarsi anche a due dispositivi in contemporanea, consentendo di rimanere, ad esempio, connessi sia alla Playstation 5 e al cellulare in modo da poter rispondere al telefono senza doverle togliere, utilizzando lo stesso dispositivo per l’audio del gioco e quello della chiamata.

Un’altra feature che mi ha piacevolmente colpito è l’inserimento di un altro microfono oltre a quello direzionale completamente removibile, integrato nel corpo delle cuffie. Grazie a questo in condizioni di uso normale, in cui non è richiesta una particolare qualità di registrazione, è possibile continuare a rispondere al telefono, utilizzarle fuori casa o semplicemente effettuare call di lavoro senza la necessità di collegare il microfono direzionale. Microfono direzionale che, oltretutto, ha un’ottima qualità.

La connessione wireless è garantita con ogni piattaforma fuorché Xbox Series, dal momento che queste H3PRO Hybrid non rientrano tra le cuffie supportate dalla console. Un po’ un peccato, perché obbliga chi gioca su console Microsoft a utilizzare la canonica connessione attraverso il filo al controller. Su Playstation 5, Switch e computer invece la connessione bluetooth funziona perfettamente, con un collegamento istantaneo che rare volte mi ha obbligato, solo su PC, ad aprire la pagina dei dispositivi bluetooth. Il problema in questo caso non è imputabile alle cuffie quanto al computer.

Passiamo ora alla feature introdotta in questa versione PRO, la riduzione attiva del rumore (ANC). Oltre all’isolamento dei cuscinetti questo nuovo modello di Epos supporta questa tecnologia ormai molto diffusa nelle cuffie di fascia alta. In questo caso devo constatare che la feature funziona ma non soddisfa del tutto. La riduzione del rumore non è così efficace da escludere tutti i rumori di sottofondo: per farvi un esempio di uso in uno scenario comune, le cuffie riescono a sopprimere il rumore prodotto dal computer (poggiato sulla scrivania accanto al monitor), ma non quello della pressione dei tasti della tastiera meccanica. L’isolamento c’è quindi, ma non è assoluto. Per alcuni potrebbe anche essere un pro, c’è a chi dà fastidio un isolamento troppo aggressivo (tipo me), ma è impossibile negare che sarebbe stato preferibile se l’ANC fosse stato più completo, magari con la possibilità di regolarlo.

A prescindere dalla questione isolamento però, le cuffie suonano benissimo. Non hanno bassi eccessivamente marcati (anche qui, c’è chi preferisce bassi più aggressivi e chi un suono più bilanciato) ma il suono è eccellente: durante la riproduzione della musica gli strumenti e le frequenze si distinguono in modo eccezionale e durante il gioco l’audio spaziale funziona in maniera fantastica per capire da dove provengono i suoni.

Le ho provate su Windows con Dolby Access e su Playstation 5 con l’audio 3D e sono rimasto molto colpito dall’ottimo lavoro che svolgono. Per quanto riguarda la musica invece, ho provato ad ascoltarci artisti e generi vari per capire come si comportassero nella riproduzione musicale, con il preset Dolby Access dedicato alla musica: dagli Yes di Roundabout a Carpenter Brut, per finire con Symphony n. 9 di Antonín Dvořák suonata dalla New York Philarmonic, sono sempre rimasto soddisfattissimo della resa.

Veniamo infine ai tasti. Sulle cuffie troviamo il pulsante di accensione (a ogni accensione le cuffie ci comunicano quanta batteria rimane), un tasto programmabile con cui è possibile rispondere al telefono, il tasto di pairing e un’enorme ruota per regolare il volume, impossibile da mancare. In generale l’interazione con le cuffie una volta presa dimestichezza con la posizione dei vari tasti è estremamente comoda, soprattutto per quanto riguarda la regolazione del volume. Inoltre, la batteria è più che soddisfacente, durando diversi giorni e ricaricandosi piuttosto rapidamente.

In definitiva quindi queste Epos H3PRO Hybrid sono ottime cuffie, che convincono. I punti negativi sono una riduzione del rumore non troppo performante e una costruzione che non restituisce il feeling premium che ci si aspetterebbe da un paio di cuffie che di listino costano 279€. Il prezzo è, effettivamente, l’altro aspetto negativo, un po’ troppo orientato verso l’alto. Abbiamo però un headset leggero e comodissimo, che suona in maniera eccellente e gestisce benissimo le connessioni wireless, risultando compatibile con tutto, esclusa Xbox Series. Il microfono integrato e altre piccole accortezze le rendono veramente un prodotto ben pensato.

Luca Marinelli Brambilla
Nato a Roma nel 1989, dal 2018 riveste la carica di Direttore Editoriale di Stay Nerd. Laureato in Editoria e Scrittura dopo la triennale in Relazioni Internazionali, decide di preferire i videogiochi e gli anime alla politica. Da questa strana unione nasce il suo interesse per l'analisi di questo tipo di opere in una prospettiva storico-politica. Tra i suoi interessi principali, oltre a quelli già citati, si possono trovare i Gunpla, il tech, la musica progressive, gli orsi e le lontre. Forse gli orsi sono effettivamente il suo interesse principale.