Un nuovo anime per Fruits Basket comincerà ad essere trasmesso dal 5 aprile in Giappone!

Sappiamo tutti come funzionava una volta: se un manga aveva abbastanza successo, questo veniva trasposto in anime. Spesso e volentieri, però, questa scelta si dimostrava troppo prematura, poiché negli episodi veniva condensata la storia di diversi volumi, finendo così per raggiungere la controparte cartacea e costringendo i produttori a inventarsi finali alternativi.

È quel che è successo a Fullmetal Alchemist, ad esempio, e anche a Fruits Basket, il cui primo anime non è mai giunto in Italia. Ora che TMS Entertainment se ne è assunta la produzione, vedremo anche su schermo il finale della storia di Tohru e della famiglia Souma.

La famiglia dello zodiaco

I membri della famiglia Souma conferiscono all’opera l’originalità che la contraddistingue dagli altri shojo. Per quanto già in Ranma ½ si trovassero persone che si trasformano in qualcos’altro in determinate condizioni, in Fruits Basket ciò avviene in relazione allo zodiaco cinese. Infatti sono ben dodici coloro che, se abbracciati da qualcuno del sesso opposto, si trasformano negli animali dello zodiaco cinese. Nel vecchio anime di Fruits Basket, purtroppo, non venivano mostrati tutti, mentre si spera che ne faremo la conoscenza in quello nuovo.

Tuttavia, c’è un animale in più, il gatto, rappresentato da Kyo Souma che, pur trasformandosi in suddetto animale, non appartiene allo zodiaco come gli altri. Questo a causa della leggenda che coinvolge tutta la famiglia Souma da sempre: l’autrice Natsuki Takaya si basa su quella che vede l’Imperatore di Giada incuriosito dagli animali terrestri.
Per questo, ne scelse dodici da portare in paradiso e mostrare alle altre deità. Il gatto, nonostante fosse considerato l’animale più bello, venne escluso dopo esser stato tradito dal topo, che non lo informò della venuta dell’Imperatore. Con questo semplice espediente, l’autrice ha potuto costruire le personalità e il passato di ciascun personaggio, in relazione alla protagonista.

fruits basket anime

 

In particolare, naturalmente, sono proprio il gatto e il topo a essere tra quelli meglio caratterizzati, grazie alla loro rivalità e alle caratteristiche a loro attribuite. Il topo, incarnato nell’androgino Yuki Souma, è tipicamente considerato un leader, forse proprio per il fatto di esser stato abbastanza furbo da aggirare il proprio nemico naturale ed esser stato scelto per primo dall’Imperatore di Giada. In Yuki ritroviamo gli atteggiamenti che pare siano propri di chi è legato al segno del Topo, ovvero quell’arroganza che serve in realtà a mascherare ambizione e intelligenza. Di conseguenza, Kyo Souma, che invece è posseduto dal gatto di cui non abbiamo conoscenza alcuna, è rappresentato come facilmente irascibile e molto diffidente, quasi come fosse il ragazzo stesso memore del tranello tesogli dal topo.

Seguono a ruota gli altri personaggi maledetti, come Shigure, dominato dallo spirito del cane: così come l’animale, Shigure è leale alla famiglia Souma e ad Akito, nascondendone i segreti al triangolo di protagonisti principali, ma anche piuttosto eccentrico; oppure Momiji, il bambino posseduto dal coniglio, il quale è considerato un animale dall’indole pacifica e affettuosa, così come si rivela essere il ragazzino nonostante il suo triste passato familiare; o ancora Hatori, enigmatico quanto la creatura di cui conserva lo spirito, ovvero il dragone (curiosa, nel suo caso, la scelta dell’autrice di farlo trasformare in un cavalluccio marino!).

Perché lo zodiaco cinese?

Il manga e soprattutto l’anime di Fruits Basket sarebbero sicuramente molto più banali senza l’elemento “magico” dello zodiaco cinese. Natsuki Takaya ci ha visto lungo scegliendo di trattare in maniera fantasiosa questo aspetto culturale, legata principalmente a concetti di stampo taoista e quindi poco presenti in Giappone.

 

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Ogni animale, secondo l’oroscopo cinese, è strettamente influenzato dagli elementi e dalle forze dello yin e dello yang, che cambiano ogni anno creando combinazioni che incideranno sull’anno dell’animale in questione.

Non sarebbe una sorpresa scoprire che la Takaya abbia sfruttato queste informazioni per dare ancor più sostanza ai propri personaggi. Kyo, che ha un temperamento piuttosto focoso, potrebbe essere stato influenzato alla nascita dall’elemento del fuoco, mentre Yuki, che ha un carattere più serio e controllato, potrebbe essere legato all’elemento terra. Perfino l’Imperatore di Giada viene rielaborato dalla mangaka, nella figura di Akito. Nel caso del ragazzo, però, il suo ruolo si riduce a puro strumento di controllo degli altri familiari maledetti, creando così la condizione per cui entra in scena la dolce Tohru.

L’autrice non può che essersi divertita nel creare combinazioni di caratteristiche e personalità, così come avverrebbe ogni anno col cambio di animale, secondo la tradizione. Inoltre, tali combinazioni starebbero ad indicare la posizione, favorevole o meno, in cui una persona nasce nell’arco di un ciclo di sessant’anni delle forze elementali. Una spinta in più, quindi, per dei personaggi che altrimenti rischiavano fin da principio di risultare troppo piatti e aver poco spazio, visto il loro gran numero.

Cosa aspettarci dal nuovo anime di Fruits Basket?

Al momento dell’annuncio del nuovo anime, la notizia che più fece gioire i fan della serie fu che questo avrebbe finalmente portato a termine la vicenda della famiglia Souma. La speranza primaria, dunque, è che ora gli venga resa giustizia anche nella sua forma animata, portando a compimento l’intreccio amoroso fra Tohru, Kyo e Yuki.

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In secondo luogo, ciò che più interesserà gli appassionati sarà rivivere in maniera completa le emozioni che Fruits Basket ha sempre suscitato grazie alle esperienze della famiglia Souma e alla bontà di Tohru, che incarna valori al giorno d’oggi per nulla scontati.

Questo shojo funziona, infatti, proprio attraverso la capacità della ragazza di accettare qualcosa che da tutti le viene dipinto come anormale e mostruoso, cosa che viene ribadita più volte da lei ma anche dai ragazzi maledetti, che in questo modo però imparano ad amarla e a perdonare sé stessi. Sicuramente questi sentimenti verranno resi al meglio, rispetto alla versione precedente, grazie soprattutto al character design più moderno, voluto dalla stessa autrice, conscia delle proprie capacità all’epoca della stesura del manga e di come l’opera sia invecchiata.

Non sappiamo ancora se questa volta l’anime arriverà in Italia ma, considerando che proprio ora è in ristampa la controparte cartacea sotto Planet Manga, è possibile che non verrà più ignorato e che uno dei vari servizi streaming ora disponibili proverà ad accaparrarselo.

Insomma, ora che può essere garantita la presenza di tutti i dodici animali, sarà interessante vederli meglio sotto l’ottica dello zodiaco che rappresentano. I fan non vedono l’ora di veder realizzata l’immagine suscitata dal titolo stesso dell’anime: Fruits Basket fa riferimento ad un gioco dal quale Tohru, da piccola, veniva sempre esclusa. Grazie alla famiglia Souma, finalmente anche lei sentirà di far parte di quel ricco cesto di frutta dolce.

Alessia Trombini
Torinese, classe '94, vive dal 2014 a Treviso e si è laureata all'università Ca' Foscari di Venezia in lingua e cultura giapponese, con la fatica e il sudore degni di un samurai. Entra in Stay Nerd nel luglio 2018 e dal 2019 è anche host del podcast di Stay Nerd "Japan Wildlife". Spende e spande nella sua fumetteria di fiducia ed è appassionata di giochi da tavolo, tra i quali non manca di provare anche quelli a tema Giappone.