Riscopriamo insieme i jumpscare più terrificanti che i videogiochi siano riusciti a offrirci

Ovviamente ciò che troviamo spaventoso e angosciante è strettamente soggettivo. La paura è un’emozione che ognuno vive in modo diverso, soprattutto in relazione all’ambito videoludico. C’è chi è in grado di finire l’intera saga di Silent Hill senza battere ciglio, e chi invece non riesce a muovere un tasto senza sudare freddo.
Che siate dei coraggiosi videogiocatori o degli incurabili fifoni, esistono dei momenti all’interno dei videogiochi che chi hanno fatto tutti, almeno una volta, sobbalzare sulla sedia. Sono i cosiddetti jumpscare, ovvero improvvisi e inaspettati eventi di puro spavento caratterizzati da un forte impatto visivo e sonoro. Sono in sostanza il DNA di qualsiasi opera audiovisiva dell’orrore dalla nascita del cinema in poi. Tecniche narrative considerate come una delle componenti più eccitanti del genere, anche se spesso e volentieri possono ricadere nel filone di cliché sintomatici di pigrizia da parte di chi gli usa.

In questa lista vi proviamo a proporvi dunque i jumpscare meglio orchestrati e i più spaventosi che i videogiochi siano riusciti a offrirci nel corso delle nostre carriere da videogiocatori.

Lo specchio di Silent Hill 3

I jumpscare nei videogiochi possono ancora prendersi il loro tempo per spaventare, e Silent Hill 3 né è la prova. In una delle scene dell’atto ambientato nell’ospedale, ci ritroveremo in una stanza con un enorme specchio a muro. Non ci sarà nulla da raccogliere e ci verrà naturali tornare sui nostri passi per uscire, ma il problema è che la porta adesso sarà chiusa a chiave. La stanza intorno a noi inizierà a riempirsi di una misteriosa piaga sanguinolenta, che nel riflesso dello specchio troverà sfogo solo sul corpo della protagonista. Una volta che la piaga avrà raggiunto il suo culmine la porta si sbloccherà, e avremo pochi secondi per scappare prima di soccombere a terra.

Lo Slender Man

Un videogioco dalla premessa semplicissima: sei in un bosco, di notte, e devi trovare otto pagine mentre sei costantemente cacciato da Slender Man, un’inquietante creatura diventata ormai iconica nel panorama horror underground. Ogni pagina che riuscirai a prendere renderà il gioco più “difficile”, aumentando la possibilità che Slender Man appaia per ucciderti. Una sorta di nascondino diabolico dove chi ci cerca apparirà in maniera casuale davanti a noi per spaventarci. Si potrebbe definire un vero e proprio generatore automatico di jumpscare.

I regenerador di Resident Evil 4

Uno dei videogiochi dell’orrore più famosi di sempre. Nonostante il gioco abbia una tendenza progressiva verso l’action, Resident Evil 4 riesce lo stesso a terrorizzarci grazie alla continua introduzione di mostruosi nemici. Tra questi spiccano su tutti i regenerador, abnormi creature grigie dotati di artigli, arti allungabili e una larghissima bocca piena di denti affilati. Durante il nostro primo incontro con le creature capiamo che le nostre armi sono pressoché inutili, poiché i regenerador hanno la possibilità, come dice il nome, di rigenerarsi. Immaginate quindi lo spavento quando ci ritroveremo rinchiusi in una cella frigorifera con uno di loro.

Lisa di P.t.

Il leggendario playable teaser dell’ormai cancellato Silent Hills di Hideo Kojima e Guillermo Del Toro è stato in grado di regalarci una delle esperienze più spaventose della storia dei videogiochi. Forse il jumpscare più terrificante di questa lista è proprio l’improvvisa aggressione di Lisa, il fantasma che ci perseguiterà per tutta la durata del breve gioco. Il jumpscare verrà preannunciato da un’inquietante voce alla radio che ci inviterà più volte a girarci per vedere cosa si nasconde dietro di noi. Che ci giriamo o meno, il risultato sarà il medesimo: il primissimo piano di Lisa ci farà sobbalzare sulla sedia e ci ucciderà, forse sia nel gioco che nella realtà.

Il prologo di Outlast

Outlast è diventato un vero e proprio cult all’interno del panorama di videogiochi horror indipendenti. Il gioco, ambientato in un manicomio andato in malora, è un tour de force del genere che mette insieme splatter, fantasmi, mostri, assassini, tortura e tantissimi jumpscare. È difficile quindi selezionare un singolo momento spaventoso, anche se forse l’inizio del gioco rimane lo stesso una delle sequenze più impattanti dell’intera esperienza. I primi minuti di Outlast sono infatti talmente zeppi di jumpscare da lasciare impietriti. Sicuramente un ottimo modo per allontanare sin da subito i videogiocatori più impressionabili.

Il finale della genocide run di Undertale

Undertale è un capolavoro videoludico che nasconde al suo interno dramma, comicità e orrore. La maggior parte dei giocatori non vedrà mai il lato più spaventoso di questo cult indie, che cela intelligentemente uno dei suoi finali più inquietanti. Se si intraprenderà la genocide run infatti, che consiste nel fare una partita dove si cerca attivamente di uccidere ogni NPC del gioco, i toni di Undertale si faranno estremamente cupi e la protagonista del gioco riuscirà a “scindersi” dal giocatore. A questo punto ci verrà chiesto se pensiamo realmente di avere il controllo della situazione, e dopodiché verremo “uccisi” dal gioco tramite un furioso jumpscare che chiuderà automaticamente l’applicazione del gioco (almeno su PC).

I ricombinanti di gesso in Bioshock

Bioshock, anche se non rientra direttamente nella categoria dei videogiochi horror, nasconde al suo interno diversi momenti di puro terrore. Il jumpscare più significativo è forse quello che avviene nel livello di Fort Frolic, dove arrivati a una determinata zona dell’area, inizieremo ad accorgerci della presenza di diverse “statue” di gesso sparse nei dintorni. In un angolo facoltativo del livello, se raccoglieremo un prezioso power up lasciato quasi apposta per noi, alle nostre spalle ad aspettarci ci sarà proprio una di quelle statue di gesso, che saranno adesso dotate di vita propria. Questi ricombinanti spettrali ci daranno adesso la caccia per l’intera area di gioco, e si dimostreranno essere tra i nemici più spaventosi dell’intera saga.

Mia di Resident Evil 7

Il prologo di Resident Evil 7 è uno dei siparietti horror più iconici degli ultimi anni. Ethan Winters parte alla ricerca della moglie Mia, data per morta, dopo aver ricevuto una misteriosa richiesta di soccorso dal cuore del sud degli Stati Uniti. In mezz’ora di gioco viviamo un sanguinolento balletto d’amore tra il protagonista e la propria moglie, nel pieno stile del cinema di Sam Raimi e Tobe Hooper. Mia infatti sarà impossessata da un misterioso virus, e ci darà la caccia tra le mura dell’abitazione dei Baker. Attraverso svariati jumpscare, Resiedent Evil 7 ci dà un terrificante benvenuto in uno dei migliori titoli della storica serie di videogiochi.

Il t-rex di Dino Crisis

Classico del survival horror e costola di Resident Evil, Dino Crisis contiene al suo interno uno dei jumpscare più memorabili della storia dei videogiochi. Il cult di Capcom vede la nostra protagonista battersi contro nientedimeno che dei veri e propri dinosauri. Chiunque abbia messo mano a questo classico per PlayStation non potrà dimenticare la prima entrata in scena del t-rex in tutta la sua terrificante potenza.

Doki Doki Literature Club!

Un vero e proprio lupo travestito d’agnello. Ad una prima vista Doki Doki Literature Club sembra essere un simulatore di appuntamenti proveniente dalla più classica tradizione di videogiochi giapponesi. Ovviamente, essendo il titolo in questa lista, non è così. Il gioco è in realtà una delle esperienze più disturbanti degli ultimi anni. Diversi jumpscare sono costellati nel corso di tutta l’opera, ma quello più sorprendente è sicuramente nel finale dove… beh, lasciamo che sia una sorpresa!