Il quarto capitolo della saga arriva sui vostri schermi

Insidious – L’ultima chiave è il quarto capitolo della saga horror, iniziata nel 2010. La direzione di The Last Key è stata affidata ad Adam Robitel, e nelle sale italiane abbiamo visto il film nel gennaio 2018.
Nell’opera della Blumhouse, Lin Shaye veste di nuovo i panni della medium Elise Rainer, che torna nella casa in cui è cresciuta per affrontare i demoni che la perseguitano sin dall’infanzia, cercando di svelare il mistero e sconfiggerlo una volta per tutte.
Abbiamo già parlato del film in fase di recensione, ora lo facciamo invece dal punto di vista tecnico, analizzando il blu-ray targato Sony, dopo averlo attentamente visionato.

Scheda Tecnica:

Formato: Blu-ray standard
Dischi. 1
Durata: 103 minuti ca.

Video: Formato panoramico ad alta definizione (2.39:1) 1920x1080p
Audio: ita, eng 5.1 DTS-HD MA; cze, pol, tur, hun 5.1 dolby digital
Sottotitoli: ita, eng, ara, blu, cze, cro, isr, gre, isl, pol, por, rom, ser, slovacco, sloveno, tur, hun.
Contenuti speciali: Video in HD, Audio in eng, Sottotitoli in ita e eng.

 

Il Disco

Per quanto riguarda il packaging, siamo di fronte al consueto investimento minimale, con il classico cofanetto blu-ray in plastica al cui interno risiede un unico disco e niente più.
Passiamo quindi subito alla visione del film, e dopo una terribile fase di caricamento che ricorda i videogame anni ’90, e un po’ di trailer, ci troviamo di fronte alla schermata principale, dalla quale accediamo alle impostazioni e poi, finalmente, alla visione.

La palette cromatica non è eccessivamente ricca, e la fotografia di Toby Oliver predilige tinte giallastre negli interni o nelle scene più illuminate, mentre viene mantenuto un buon contrasto nelle sequenze più scure. In generale comunque riscontriamo una buona nitidezza e un dettaglio accurato, anche per ciò che riguarda i livelli di nero e di bianco.

Audio

 

Passando al sonoro, notiamo da subito un elemento positivo, ovvero il fatto che all’audio italiano viene dedicato lo stesso trattamento dell’originale inglese: il 5.1 DTS-HD Master Audio, che per i blu-ray ormai è lo standard. Le musiche del maestro Joseph Bishara fuoriescono dalle nostre casse con i giusti toni dell’horror, esplodendo in maniera accurata al momento adatto, contribuendo a regalarci l’adeguata atmosfera di paura. Ma oltre ai classici jump scare (tanti), la traccia audio ci dona tanti altri elementi, come il cigolio di una scala, dei tonfi di sottofondo e tutte quelle sfaccettature tipiche dell’horror, che qui possiamo ascoltare con nitidezza, e questi rumori e quelli ambientali hanno un’ottima localizzazione che gli consente di non sovrapporsi mai al parlato, che peraltro risulta sempre molto chiaro e ben bilanciato. Di certo, come abbiamo detto a suo tempo in fase di recensione, e come viene sottolineato da buona parte della critica internazionale, si tratta di un film che in tal senso fa davvero il compitino, e alla lunga questo pesa anche dal punto di vista degli effetti audio-visivi, poiché il pubblico comprende ben presto quello che c’è da aspettarsi; ciò non toglie comunque che l’ottima resa di questi elementi risulti apprezzabile sul piano tecnico e, quindi, in fase di analisi dell’home video.

Extra

Nel disco sono presenti i contenuti speciali, e come evidenziato anche tramite un bollino rosso sulla copertina del cofanetto, sono inclusi 30 minuti extra e un finale alternativo.

Ci sono anche tante “scene eliminate terrificanti”, di cui vi consigliamo la visione, e c’è poi il contenuto “Sbloccando le chiavi”, in cui il cast tecnico ci racconta la genesi di questo film, tramite interviste e riprese dal set. Molto interessante il surplus “Diventando Elise”, che ci spiega un po’ di cose sul personaggio e vi suggeriamo davvero di dargli uno sguardo.
Conclude il tutto l’extra “Andando nell’altrove” e i trailer.

insidious l'ultima chiave blu-ray recensione

Verdetto

Questa versione blu-ray di Insidious – L’ultima chiave si presenta come un prodotto dal packaging minimale, in cui risiede un solo disco al cui interno, oltre al film, ci sono molti contenuti extra interessanti.
Buono il comparto video, con un livello di nitidezza assolutamente sopra la sufficienza, e un sonoro assolutamente in linea con lo standard attuale, in cui apprezziamo se non altro il trattamento identico per la traccia italiana e quella originale inglese.

 

Tiziano Costantini
Nato e cresciuto a Roma, sono il Vice Direttore di Stay Nerd, di cui faccio parte quasi dalla sua fondazione. Sono giornalista pubblicista dal 2009 e mi sono laureato in Lettere moderne nel 2011, resistendo alla tentazione di fare come Brad Pitt e abbandonare tutto a pochi esami dalla fine, per andare a fare l'uomo-sandwich a Los Angeles. È anche il motivo per cui non ho avuto la sua stessa carriera. Ho iniziato a fare della passione per la scrittura una professione già dai tempi dell'Università, passando da riviste online, a lavorare per redazioni ministeriali, fino a qui: Stay Nerd. Da poco tempo mi occupo anche della comunicazione di un Dipartimento ASL. Oltre al cinema e a Scarlett Johansson, amo il calcio, l'Inghilterra, la musica britpop, Christopher Nolan, la malinconia dei film coreani (ma pure la malinconia e basta), i Castelli Romani, Francesco Totti, la pizza e soprattutto la carbonara. I miei film preferiti sono: C'era una volta in America, La dolce vita, Inception, Dunkirk, The Prestige, Time di Kim Ki-Duk, Fight Club, Papillon (quello vero), Arancia Meccanica, Coffee and cigarettes, e adesso smetto sennò non mi fermo più. Nel tempo libero sono il sosia ufficiale di Ryan Gosling, grazie ad una somiglianza che continuano inspiegabilmente a vedere tutti tranne mia madre e le mie ex ragazze. Per fortuna mia moglie sì, ma credo soltanto perché voglia assecondare la mia pazzia.