Nella cornice di Milan Games Week, abbiamo potuto parlare con John Miedema delle ambizioni di Lenovo e della sua linea Legion

Durante la scorsa settimana, Milano ha ospitato Milan Games Week, evento di spicco del panorama nerd italiano. Tre giornate attraverso cui celebrare il fumetto (vista la fusione con Cartoomics), la cultura web, il gaming e gli eSport. Ciò spiega la presenza di un brand come Lenovo nel ruolo di Technology Partner della PG Arena, sita nel padiglione 20 dedicato agli eSport Show.

Luci, voci, musica: in questa cornice adrenalinica abbiamo avuto l’occasione di intervistare John Miedema, Head of gaming di Lenovo, a proposito della linea Legion. Ciò che è emerso è l’importanza della community, la varietà di prodotti per accontentare le singole esigenze e le ambizioni future all’interno di un settore in crescita come il gaming competitivo, oggi popolare anche sui dispositivi mobile.

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Lenovo ha investito molto nel settore gaming con la linea Legion, un brand presente sia nel mercato smartphone che in quello PC. Negli ultimi anni abbiamo visto nascere le prime competizioni dedicate interamente al gioco su smartphone: quali sono le prospettive di crescita del gaming competitivo nel settore mobile, e quali le principali sfide rispetto al pro gaming su PC?

Abbiamo una visione olistica del videogioco, vogliamo raggiungere tutti i punti di contatto della vita dei videogiocatori. 
Per questo abbiamo un ampio catalogo di notebook, monitor, cuffie, tastiere e cellulari da gaming così da dare alle persone la possibilità di giocare ovunque siano con qualsiasi dispositivo su cui riescono a mettere le mani.

La nostra strategia prevede di fornire il giusto prodotto, a seconda delle esigenze: ad esempio, per un videogiocatore che cerca la performance migliore in assoluto, noi abbiamo la linea Legion S7i o 5 Pro. Per chi cerca qualcosa di meno performante dal punto di vista dei videogiochi ma necessita di un dispositivo utile per svolgere i propri compiti o scrivere la tesi universitaria abbiamo diversi prodotti appartenenti alla categoria. Infine, per i giocatori mobile abbiamo uno smartphone apposito (NdA Legion Phone Duel).

Quali sono le principali sfide che Lenovo ha dovuto affrontare per realizzare smartphone orientati in modo specifico al gaming?

Quando si parla di notebook e monitor, sappiamo già che esiste una grande competizione. Anche quando si parla di smartphone, si raggiunge un nuovo livello di competizione. Quello che è importante è offrire l’esperienza videoludica giusta per le richieste dei videogiocatori.

Si tratta di competere anche con console come Nintendo Switch, per cui bisogna trovare il giusto compromesso tra uno schermo non così grande e il livello di esperienza videoludica. Trovare l’equilibrio tra offrire la migliore esperienza possibile ai videogiocatori in un piccolo smartphone non è semplice, anche perché bisogna lavorare sulla longevità della batteria, sul surriscaldamento durante lunghe sessioni di gioco, e così via.

Il settore gaming su PC ha avuto un esplosione negli ultimi anni con prodotti dedicati come quelli della linea Legion. Quali pensate che siano i principali punti di forza di Lenovo rispetto ai competitor?

Quando circa cinque o sei anni fa abbiamo lanciato il primo Legion abbiamo subito dato spazio ad un design elegante che abbiamo mantenuto e migliorato nel tempo, cercando di offrire alte performance di gioco. Credo che la nostra forza stia anche nella possibilità di portare ovunque il proprio Legion, ad esempio all’università o a lavoro, anche perché ha un design diverso dal solito, che non lo fa sembrare a una prima occhiata un PC da gaming, pur mantenendo tutte le potenzialità al top. Abbiamo dato anche molta importanza al sistema di raffreddamento, per garantire il più a lungo possibile ottime prestazioni di gioco, così da poter così giocare per ore e ore.

Come si colloca il brand Lenovo nel mercato globale?

Attualmente ci troviamo saldamente al secondo posto. Ma siamo un brand che non si occupa soltanto di uno specifico settore nel campo della tecnologia, quindi preferiamo dare il meglio su tutti i nostri prodotti in vendita. In questo modo, anche se non ci troviamo al primo posto in diversi ambiti, rientriamo comunque tra le migliori case produttrici di laptop, monitor, smartphone e di tutti i dispositivi ad essi associati. Speriamo di rinsaldare le nostre ottime posizioni in alcune classifiche e di migliorare in altre, infatti stiamo investendo in marketing e branding anche in Paesi dove ci sono ancora opportunità di crescita per noi.

Sappiamo bene che la community è un punto fondamentale per la crescita di un brand all’interno del gaming: quali sono le strategie attuate da Lenovo per costruire una community, e in che modo questa è stata utile per la realizzazione dei dispositivi Legion?

Avere una forte community di videogiocatori è molto importante per la credibilità di un brand. Per questo cerchiamo di avere un accesso diretto con chi sceglie di giocare con i nostri dispositivi, cercando costantemente i loro feedback su come vengono usati i nostri prodotti e su come possiamo migliorarli ulteriormente. 

Passiamo molto tempo a parlare con la gente, a vedere come vengono utilizzati i nostri dispositivi per imparare e poter dire “Mmh, questo non me l’aspettavo e non ci avevo pensato! Forse potrei cambiare qualcosa”. Il nostro obiettivo rimane sempre quello di dare ai nostri acquirenti il piacere di giocare con i nostri prodotti.

Quali sono i principali partner di Lenovo?

Abbiamo varie parternship con diverse realtà come squadre di eSport in Spagna o in Italia. Ma abbiamo anche parternship con aziende come NVIDIA e Intel per garantire il miglior prodotto possibile per i videogiocatori. 

Purtroppo la disparità tecnologica nel mondo è evidente: quali strategie ha adottato Lenovo per penetrare i mercati in via di sviluppo, e quali opportunità offre per diminuire il gap tecnologico?

Abbiamo una strategia che cambia a seconda del Paese nel cui mercato vogliamo entrare e proporci. Se il mercato di un Paese non è ancora molto maturo o avanzato in ambito gaming, proponiamo realtà “entry-level”. Quindi in alcuni mercati ci focalizziamo sulla serie 5 e in altri sulla serie 7 di Legion. Dipende, quindi, da dove ti trovi.

Devi conoscere bene la tua posizione per iniziare dal basso e poi crescere, altrimenti può essere difficile conquistare un mercato se parti immediatamente dal “top”. Ad esempio, se vuoi costruire una buona casa parti dalle fondamenta e non dal tetto, giusto? In pratica è così che ci approcciamo al mercato dei diversi Paesi dove tentiamo di entrare.

Lorena Rao
Deputy Editor, o direttigre se preferite, assieme a Luca Marinelli Brambilla. Scrivo su Stay Nerd dal 2017, per cui prendere parte delle redini è un’enorme responsabilità, perché Stay Nerd è un portale che punta a stimolare riflessioni e analisi trasversali sulla cultura pop a 360° tramite un’offerta editoriale più lenta e ragionata, svincolata dalle dure regole dell’internet che penalizzano la qualità. Il mio pane quotidiano sono i videogiochi, soprattutto di stampo storico. Probabilmente lo sapete già se ascoltate il nostro podcast Gaming Wildlife!