A Romics 28 abbiamo avuto il piacere di intervistare Licia Troisi, firma di spicco nel fantasy italiano, che ci ha parlato di come sta cambiando questo genere nella letteratura nostrana, ma anche di molto altro, compresa la sua passione per draghi e dinosauri. Qui trovate una parte dell’intervista e poi quella completa nel video in calce

Sei una firma importantissima del mondo fantasy italiano, ma anche dottoressa in Astronomia…

Specifichiamo infatti dottoressa, non professoressa, perché non ho mai insegnato (ride n.d.R.)

Ti piacerebbe?

No, mi mette un po’ ansia.

Però in un certo senso, anche scrivendo il fantasy, tu istruisci i ragazzi poiché vai ad ampliare la loro fantasia.

Sì ma in modo particolare, raccontando storie. Poi diciamo che l’intento didattico non è quello principale quando scrivo narrativa, ma voglio essenzialmente divertirmi e far divertire chi legge. Mentre quando faccio divulgazione cerco di incuriosire le persone sui temi della fisica e dell’astronomia.

Hai iniziato a scrivere giovanissima e il tuo pubblico di riferimento è cresciuto con te e con i tuo libri. Ora quando vai a scrivere pensi sempre alla tua community o hai in mente un nuovo lettore, magari la generazione Z?

In linea di massima si vuole esser letti dal pubblico più ampio possibile. In realtà però ho in mente un pubblico che mi somiglia, quindi cerco di appassionarmi io in prima persona a ciò che sto raccontando. Per cui ecco, non ho un pubblico specifico in mente, cerco di raccontare storie che mi piacciono sperando che piacciano poi anche agli altri. Forse la questione del pubblico interessa più l’editore.

In una delle tue ultime opere c’è un mondo devastato dalle problematiche climatiche. È un modo per allontanare questo futuro che sta incombendo, o per educare i giovani sul quel che purtroppo potrebbe essere, appunto, il futuro?

No, io spero sempre che all’ultimo momento ci riusciamo a salvare in qualche modo. Sono una persona sempre colpita da quel che succede nel mondo, quindi tutto finisce in quello che racconto. Il post-apocalittico è un genere che fa parte un po’ della nostra epoca, con tutte le varie minacce che ci sono. Purtroppo è un qualcosa che fa parte della nostra società.

Qui sotto trovate il video con l’intervista completa: