La seconda parte di Lucifer 5 parte lentamente, per regalarci poi un gran finale

Tra le serie più viste e di maggior successo di Netflix, con tanto di petizioni vincenti che ne hanno procrastinato la fine e regalato ai fan ulteriori stagioni, Lucifer è giunto alla sua quinta, di cui sono ora disponibili i nuovi episodi, cioè quelli della cosiddetta seconda parte.

Qualora abbiate cliccato su questo articolo è presumibile che siate già arrivati almeno alle prime 8 puntate di Lucifer 5, per cui non corriamo grossi rischi di rilasciare pericolosi spoiler.

Dove eravamo rimasti

Eravamo rimasti a Dio. Il padre di tutti noi (nei panni di Dennis Haysbert), ma soprattutto di Lucifer e dei suoi fratelli era giunto sulla Terra per porre fine alla diatriba tra l’angelo caduto e Michael, ma questa particolare riunione familiare si protrae ancora nei successivi episodi, dal momento che il Signore onnipotente sceglie di fermarsi sul nostro pianeta per un po’ e godersi i suoi figli.

A costo di sembrare blasfemi, dobbiamo dire che l’avvento di Dio ce lo immaginavo un po’ più esaltante, e questo inizio di “Lucifer 5, parte 2” stenta a decollare, tra una nuova ma poco entusiasmante scelta di passare a una forte componente musical, e beghe familiari che in un primo momento risultano quanto mai noiose.
Un format che per fortuna dura soltanto tre puntate, e dall’episodio 12 si torna alla cara, vecchia routine ed anche la storia (ri)entra finalmente nel vivo.

lucifer 5 stagione 2 parte


Tolta di mezzo la musica, riecco i cari, vecchi omicidi, e i casi ai quali Lucifer, Chloe e tutti il team devono lavorare si intersecano sempre più con le loro vicende private, rendendo il consueto aspetto di police procedural ulteriormente intrigante e riservandoci anche plot twist interessanti e finanche sconvolgenti.

Le dinamiche crime restano comunque un tema nevralgico dello show, sebbene questa quinta stagione ponga più l’accento su situazioni ultraterrene, poiché Dio ha deciso di andare in pensione ed è necessario che abbia un successore.
Ma chi siederà sul trono? Il più saggio e probabilmente degno Amenadiel? Il controverso Michael? O l’insospettabile Lucifer?

Non possiamo certo rivelarvi altro, ma la sfida sarà più complicata che mai ed innescherà una sorta di guerra che raggiungerà poi l’apice in un finale da brividi che da solo vale l’attesa di queste ulteriori 8 ore, fino al sedicesimo episodio.
Vedere sulla scena Tom Ellis nei panni di un doppio personaggio, Lucifer e Michael, è stato un qualcosa che inizialmente, nella prima parte di questa stagione, ci aveva un po’ confuso e disturbato, ma adesso siamo abituati e tutto ci sembra normale, con Michael che si rivela antagonista sempre più affascinante, più subdolo e dal quale attendersi sempre il peggio.
Pensate cosa accadrebbe, se uno così diventasse Dio.

Padri, madri, figli, mariti, mogli…

lucifer 5 stagione 2 parte

Eppure, tra Amenadiel che ormai ha una famiglia e Lucifer che si è finalmente deciso a stare con la Detective Chloe Decker, i poteri divini rischiano davvero di finire in mano a Michael. Anche considerando che la scelta finale dipenderà da più fattori, e da più persone.

Sono proprio le “persone” uno degli aspetti più importanti di questa seconda parte (o parte B) di Lucifer 5, poiché la crescita dei personaggi dello show è continua e notiamo interessanti sviluppi psicologici e caratteriali in molti di loro, a partire da quelli più marginali – ma neanche troppo – come Ella, Linda, Maze o Daniel. Tutti, in un modo o nell’altro, sembrano trovare una quadra e chiudere questioni in sospeso, al punto che forse una sesta stagione davvero appare di troppo e rischia di rovinarne l’esito.

Anche il rapporto tra Chloe e Lucifer, seppur sempre complesso (e sarebbe assurdo il contrario), è assai meno burrascoso e più deciso rispetto ai tira e molla delle passate stagioni, ed entrambi mostrano una maturità un tempo insperata.

Nel complesso questa quinta stagione di Lucifer risulta promossa con poche riserve, a conferma che il successo di uno show tra i più amati della piattaforma Netflix (e non solo) è meritato, grazie alla sua capacità di rinnovarsi di continuo e sorprendere e ammaliare il pubblico anche quando la serie sembra aver già dato tutto.

Gli autori riusciranno a fare lo stesso e compiere il miracolo anche in Lucifer 6? Presto lo scopriremo.


Tiziano Costantini
Nato e cresciuto a Roma, sono il Vice Direttore di Stay Nerd, di cui faccio parte quasi dalla sua fondazione. Sono giornalista pubblicista dal 2009 e mi sono laureato in Lettere moderne nel 2011, resistendo alla tentazione di fare come Brad Pitt e abbandonare tutto a pochi esami dalla fine, per andare a fare l'uomo-sandwich a Los Angeles. È anche il motivo per cui non ho avuto la sua stessa carriera. Ho iniziato a fare della passione per la scrittura una professione già dai tempi dell'Università, passando da riviste online, a lavorare per redazioni ministeriali, fino a qui: Stay Nerd. Da poco tempo mi occupo anche della comunicazione di un Dipartimento ASL. Oltre al cinema e a Scarlett Johansson, amo il calcio, l'Inghilterra, la musica britpop, Christopher Nolan, la malinconia dei film coreani (ma pure la malinconia e basta), i Castelli Romani, Francesco Totti, la pizza e soprattutto la carbonara. I miei film preferiti sono: C'era una volta in America, La dolce vita, Inception, Dunkirk, The Prestige, Time di Kim Ki-Duk, Fight Club, Papillon (quello vero), Arancia Meccanica, Coffee and cigarettes, e adesso smetto sennò non mi fermo più. Nel tempo libero sono il sosia ufficiale di Ryan Gosling, grazie ad una somiglianza che continuano inspiegabilmente a vedere tutti tranne mia madre e le mie ex ragazze. Per fortuna mia moglie sì, ma credo soltanto perché voglia assecondare la mia pazzia.