Mario Party 10 Anteprima: come rendere una normale serata un bagno di sangue!

PS_WiiU_MarioParty10_PEGISta arrivando! Il party game che ha dato il via a tutti i party game sta per tornare sulle nostre console Nintendo. Mario Party 10 sta per tornare, e noi l’abbiamo gustato in anteprima. Effettivamente mancava all’appello un altro spin off a tema mariesco, dopo Smash Bros, Mario Kart e Captain Toad! Ma lasciamo stare queste facili amenità e concentriamoci per un attimo su quello che ci aspetta tra qualche settimana, quando Mario Party 10 sarà disponibile in tutti i negozi. Qui a Stay Nerd ci piace fare qualche commento preventivo, giusto per mostrarvi il mood con cui la redazione affronta l’uscita di un nuovo titolo: un’anteprima veloce e sintetica, dove mettiamo da parte ogni velleità di giudizio (e come potremmo fare, se no?) e misuriamo l’hype con il numero di parole e aggettivi che riusciamo a incatenare uno dopo l’altro come una combo redazionale.
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L’anima della festa

Mario Party 10 sfrutta una formula ben precisa, di cui forse ne è il capostipite: trasferisce la pazzia e il caso, tipici del gioco dell’oca, sullo schermo di casa vostra, trasformando il salotto in una nuova sessione di Giochi Senza Frontiere. E’ a tutti gli effetti un gioco da tavolo digitale, con tanto di dadi e caselle di un tabellone. Il bello è che a ciascuna casella corrisponde spesso un minigioco o un bonus o un malus che colpisce chi ci è finito sopra. La vera chicca di tutti i Mario Party sono appunto le sfide, perfettamente create per far divertire, litigare, uccidere tutti i partecipanti. Paradossalmente il gioco riesce a generare un tale flusso di odio WiiMote-mediato da rifornire intere città, nonostante l’aspetto colorato e spensierato del titolo.

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C’è tanta violenza che si sprigiona ogni volta che i partecipanti partono per agitare il loro controller e avere la meglio sui contendenti. Questa è l’anima di Mario Party 10. Prima di partire per una veloce descrizione di ciò che è stato introdotto in questo nuovo capitolo, lasciatemi dire subito una cosa. Da quel che ci è dato di sapere e narrare (cit.) il gioco è rimasto bastardo senza ombra di dubbio. La poesia insita nel gusto di devastare l’avversario è perfettamente conservata e si eleva alta in ogni sessione di gioco, con urla, scontri anche fisici e litigate in tutte le lingue del mondo. Il gioco ci darà la possibilità di avviare tre diverse modalità, il Mario Party Classico, il Bowser Party e l’Amiibo Party. Facciamo un giro veloce su quello che ci ha promesso Nintendo e vediamo se l’hype è giustificato.

Il classico…

mario party 10 anteprimaLa modalità tipica del gioco è presente, ma con qualche piccola variazione. L’organizzazione della partita è quella che siamo abituati a vedere dal 1998, con la differenza che i partecipanti siedono tutti in una vettura (che sia un trenino o un battello) e si muovono tutti contemporaneamente sul tabellone di gioco. Chi ha lanciato i dadi occupa il posto di guida e si aggiudica il bene e il male che le caselle gli procurano. La partita va avanti fino al termine del tabellone di gioco e vince chi guadagna più stelle. Lo svolgimento appare alquanto normale, se non fosse per l’introduzione dell’ira di Bowser: quando tutti i numeri (dall’uno al sei) sono stati estratti, il Tartarugone invaderà l’area di gioco e modificherà alcune caselle, mettendoci sopra il suo sigillo. Chi avrà l’ardire di finirci sopra, patirà la punizione di che Bowser ha scelto per lui. Nintendo si è sbizzarrita per arricchire di giochini ridicoli e gare eccentriche ogni angolo del tabellone, rendendo frizzante e allegra tutta la partita. Vedremo appena lo avremo tra le mani quante tavole e quanti trabocchetti ci aspettano… Non vediamo l’ora!

…L’asimmetrico…

La prima e la più importante novità introdotta con il decimo capitolo di Mario Party è il Bowser Party. In questo caso si può giocare fino in cinque dove uno (umano o computer) interpreta l’arcinemico di Mario. Avete capito bene: il Tartarugone Spinato salirà sul tabellone di gioco e inseguirà gli altri contendenti per acciuffarli e sfidarli a suon di minigiochi. Nintendo continua a puntare (e giustamente) sul gameplay asimmetrico, dove quello che fanno alcuni giocatori è diverso da quello che vede e fa il possessore del Gamepad.

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Nel caso di Mario Party, chi decide di interpretare Bowser sarà responsabile delle nefandezze arrecate ai giocatori durante i minigiochi e la gare, sfruttando lo schermo tattile e il giroscopio del paddone. E qui si va dallo sputare palle di fuoco a far girare velocemente una ruota elettrificata o cascare a culo spianato sui malcapitati. Da quello che abbiamo visto, questa modalità è perfetta per inimicarsi intere schiere di amici e interpretare Bowser è il modo migliore per far emergere il cattivo ragazzo che c’è in voiBowser Party è indubbiamente una modalità che caratterizza, o almeno così ci piace credere, il capitolo per Wii U del franchise. Speriamo che si riveli varia e solida come l’altra già rodata…

…e l’Amiibo.

mario party 10 anteprimaTerza e ultima novità è la possibilità di giocare con gli Amiibo. E’ una modalità a parte e gli Amiibo stessi non sono indispensabili per le altre tipologie di partite, quindi non temete: non dovrete per forza acquistare statuette su statuette per godere del divertimento di Mario Party 10. Certo se volete invece giocare alla modalità Amiibo, allora almeno una statuina dovete avercela…
Ad ogni action figure corrisponde un tavolo di gioco differente, che ricorda molto quelli di vecchissima generazione, con un percorso circolare, minigiochi e power up. Sembra effettivamente un buon diversivo alle partite più classicheggianti, ma dovete vederlo come un’aggiunta, un contorno a un menu che appare già abbastanza ricco. Sul suo effettivo valore ci stiamo già interrogando, ma dovrete pazientare ancora qualche giorno per sapere quale sarà il vero senso di Mario Party 10.

L’importanza di avere gli amici

Detto questo, signori, preparate il vostro salotto, recuperate almeno quattro Wii mote e altrettanti amichetti e aspettate l’uscita del party game digitale per antonomasia. D’altronde Nintendo è abbastanza esperta in queste cose e ci tiene tanto ai vostri rapporti interpersonali e alle interazioni sociali tra videogiocatori. Per questo ha pubblicato prima Smash Bros e ora arriva con Mario Party 10. La parola d’ordine è una sola: BAGNO DI SANGUE!

Eugene Fitzherbert
Vittima del mio stesso cervello diversamente funzionante, gioco con le parole da quando ne avevo facoltà (con risultati inquietanti), coltivando la mia passione per tutto quello che poteva fare incazzare i miei genitori, fumetti e videogiochi. Con così tante console a disposizione ho deciso di affidarmi alla forza dell'amore. Invece della console war, sono diventato una console WHORE. A casa mia, complice la mia metà, si festeggia annualmente il Back To The Future Day, si collezionano tazze e t-shirt (di Star Wars e Zelda), si ascolta metal e si ride di tutto e tutti. 42.