Un viaggio all’interno di uno degli universi anime/manga più famosi ed amati di tutti i tempi

“Omae wa mou shindeiru”: chiunque, e sottolineo “chiunque”, si definisca un vero appassionato degli anime e dei manga giapponesi avrà, almeno una volta nella sua vita, sentito questa frase. Il significato è molto semplice: “Tu sei già morto”. Questa frase era praticamente una battuta ricorrente di Kenshiro, protagonista di una delle serie animate e di manga più amate e diffuse di sempre: “Hokuto no Ken (Fist of the North Star)”.

Il granitico guerriero dal cuore d’oro, vero e proprio mito per tutti i ragazzini nati a cavallo tra gli anni ottanta e novanta (ma non solo), è una delle figure di maggior spicco e rilievo della storia dell’animazione giapponese. A fare le fortune della famosa serie, però, non è stato il solo protagonista, ma anche una storia di fondo che, nonostante risultasse abbastanza scontata e di chiaro stampo shonen, ha saputo conquistare sin dagli inizi.

Gli intrighi, i legami di sangue spazzati via, la vendetta, le promesse mantenute e quelle infrante, hanno collaborato attivamente a rendere l’opera di Testuo Hara-san una della più incredibili in assoluto. Il tutto, ovviamente, contornato da una qualità smisurata del character design: ogni personaggio, la sua storia, il suo legame con un passato da seppellire e la sua tragedia vissuta (o in alcuni casi ancora da vivere), rende ancor più epico il viaggio all’interno di un mondo distrutto da un conflitto mondiale a ridosso del XX secolo.

Così, in occasione anche dell’uscita del titolo a tema su PlayStation 4, prevista per il mese di ottobre, abbiamo deciso di stilare una lista dei personaggi che più hanno lasciato il segno nei nostri cuori.

Siccome sono tanti, ci teniamo a precisare che la lista non è disposta secondo una particolare logica, e dunque non rappresenta una scaletta né una classifica.

Il protagonista indiscusso della storia: Kenshiro

Impossibile non iniziare dal protagonista della storia: il buon Kenshiro. Il solitario guerriero della divina scuola di Hokuto, fratellastro di Raoul e Toki, inizierà la propria traversata verso una lunga e tortuosa vendetta dopo aver incontrato i piccoli Bart e Lynn. Il giovane, infatti, dopo la morte della sua amata Julia, condotta al suicidio dalle azioni di Shin, rivale di Ken e perdutamente innamorato della ragazza, perde ogni tipo di motivazione per continuare a vivere. Incontrando i due piccoli amici, però, Kenshiro capirà che c’è molto di più della vendetta o del tormento in quel triste mondo: gli innocenti da salvare ed un equilibrio da ripristinare. Per farlo, il giovane si scontrerà contro innumerevoli nemici, compreso il fratellastro Raoul, autoproclamatosi “Re di Hokuto”, che regna sovrano sulle lande desolate di un mondo ormai in rovina.

Il primo nemico: Shin

Shin, guerriero della Sacra scuola di Nanto, nonché maestro del “Pugno dell’Aquila solitaria” di Nanto e colui che è nato sotto la “Stella del Sacrificio”, è il primo vero nemico e rivale di Kenshiro. Nonostante la grande amicizia che li legava in gioventù, i due finiscono col diventare acerrimi nemici a causa dell’amore che entrambi provano per Julia. In realtà, a far scaturire il tutto è Jagger, che istiga Shin a rapire la ragazza e tendere così una trappola a Kenshiro. Sarà Shin ad infliggere i colpi conosciuti come le “Sette stelle di Hokuto” sul corpo del nostro eroe, lasciandolo esanime e disperato per la scomparsa della sua amata. Ken, col tempo, riuscirà a ritrovare Shin nel tentativo di salvare Julia, scoprendo tuttavia che questa è morta, e gettando di fatto nel più totale sconforto il nostro eroe, salvato solamente dall’incontro – come dicevamo poc’anzi – con Bart e Lynn.

Una nuova speranza: Bart e Lynn

I due piccoli amici di Kenshiro saranno coloro che salveranno il nostro eroe da un baratro senza fine. Proprio grazie alla loro conoscenza, infatti, egli troverà nuovamente la voglia di vivere, combattere e più in generale di andare avanti. Bart è un teppistello dal cuore tenero, orfano, e che si rende utile come può all’interno del piccolo villaggio in cui vive. Dopo aver fatto la conoscenza di Kenshiro, gli parlerà di Lynn, bambina divenuta muta in seguito all’assassinio dei suoi genitori. Sarà proprio per salvarla che Kenshiro tornerà ad essere il devastante guerriero che conosciamo.

La potenza non è solo forza, ma anche classe : Rei

Tra i guerrieri più abili e potenti dell’intera saga, Rei è uno dei membri più illustri della scuola di Nanto. Entra in contatto con Kenshiro quando quest’ultimo, sempre pronto ad aiutare il prossimo, deciderà di aiutarlo a salvare la sorella in pericolo. Dopo l’evento, i due diventeranno grandi amici e Rei si unirà alla lotta contro Raoul, che Kenshiro sta portando avanti ormai da tanto tempo. Innamorato perdutamente della bella Mamiya, Rei perirà in nome della giustizia e dell’amore, sconfitto proprio da Raoul in uno scontro mortale.

Un grande potere al servizio del bene: Shu

Shu è sicuramente uno dei personaggi più drammatici e allo stesso tempo simbolici di tutta la saga. Il generale dell’”Airone Bianco” dedica la sua intera esistenza al servizio dei deboli e degli innocenti. Dona il bene più prezioso di ogni essere umano, la vista, per salvare la vita di numerosi innocenti, ma il suo gesto è soltanto l’inizio di un turbine di sofferenza quasi senza fine. Viene ucciso da uno dei più cattivi dittatori che si susseguiranno nel corso della storia, Souther, che lo lascerà morire schiacciato sotto il peso di una delle pietre necessarie per la costruzione di una piramide eretta in suo nome. In punto di morte Shu riacquisterà miracolosamente la vista, chiedendo a Kenshiro di salvare il mondo anche per conto suo.

I mille volti del male: Souther

Andiamo ora ad analizzare Souther, uno dei personaggi più cattivi dell’intera storia: un uomo tanto potente quanto malvagio, un maestro della “Sacra Scuola di Nanto”, che si è autoproclamato imperatore del nuovo mondo.
L’uomo si macchierà di innumerevoli crimini, tra cui, quello più grave, lo sfruttamento di bambini utilizzati per la costruzione della sua piramide. Per mano sua morirà anche Shu, costretto a trasportare l’ultima pietra in cima alla piramide, che finirà per schiacciarlo sotto il suo peso. Non riesce a provare alcun dolore né emozioni
e proprio per questo motivo, durante il loro ultimo scontro, Kenshiro lo finirà con una tecnica che porta alla morte senza sofferenza. Rimane, nonostante tutto, uno degli antagonisti meglio scritti della cultura dei manga nipponici.

L’oscurità dal profondo: Kaio

Kaio è il fratello maggiore di Raoul, Toki e Sayaka. Nato e cresciuto nella terra dei demoni e “costretto” ad essere sottomesso alla dinastia principale della famiglia di Hokuto, essendo membro della famiglia “cadetta” della “Scuola Splendente di Hokuto”, è cresciuto con un unico sentimento nel cuore: il rancore. Per questo motivo passerà tutta l’esistenza alla ricerca del potere e della vendetta, diventando così l’antagonista principale della seconda stagione dell’anime. Unito da un forte legame con Hyo, vero fratello di Kenshiro, Kaio finirà con lo scontrarsi con quest’ultimo in un combattimento all’ultimo sangue, nel quale, una volta giunti alla conclusione, l’uomo perderà e rinsavirà, capendo di aver sprecato la vita dedicandola al male. Si suiciderà dunque col corpo esanime di Hyo tra le braccia, concludendo un ciclo di morte e sofferenza atroce.

Il generale dorato: Falco

Falco è uno degli antagonisti principali della seconda stagione dell’anime. Ispirato a Dolph Lundgren, è uno dei guerrieri più forti dell’intero universo di “Hokuto no Ken”, nonché successore della “Scuola Imperiale di Gento”. È strettamente legato alla piccola Lynn, a cui ha risparmiato la vita, non avendo trovato il coraggio di ucciderla una volta ricevuto l’ordine dal suo imperatore. Si spegnerà, dopo uno scontro che è una sorta di omaggio a Rocky IV, contro Kenshiro (la cui fisionomia è ispirata a Sylvester Stallone) e la sua morte sarà percepita anche dalla piccola Lynn. Resta uno dei migliori personaggi dell’intera storia.

Il poderoso “Re di Hokuto”: Raoul

Difficile, se non impossibile, non amare alla follia Roul, il gigantesco guerriero, fratello maggior di Toki e fratellastro di Kenshiro e Jagger. Da sempre desideroso di potere, egli rappresenta tutto un insieme di ideali in fin dei conti giusti, ma applicati nel peggior modo possibile.
Durante la sua lunga ascesa verso il potere, si macchierà infatti di numerosi crimini, tutti nel nome della scuola di Hokuto, di cui l’uomo si è autoproclamato successore al comando. In realtà infatti il maestro Ryuken aveva scelto Toki, ma quest’ultimo, a causa delle pessime condizioni di salute, dovette rinunciare alla carica. Morirà scontrandosi con Ken, dopo aver posto fine alla vita dell’amato fratello Toki, anch’egli sacrificato in nome di una giustizia cieca. Sempre accompagnato dal fido cavallo Re Nero, il personaggio è indubbiamente uno dei più amati dell’intera storia, nonostante tutte le gravi colpe di cui si è macchiato.

Lo spirito di sacrificio come arma più potente: Toki

Toki è il fratello di Raoul ed il fratellastro di Kenshiro, nonché l’erede designato a diventare il capo della scuola di Hokuto. Sin da subito restio ad accettare l’incarico, perderà buona parte della sua forza combattiva durante l’esplosione nucleare che ha di fatto devastato il mondo. Per salvare tutti i civili e gli altri presenti, Toki finisce per rimanere fuori dal bunker costruito apposta per le emergenze, venendo così colpito da fortissime radiazioni che lo renderanno un malato terminale. A causa dell’evento, dovrà inoltre arrendersi al dominio del fratello Raoul, autoproclamatosi “Re di Hokuto” e capo dell’omonima scuola. Toki passerà gli anni di vita rimasti cercando di riportare la pace nel mondo e soprattutto di risanare i rapporti tra i fratelli Kenshiro e Raoul, fallendo però nel compito. Morirà tra le mani di Raoul, dopo uno scontro violento ma che in realtà nessuno dei due avrebbe mai voluto disputare.

Menzione speciale per il vero eroe della storia: Re Nero

Tutti gli appassionati della saga, come il sottoscritto, non potranno che essere d’accordo con me. Il maestoso destriero dalla chioma nera come le pece è senza dubbio uno dei personaggi più iconici di tutto l’universo legato a Ken, Raoul, Toki e a tutti gli splendidi personaggi che compongono il fantastico cast della storia. Il cavallo, prima di Raoul, poi divenuto fedele amico di Ken, è rimasto un po’ nei cuori di tutti noi.

hokuto no ken

Salvatore Cardone
Ho imparato a conoscere l'arte del videogioco quando avevo appena sette anni, grazie all'introduzione nella mia vita di un cimelio mai dimenticato: il SEGA Master System. Venticinque anni dopo, con qualche conoscenza e titoli di studio in più, ma pochi centimetri di differenza, eccomi qui, pronto a padroneggiare nel migliore dei modi l'arte dell'informazione videoludica. Chiaramente, il tutto tra un pizza e l'altra.