SCHEDE:
Il ragazzo dalle unghie d’acciaio
Nome e età: Freddy Krueger
Città: Springwood
Attori: Robert Englund, Jackie Earle Haley
Citazione: È mezzanotte, e questa è Tele Krueger che vi da la buonanotte…
Visto in: Nightmare

Una star in total black:
Nome e età: Ghostface, età non definita.
Città: Woodsboro
Attori: Vari
Citazione: Non devi mai chiedere chi è! Non li vedi i film dell’orrore? È come chiedere di morire!
Visto in: Scream

scheda

Intro:

Wes Craven è morto e noi abbiamo deciso di omaggiarlo così, con una bella nerd challenge. Perché ci sembrava giusto
ricordare il papà di due delle più famose, grandiose, spaventose serie di film horror che ci hanno levato il sonno negli
anni ’80 e ’90. Ci piace immaginare che, comunque, lo spirito del regista, prima o poi tornerà a spaventare tutta Hollywood. Se così non fosse, se volete continuare ad avere paura davanti al grande schermo non preoccupatevi. Nel frattempo Muccino continua a sfornare pellicole.

BELLI DA MORIRE:

round1

Freddy Krueger: Quando da piccoli la mamma vi dice di fare i bravi altrimenti arriva l’uomo nero vi passa il sonno. Forse è meglio così. Frutto di una violenza su una suora in un manicomio criminale, cresciuto da un alcolizzato, vittima di bullismo. Poteva studiare, redimersi da un’infanzia disastrosa e diventare un medico, un grafico di Bretelle Studio o un redattore di Stay Nerd ma ha preferito diventare un assassino seriale degno di una puntata di “Porta a porta”. Inizia sezionando bestione, poi si vendica sul padre. Si fa una famiglia e poi inizia a fare a pezzi quelle degli altri. Lavora in una fornace ma il suo vero lavoro è torturare e uccidere con armi artigianali tra le quali c’è il famoso guanto armato di lame. Muore per mano dei parenti delle sue vittime (roba da “Studio Aperto”) e decide di ritornare per tormentarli in sogno (roba da “Mistero”). Uccide le vittime mentre dormono e mentre vanno in onda le repliche di “Drive in”. Si veste sempre in rosso e verde e può arrivare ovunque. L’unico posto in cui non lo troverete è una rete TV che conoscete. Se proprio volete incontrarlo lo trovate su Tele Krueger.

VOTO: 9, uomo dei sogni.

Ghostface: Più che l’uomo nero è “l’uomo in nero” dato il modo in cui si veste. Lunga tunica total black, comodissima per correre dietro alle vittime eh? Fa sfoggio di grande cultura indossando una sorta di maschera cosmetica che riproduce il celeberrimo dipinto “L’urlo di Munch”. A differenza di Freddy non si costruisce le armi, preferisce uccidere con un coltello. Ama fare scherzi telefonici alle vittime e, sappiatelo, chiedere l’aiuto da casa sarà totalmente inutile se ha messo gli occhi su di voi. Forte, agile, scattante chiunque sia ad impersonarlo. Infatti dovete sapere che Ghostface, a differenza di Freddy, è reale e il suo ruolo è ricoperto da più assassini. Billy Loomis, Stu Macher, la madre di Billy, Mickey Altieri, il fratello di Sidney, Charlie Walker, Jill Roberts. Più che un killer un cast di matti. Come una puntata di “Buona domenica”. Lui lo troverete spessissimo in TV sia perché ne parlano tutti sia perché a un certo punto diventa una specie di web star. Eppure, forse, è meno pazzo di alcuni yotuber.

VOTO: 6, siamo in troppi.

CREPARE A PUNTATE:

round2

Freddy Krueger: Freddy appare in almeno 8 pellicole (più un remake) nelle quali uccide una media di almeno 4 persone e mezzo a film per un totale di 35 vittime. Più quelle dell’ultimo film. Nel pieno rispetto delle regole dei film horror classici prima muore apparentemente poi possiede un corpo del quale si serve per uccidere ma viene sconfitto dall’amore. Nel terzo capitolo viene ucciso con acqua benedetta, poi viene sconfitto facendolo specchiare, sconfitto dalla madre e anche dalla figlia che lo fa esplodere con la dinamite. Ritorna in Freddy VS Jason dove si scanna col ragazzone mascherato, nella penultima pellicola viene nuovamente ucciso dall’attrice che lo ammazzava nel primo film. Nell’ultimo film, il remake, sinceramente non abbiamo mai capito se muore. Fatto sta che ha più vite di un gatto ma più sfiga di Fantozzi perché per trovare il modo di farsi eliminare con metodi diversi, senza senso, senza coerenza, senza regole in ogni film ci vuole un grande impegno.

VOTO: 6, posseduto dalla sfiga.

Ghostface: 41 vittime in 4 film. Più di Freddy e senza poteri sovrannaturali. Ok, però era anche un gruppo di killer quindi la sua media in realtà si abbassa. Dimostra grande fantasia uccidendo con coltelli, pistole, spiaccicando teste con televisori e porte di garage, sbudellando, squartando, sgozzando, impalando, trafiggendo con ombrelli, facendo
esplodere case ecc. Un’enciclopedia dell’ammazzamento o una qualsiasi puntata di qualsiasi telegiornale. La saga di
Scream, nonostante spesso somigli più a una telenovela che a un horror, ha il merito di aver riscritto le regole base del genere slasher e teen horror. Se state facendo sesso, se vi drogate, se uscite di casa, rispondete al telefono, aprite la porta, leggete le nostre Nerd Challenge, urlate, scappate, se siete vergini, bionde, giocatori di football, afroamericani, caucasici, asiatici, marziani, se state guardando un horror (e nel caso di Freddy anche se state dormendo) state certi che siete destinati a morire tra atroci sofferenze.

VOTO: 9, fantasia portami via.

RIDERE IN FACCIA ALLA MORTE:

round3

Freddy Krueger: Freddy uccide in sogno. È un orrido sfigurato che col suo guanto fatto di lame terrorizza, trafigge,
sbudella, trasforma persone in laghi di sangue grondanti dal soffitto delle loro camerette. Eppure trova il modo di farci ridere, perché se è vero che, come disse qualcuno, sarà una risata che vi seppellirà, Freddy sa bene che può seppellirci anche quando meno ce lo aspettiamo, mentre stiamo ridendo. Tra i momenti più divertenti come dimenticare la telefonata tra Freddy e Nancy nella quale lui dice di essere il suo ragazzo? Naturalmente poi, come ogni star, Freddy ha ispirato un sacco di parodie. È infatti presente in una puntata de I Simpson in cui è il giardiniere Willy a prendere le sue sembianze, in un episodio di Mr. Bean,in cui lo sfigatissimo inglese va al cinema a vedere il film e nel videogame Mortal Kombat. Da sottolineare anche il suo saper essere un uomo di marketing, immaginate infatti a quanti maglioni verde e rosso, guanti artigliati, miniature, costumi di Halloween e tagliaunghie sono stati venduti dopo l’uscita del film.
Per noi, però, la versione più divertente è quella in cui i redattori di questo sito non si sono tagliati le unghie per tre mesi per tentare di somigliargli.

VOTO: 7, sorridi, sei su Tele Krueger.

Ghostface: Ghostface ha un grosso merito, quello di essersi tramutato in un’icona. Il suo essere reale e ispirato a fatti
realmente accaduti lo rende quasi simpatico. Forse proprio per questo, nel giro di pochissimo tempo ha anche dato vita a una serie di saghe cinematografiche parallele. Come non citare infatti il famoso Scary Movie, film senza paura, senza vergogna, senza cervello? (Sì, lo sappiamo, ora state pensando alla famosa scena del gloryhole in cui il personaggio muore a causa di un… vabbè, ci siamo capiti, quella in cui si fa trapassare le orecchie da un enorme… vabbè andiamoavanti). Scary Movie ci ha addirittura ammorbato con cinque film che a loro volta hanno dato vita a ulteriori parodie sempre più tremende tipo Shrek che, però, non ce la sentiamo di approfondire perché quello farebbe davvero troppa paura. Più che far ridere durante il film originale ha tentato di far ridere dopo, con risultati altalenanti. Facile da riprodurre, bastano infatti una maschera e un mantello nero, basta recarsi a un qualsiasi carnevale per vederne centinaia vestiti come lui, tanto che uno potrebbe pensare di trovarsi sul set del film. Col suo look apprezzato soprattutto da Karl Lagerfeld, Ghostface è entrato ormai nell’immaginario collettivo. L’unico posto in cui non riesce a entrare sono i sogni ma, si sa, quello è il regno di Freddy!

VOTO: 7, simbologia occulta.

And the winner is:

WINNER-staynerd-versus-format
Per la prima volta nella storia, una Nerd Challenge finisce in parità. Uno scontro da paura che si conclude senza un vero campione, andiamo a spiegare il perché.

– I due cattivoni agiscono in mondi e con modalità troppo diverse per essere messe sullo stesso piano. Uno nella sfera
onirica e con superpoteri, l’altro nella realtà. Non si toccano e forse è meglio così.

– Ognuno dei due ha un enorme merito, quello di essere diventato un simbolo e di essere perfettamente calato nel suo
tempo. Freddy ha sparso terrore negli anni ’80, a una generazione piena di sogni e che guardava all’America come un
posto forte e sicuro, mettendone in luce anche aspetti più tetri e profondi. Ghostface è arrivato quando credevamo che i teenager USA fossero tutti fighetti patinati stile Beverly Hills e invece abbiamo scoperto che anche sotto il secchione e la cheerleader si può nascondere un incubo.

– Far vincere uno sull’altro sarebbe stato come creare un ulteriore episodio delle due saghe che, a parere nostro, hanno fatto la loro storia con un numero sufficiente di episodi. Immaginate un Ghostface VS Freddy VS Jason VS Vorhees… troppo dai.
Detto questo, la parità arriva anche dal fatto che volevamo omaggiare uno dei più grossi maestri dell’horror di tutti i
tempi. Per noi il vincitore rimane lui, Wes Craven. E da appassionati delle regole dell’horror speriamo, anzi sappiamo,
che non è morto, è solo in attesa di un grande ritorno dal regno dei defunti.

Bretelle Studio
Prendete due nerd barbuti con camicia a scacchi e una wonder-bionda che non sa ancora di essere nerd. Taaac, ecco Bretelle Studio, un network di professionisti della comunicazione che vive e lavora in diverse città ma sempre in connessione. Praticamente un perenne “lan party”. Cresciuti negli anni ’80 e ’90, le Bretelle si cibano di cinema, fumetti, grafica e videogame. Raramente sono seri, tranne quando si sfidano a Mortal Kombat