Ritorno alle origini o sguardo al futuro?

La fortunata nuova console Nintendo ha permesso alla casa giapponese di vivere un 2017 ricco di gloria e di successi. The Legend of Zelda: Breath of the Wild ne è la prova più lampante, un gioco che è riuscito a far innamorare nuovamente tutti i fan della serie, fino ad arrivare al più recente Mario Odyssey che ha riscosso un successo strepitoso tra tutti gli appassionati.

A cosa sta puntando, allora, Nintendo? Nel corso del 2017 aveva sempre guardato avanti senza dare peso al proprio passato, eppure, con l’annuncio di ieri sera, sembrerebbe quasi che vi sia una sorta ritorno alle origini. Almeno per una parte dei sui progetti futuri. Ma partiamo per gradi.

Ieri sera casa Nintendo ha rilasciato un piccolo video, della durata di appena tre minuti, all’interno del quale veniva annunciato Nintendo Labo. In cosa consiste? In una serie di “supporti” per Nintendo Switch fatti interamente di cartone che richiedono di essere assemblati tramite una pieghe e incastri che vi permetteranno di costruire quelli che vengono definiti Toy-Con.

I Toy-Con riescono a sfruttare tutte le prerogative di Nintendo Switch per creare delle esperienze di gioco totalmente nuove e interattive partendo dal nuovo motto Make, Play and Discover (monta, gioca e scopri) che permetterà a tantissimi bambini (ma anche agli adulti, non prendiamoci in giro) di provare delle esperienze di gioco che vanno a mischiare il reale con il virtuale.

Con questa nuova idea, non c’è dubbio, Nintendo si distacca nettamente da tutti i propri competitor, osando verso un obbiettivo a cui nessuno aveva pensato finora. Ma da una parte si potrebbe parlare anche di un ritorno al passato per permettere ai bambini di vivere esperienze che siano più legate a giocattoli concreti che non a mondi virtuali.

Ciò che non tutti sanno infatti è che Nintendo, ormai centenaria, nacque nel 1889 e inizialmente si occupava di tradizionali giochi di carte Hanafuda per poi passare, durante gli anni successivi, a giocattoli per bambini. Quei giocattoli per bambini sembrano ora essersi incarnati in Nintendo Labo che offre una miriade di supporti per fare in modo che i giocattoli veri e propri non muoiano e che diventino ibridi mescolandosi con i videogiochi.

Giovanni Muchacha, fatti da parte

La particolarità dei Toy-Con è quella si essere dei veri e propri giocattoli che grazie alla tecnologia di Nintendo Switch possono diventare al 100% interattivi creando, anzi, donando delle esperienze di gioco del tutto sconosciute ai più.

I kit di Nintendo Labo si dividono infatti in due tipi, al momento, il Kit assortito e il Kit Robot, all’interno di ognuno di essi sarà presente la cartuccia contenente i vari giochi e, ovviamente, tutte le costruzioni da assemblare complete di supporti, cordicelle ed elastici.

Entrambi i Kit verranno rilasciati il 27 aprile, il Kit assortito avrà un prezzo di 69,99$ mentre il Kit Robot costerà 79,99$.

Partendo dal Kit assortito, al suo interno sono presenti dei “fogli” di cartone da poter assemblare e ognuno di essi assumerà una forma diversa. Iniziando da un piccolo pianoforte a dodici tasti sopra al quale andrà collocato lo schermo di Nintendo Switch e al lato il Joy-Con destro che grazie alla telecamera IR riuscirà a capire quali tasti vengono premuti e di conseguenza Switch riprodurrà il suono di ogni singolo tasto.

A seguire vi è la possibilità di costruire il manubrio di una moto, nel mezzo andrà sempre lo schermo di Switch e ai lati i due Joy-Con. Lo schermo riprodurrà la strada mentre per accelerare vi basterà ruotare il Joy-Con sinistro, proprio come se foste su una vera moto.

E ancora vi sarà la possibilità di creare una piccola macchina da poter muovere sempre grazie alla tecnologia di Nintendo Switch, dove i Joy-Con saranno inseriti all’interno del piccolo veicolo e il tablet diventerà a sua volta un telecomando per muoverla. Come? Grazie alle vibrazioni dei Joy-Con!

La canna da pesca offrirà la possibilità di acciuffare pesci tramite il mulinello funzionante e a un supporto che sosterrà Nintendo Switch, il giocatore avrà la possibilità di gettare la propria lenza e una volta che la canna vibrerà significherà che un pesce ha abboccato, a quel punto basterà girare velocemente il mulinello e attirare a sé la propria preda.

Come ultimo gioco all’interno del Kit assortito vi è la Casa, potremmo definirlo una specie di Tamagochi con tanto di proprietà privata perché i minigiochi offerti saranno proprio di questo tipo. Una volta costruita la struttura, sarà possibile posizionarne il tablet all’interno e poter nutrire e far giocare una creatura carina e coccolosa.

Arriva, infine, il gran finale, ciò per cui sembrerebbe veramente impazzito il mondo dell’internet, il Kit Robot. Sì, all’interno di questo Kit i giocatori avranno la possibilità di assemblare una specie di zaino che si collegherà alle braccia e alle gambe tramite dei fili e sfruttando la tecnologia dei Joy-Con e il meccanismo interno dello zaino riuscirà a individuare i movimenti del giocatore. Il Kit è dotato di un pratico visore dove posizionare il tablet di Nintendo Switch e che mostrerà un gioco in cui impersoneremo un vero e proprio robot intento a distruggere tutto ciò che gli si para davanti, proprio grazie ai nostri movimenti. Insomma una specie di realtà virtuale, che va però oltre la VR.

In aggiunta a questi due kit, ci sarà inoltre un pacchetto di personalizzazione, che permetterà appunto, a tutti i bambini, di sbizzarrirsi, attaccando adesivi e colorando i loro nuovi “giocattoli” come più gli aggrada.

Quali sono le intenzioni di Nintendo?

Se c’è qualcosa che abbiamo capito con questa pazzesca novità targata Nintendo è che la casa giapponese continua a viaggiare verso una linea videoludica che si distacca completamente dai propri competitor e continua a proporre idee innovative e sicuramente originali.

In particolare Nintendo Labo, sin dal suo annuncio (parliamo di neanche 24 ore fa) ha scatenato una vera e propria bufera nel mondo dei social facendo impazzire completamente il canale di twitter sul quale sono cominciate a comparire speculazioni, fotomontaggi e meme di tutti i tipi.

Dove vuole arrivare Nintendo? Secondo la dichiarazione di Satoru Shibata, presidente di Nintendo of Europe, l’obbiettivo di Nintendo sarebbe quello di “portare un sorriso sul volto di tutti coloro che entrano in contatto con Nintendo”.

Se ci riuscirà davvero con questo originale e per certi innovativo prodotto, solo il tempo potrà dircelo.

 

Sara Tamisari
Romana, laureata in Editoria e Scrittura. Redattrice e Social Media Specialist per Stay Nerd ed esploratrice di galassie lontane nel tempo libero. Libri e videogiochi sono la sua passione. Quelli belli. Quelli di Fantascienza, quelli che affrontano tematiche LGBT, quelli che portano a una maggiore consapevolezza di se stessi. Diventano ossessione, tanto che scriverci sopra è ormai indispensabile. Founder di AndroideClandestina.com: l'ossessione diventa blog.