Un nuovo punto di vista, divertente ed inaspettato

La DC Comics mette a segno un colpo a sorpresa: lancia Powerless, una serie TV che non ti aspetti, a cui non pensavi, ma che per i fan dei super eroi, specialmente della DC risulta qualcosa di davvero positivo. Sviluppata da Ben Queen per la NBC, ha debuttato sul canale statunitense il 2 febbrario 2017.

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Andiamo con ordine. Nella prima puntata ci viene mostrato in breve l’arrivo di Emily Locke, una intraprendente sognatrice che vuole rendere il mondo un posto più sicuro, e per farlo, finisce per lavorare in una delle molte aziende della Wayne Enterprises, sotto il diretto comando di Van Wayne, cugino alla lontana di Bruce, che è apparso addirittura nei fumetti, portatoci da niente di meno che Bill Finger.
Emily viene messa a capo di un bizzarro settore, composto perlopiù da scienziati che si devono occupare di creare oggetti preposti ad un tanto semplice, quanto difficile compito: salvare la vita alle persone in un mondo dove i meta umani sono all’ordine del giorno.
Ambientato a Charm City, classica mega città anonima, il pilot ci dà la possibilità di conoscere i personaggi principali, tra cui appunto Emily, interpretata dalla bellissima e molto espressiva Vanessa Hudgens, lo scienziato disilluso Teddy, portato sullo schermo da Danny Pudi (già noto al grande pubblico per “Community”) e tanti altri protagonisti secondari, tutti più o meno con una storia comune, partiti con la voglia di aiutare la povera gente, ma che hanno visto poi il proprio entusiasmo affievolirsi giorno dopo giorno. Emily porterà con ogni metodo nuovo vigore al reparto, inimicandosi anche il suo stesso capo, il cugino di Bruce, che da questi sembra non avere preso proprio niente.

La serie rivela subito le proprie carte: incentrata su un’atmosfera serena e divertente, nonostante a volte si assista a cose che in teoria dovrebbero far rabbrividire (un uomo colpito dalla tossina del Joker; gente schiacciata da materie), ci fa spesso sorridere, sopratutto per come sia perfettamente creata, in modo da sembrare veramente interna all’universo DC, tant’è che non si risparmiano discorsi o accenni a tutto il mondo della casa di Burbank. Si vedono prodotti della Lexcorp, si parla di Superman e c’è anche una divertente battuta su Shazam. La durata è di una ventina di minuti, e ciò aiuta sicuramente a creare un prodotto leggero, divertente e spensierato. Non ha per niente l’aria di essere un serial impegnato o cupo. Ma in fondo, nella giungla delle serie TV di oggi, a volte ci vuole anche qualcosa per rilassarsi, come una sitcom leggera, ma frizzante.Ci piace dunque questa idea e questo format specifico; guardiamo al futuro in maniera fiduciosa perché Powerless sembra promettere davvero bene, e se giocherà nel modo giusto con le proprie carte, avrà tutte le possibilità di diventare una piccola e divertente chicca per gli amanti dell’universo DC. Anche perché, lo ammetto, alcuni scambi di battute possono essere apprezzati appieno sopratutto se si è amanti dei fumetti.