My Hero Academia: In un mondo dove tutti quanti sognano di diventare eroi professionisti, quali sono i quirk più belli e distintivi?

Quante volte ci siamo ritrovati, magari da soli o con gli amici, a fantasticare su quale potesse essere il superpotere più adatto a noi?
Volo, telecinesi, invisibilità o qualcosa di più strano. Se al nostro fianco ci fosse stato il Maestro Horikoshi, probabilmente, ci avrebbe recriminato di essere “poco fantasiosi”.
Il padre di My Hero Academia, infatti, è celebre, non solo per l’incredibile talento e la maestria con cui ha dato i natali ad uno dei battle shonen più affascinanti e convincenti della nuova generazione, ma, soprattutto, per il genio adoperato per creare i quirk.

I poteri, nell’universo di My Hero Academia, (denominati, per l’appunto, quirk) si contraddistinguono, rispetto a quanto siamo stati soliti vedere tra Marvel e DC, per delle peculiarità inconfondibili. Ragazzi che aumentano la propria forza assumendo zuccheri; personaggi in grado dividere il proprio corpo in più esseri, ma con il malus di frammentare la propria personalità; esseri in grado di manifestare caratteristiche di ciò che si è mangiato.
I poteri nel manga del Sensei sono tantissimi e, almeno per l’80%, unici. Per questo abbiamo deciso di elencare, non i più forti (con buona pace dell’eroico All MIght), bensì i quirk più belli di My Hero Acedmia.

PLUS ULTRA!

Creazione – Momo Yaoyorozu

Senza dubbio, nella vita di tutti i giorni, tra tutti i quirk più belli di My Hero Academia, quello di Momo sarebbe il più utile.
La studentessa prodigio del Liceo UA possiede l’abilità di poter creare qualsiasi oggetto dal nulla. Necessita, però, di alcuni elementi fondamentali affinché possa diventare una borsa di Mary Poppins deambulante.

Per prima cosa, Momo, deve conoscere alla perfezione la struttura chimica dell’oggetto che desidera creare. Per ovviare a questo problema, porta con sé sempre qualche libro di chimica, oltre ovviamente ad essere la studentessa numero uno della classe, e una delle migliori di tutto l’istituto. Secondo elemento fondamentale affinché possa adoperare correttamente il proprio quirk è ricollegabile alla grandezza dell’elemento che desidera ottenere. Infatti gli oggetti, per fuoriuscire dal suo corpo, necessitano di porzioni di pelle scoperta affinché escano, ed è per questo che la studentessa prevede un costume con schiena e braccia scoperte.
Fan service o solita intuizione geniale di Hoikoshi? Non lo sappiamo, ma resta il fatto che il potere di Momo resta uno dei più divertenti e belli dell’intera opera.

Warp Gate – Kurogiri

Sei in ritardo per il lavoro. Ancora ti devi lavare e vestire. Cosa fai? Beh, il nostro Kurogiri non avrebbe alcun problema.
Il braccio destro di Tomura Shigaraki è senza ombra di dubbio il membro più utile dell’Unione dei Villain. Grazie al suo quirk riesce a creare banchi di nebbia nera capaci di trasportare ovunque lui desideri, oggetti o esseri viventi.
Il Warp Gate di Kurogiri, però, funziona unicamente se il controllore conosce le coordinate del luogo di destinazione o, comunque, ha ben noto l’ambiente in cui far magicamente “spawnare” i propri portali.
I vari warp, oltretutto, possono essere adoperati anche come uno strumento utile nel combattimento, visto che riescono a immobilizzare l’avversario o annullare molti suoi attacchi (come visto durante la prima apparizione dell’Unione).
Elegante, raffinato, mai sopra le righe e con una unicità utile e affascinante. Il quirk di Kurogiri è senza dubbio tra i più belli di tutto My Hero Academia.

Manifest –Tamaki Amajiki (Suneater)

Di certo il buon Horikoshi non pecca di mancanza di inventiva. Ne è una chiara testimonianza il quirk di Tamaki. Il ragazzo super introverso e membro dei Big Three del Liceo UA è capace di far manifestare, attraverso il proprio corpo, le peculiarità che contraddistinguono i vari alimenti da lui ingeriti.
Desideri avere delle gambe più forti e con degli artigli? Mangia delle ali di pollo, otterrai immediatamente le zampe del suddetto volatile. Se preferisci, invece, aumentare le tue abilità di combattimento corpo a corpo, delle chele di granchio per l’attacco e il guscio di una vongola come scudo, faranno esattamente al caso tuo.
Il potere di Tamaki è uno dei più particolari e complessi di tutto My Hero Academia e descrive alla perfezione la capacità organizzativa del ragazzo, il quale deve portare sempre con sé un gran quantitativo di cibo.
L’unico punto debole, se così lo possiamo definire, è il tempo di utilizzo delle specifiche “qualità”. Amajiki è in grado di manifestare questi elementi solo finché il cibo rimane nel suo apparato digerente.

Fiber Master – Tsunagu Hakamada (Best Jeanist)

Best Jeanist è diventato in pochissimo tempo uno degli eroi più amati da tutti quanti gli appassionati di My Hero Academia.
L’hero numero 3, nonostante il pochissimo minutaggio concesso tra manga e anime, è entrato nel cuore di tutti, sia per aver provato a “civilizzare” il buon Bakugo, sia per l’incredibile abilità e coraggio adoperati contro All for One.

Ad un personaggio così cool, non poteva non essere associata una unicità altrettanto interessante.
Tra tutti i quirk di My Hero Academia, quello di Beast è probabilmente il più bello ed originale. Un potere che gli permette di controllare a proprio piacimento le fibre dei tessuti suoi e di quelli delle persone che lo circondano. Un’abilità utilissima sia per offendere che per difendere, soprattutto vista l’incredibile padronanza di Tsunagu.
Cercavate un eroe carico di carisma e fascino? Best Jeanist non deluderà le vostre aspettative.

Blood Control – Sekijiro Kan (Vlad King)

Il roccioso capoclasse della 1B del Liceo UA è un personaggio apparso ancora troppo poco nell’opera di Horikoshi, ma nonostante ciò ha già affascinato molti attraverso il suo inconfondibile quirk.
Il potere di Sekijiro gli permette di controllare apertamente il suo sangue (da qui il nome da hero che omaggia il Conte Dracula). Attraverso una strumentazione in grado di far fuoriuscire, e reimmettere, il sangue all’interno del corpo, Vlad King può solidificarlo o muoverlo a piacimento, creando scudi, trappole o lance cremisi.
Oltre a questo, il potere di Vlad gli permette di sopravvivere all’assenza di litri di sangue nel corpo, caratteristica che affascina ancor di più i lettori e spinge a chiederci fino a quanto possa resistere in un combattimento cruento l’eroe professionista.

Lavaggio del cervello – Hitoshi Shinso

Shinso è quel personaggio tetro e riservato che, in un modo o nell’altro, vorremmo tutti quanti potesse finalmente avere più minutaggio nell’opera di Horikoshi. Ostracizzato alle medie per il suo quirk, erroneamente ricollegato a quello di un possibile super villain, Hitoshi prova un innato desiderio di diventare un eroe per poter far ricredere tutti gli ottusi che l’hanno da sempre vessato.

Il quirk del ragazzo della sezione 1B, effettivamente, ha un potenziale devastante. Se un soggetto qualsiasi dovesse rispondere a una domanda o a una affermazione di Hitoshi, quest’ultimo sarebbe in grado controllare la mente di quella persona.
Un potere incredibile, sia per un hero che per un villain. Nella vita di tutti i giorni, oltretutto, avrebbe una utilità disarmante, ma vi lasciamo solamente immaginare le centinaia di possibilità che avreste quotidianamente.
Il soggetto sotto gli effetti di Lavaggio del cervello, però, non sarà capace di fare azioni più complesse come scrivere o parlare. Poco importa se il tuo fine ultimo è quello di neutralizzare e/o immobilizzare un super cattivo.

Leonardo Diofebo
Classe '95, nato a Roma dove si laurea in scienze della comunicazione. Cresciuto tra le pellicole di Tim Burton e Martin Scorsese, passa la vita recensendo serie TV e film, sia sul web che dietro un microfono. Dopo la magistrale in giornalismo proverà a evocare un Grande Antico per incontrare uno dei suoi idoli: H. P. Lovecraft.