Romics 2019: La nostra intervista a Silvia Ziche

In occasione di Romics 2019 abbiamo avuto modo di scambiare quattro chiacchiere con Silvia Ziche, autrice storica di Topolino Magazine e di Quei due. Di seguito trovate un piccolo estratto dell’intervista con relativo video dell’incontro completo in calce.

intervista silvia ziche

Ci parleresti di Quei due? Come è nata l’idea e come si è sviluppata?

L’idea è di Tito Faraci e insieme abbiamo cercato di creare una specie di commedia ambientata a Milano, soprattutto sui Navigli, ma anche altri posti. Volevamo creare qualcosa di molto legato alla vita reale e che non andasse troppo al di fuori dagli schemi. Abbiamo cercato una ambientazione ideale per questo tipo di racconto e abbiamo scelto il ristorante di una coppia che è “scoppiata” ma non può interrompere l’attività comune. Questo ci ha dato un ambiente ideale per poter creare situazioni divertenti, qualcosa di nuovo anche per Bonelli.

Quei due nasce dalla collaborazione con Faraci. Come funziona il duo Ziche/Faraci?

All’inizio erano due sfere separate, lui lo sceneggiatore e io la disegnatrice, poi con il tempo le cose si sono un pochino rimescolate. I ruoli rimangono ma continuiamo a scambiarci idee, in modo da ampliare i nostri orizzonti e portare la storia in zone non previste dall’inizio. Anche se non lavoriamo nello stesso posto è a tutti gli effetti un lavoro di squadra. Siamo comunque in grandissima sintonia e abbiamo un senso dell’umorismo molto simile. Ci siamo accorti che lavorando insieme ci porta a fare quel passo in più per aumentare la qualità del nostro lavoro.

Lavorare insieme significa anche che la storia cresce mentre ci stiamo lavorando. Non mi trovo improvvisamente per esempio 60 pagine di sceneggiatura con situazioni che non conosco, perché nei mesi precedenti ci siamo già scambiati un sacco di idee per cui io sono già entrata nella storia e a quel punto diventa tutto più fluido.

[Qui sotto il video con l’intervista completa].

Davide Salvadori
Cresco e prospero tra pad di ogni tipo, forma e colore, cercando la mia strada. Ho studiato cinema all'università, e sono ormai immerso da diversi anni nel mondo della "critica dell'intrattenimento" a 360 gradi. Amo molto la compagnia di un buon film o fumetto. Stravedo per gli action e apprezzo particolarmente le produzioni nipponiche. Sogno spesso a occhi aperti, e come Godai (Maison Ikkoku), rischio cosi ogni giorno la vita in ridicoli incidenti!