The Yin Yang Master-Dream of Eternity è il nuovo film cinese acquisito da Netflix

Netflix continua a espandere i propri contenuti al di là del mercato occidentale, affacciandosi con più sicurezza sul panorama asiatico, ancora sconosciuto ai più e con tanto da offrire. The Yin Yang Master-Dream of Eternity è l’ultimo acquisto del colosso dello streaming, forse una scommessa, che offre al cinema cinese contemporaneo una possibilità di accaparrarsi una piccola fetta di pubblico.

Dopo il debutto in Cina a Natale 2020, The Yin Yang Master-Dream of Eternity, diretto da Guo Jingming, giunge quindi in Europa e si presenta come un perfetto connubio di tradizioni esoteriche cinesi e giapponesi: tratto dalla serie di romanzi Onmyoji di Baku Yumemakura, del quale cambia i nomi e l’ambientazione, da giapponese a cinese, la storia si basa su elementi magici legati a personaggi e creature leggendarie e concetti filosofici associati a pratiche religiose e divinatorie.

I Maestri dello Yin e dello Yang contro il Serpente del Male

Nella Città Imperiale sta per abbattersi un grave pericolo: ogni 100 anni il Serpente del Male si risveglia e cerca di liberarsi dalla prigione in cui è costretto. L’Imperatrice chiama dunque quattro grandi Yin Yang Master per tentare di uccidere il demone, apparentemente immortale. Tra questi vi è Qingming, figlio di un demone-volpe e per questo servito da Spiriti Guardiani di origine demoniaca. Nonostante non venga visto di buon occhio inizialmente, soprattutto dal suo compagno Maestro Boya, collaborerà proprio con lui quando alcune cose non saranno del tutto chiare e inizieranno a farsi sempre più misteriose.

La principessa Changping, infatti, giunge a corte per assistere l’Imperatrice ma pare nascondere qualcosa e sarà quasi subito sospettata della morte di uno dei maestri, ancora prima che questi comincino la loro missione per risvegliare le Quattro Bestie Sacre in grado di sconfiggere il Serpente del Male: la Tigre Bianca, la Tartaruga Nera, l’Uccello Vermiglio e il Drago Azzurro.

Yin Yang Master Dream

Lo onmyodo in The Yin Yang Master-Dream of Eternity

Il film Netflix di The Yin Yang Master-Dream of Eternity, così come la saga da cui è tratto, prende ispirazione dall’onmyodo, la cosiddetta Via dello Yin e dello Yang. In realtà, si tratta di un misto tra pratiche occulte e scienze naturali, basate sull’idea che ogni cosa e fenomeno è il risultato di una combinazione tra i cinque elementi: fuoco, legno, acqua, metallo e terra. In relazione a questo concetto prettamente taoista, è stata dunque istituita la figura dello onmyoji, una specie di funzionario incaricato di stabilire il calendario, misurare lo scorrere del tempo e praticare l’arte della divinazione per determinare la buona e la cattiva sorte, per mezzo dell’osservazione del movimento delle costellazioni e altri studi come la geomorfologia.

Tutto questo, in realtà, non lo vediamo in The Yin Yang Master-Dream of Eternity. Tuttavia possiamo osservare come i vari Master siano accompagnati da Spiriti Guardiani, probabilmente degli shikigami, che obbediscono al loro padrone facendo da spia o combattendo per lui, come in questo caso. Ciò significa essere Maestri dello Yin e Yang molto potenti, considerata la natura demoniaca di questi spiriti, ma in The Yin Yang Master-Dream of Eternity su Netflix i Master hanno bisogno di risvegliare spiriti ancora più forti in grado innanzitutto di offrire protezione.

Yin Yang Master Dream

Le bestie sacre sono anch’esse parte della mitologia cinese ma note appunto anche nell’onmyodo con nomi giapponesi: come nella tradizione cinese, la Tartaruga Nera Genbu è associata al Nord e all’acqua; il Drago Azzurro Seiryuu è legato all’Est e all’elemento del legno; Suzaku, l’Uccello Vermiglio, indica il Sud e il fuoco; a Byakko, la Tigre Bianca, appartengono l’Ovest e il metallo. Sono proprio questi i guardiani che i master devono risvegliare per uccidere il Serpente del Male e così come l’autore della serie Onmyoji, molti altri si sono ispirati a queste creature leggendarie e all’onmyodo stesso. Tuttavia, nel film Netflix The Yin Yang Master-Dream of Eternity, quanto è ben inserita questa tradizione secolare?

The Yin Yang Master-Dream of Eternity: vale la pena vedere questo fantasy su Netflix?

Contro le aspettative, da un punto di vista puramente tecnico, The Yin Yang Master-Dream of Eternity si rivela una buona produzione e dunque un buon acquisto per Netflix: gli effetti speciali per magie, evocazioni e combattimenti sono quasi al pari di un qualsiasi film di Hollywood dello stesso genere. Azione e fantasy si mescolano bene, nonostante rallenti e inquadrature tipiche della regia cinese, forse anche a causa dell’influenza del genere wuxia, che già era a sua volta caratterizzato, di tanto in tanto, da elementi fantastici, mitologia e romance.

Yin Yang Master Dream

La sceneggiatura essenziale può lasciare un po’ a desiderare, in quanto dà per scontate molte cose legate appunto alle pratiche onmyodo, difficili da comprendere o da collegare tra loro per uno spettatore ignorante sull’argomento. Inoltre, spesso si affida più all’eloquenza degli sguardi che delle azioni o delle parole, rendendo dunque necessari alcuni “spiegoni”, specialmente sul finale, struggente e permeato da un grande senso di malinconia che potremmo ricondurre al classico sentimento di mono no aware. Può darsi che la scelta di avere dialoghi semplici e mirati sia dovuta al voler dare maggior risalto alle sequenze di combattimento, che sono effettivamente molto scenografiche e di grande dinamismo e vengono accompagnate da un’ottima colonna sonora, degna di un qualsiasi film d’azione fantasy.

Se si ha voglia di vedere un film non troppo impegnativo e dalle tinte epiche, The Yin Yang Master-Dream of Eternity fa al caso vostro. Seppur i personaggi siano caratterizzati, inizialmente, con pochi tratti accennati e possa essere difficile distinguerli in un primo momento, a causa dei cambi d’abito e acconciatura, non si può non apprezzare l’ambientazione, i costumi e l’interessante trama intessuta nelle sue due ore di durata, alla fine delle quali sarà comunque soddisfatta la curiosità per i misteri legati all’esistenza del Serpente del Male e, forse, resterà anche il desiderio di conoscere maggiormente il protagonista Qingming e il suo amico e compagno Boya.

Alessia Trombini
Torinese, classe '94, vive dal 2014 a Treviso e si è laureata all'università Ca' Foscari di Venezia in lingua e cultura giapponese, con la fatica e il sudore degni di un samurai. Entra in Stay Nerd nel luglio 2018 e dal 2019 è anche host del podcast di Stay Nerd "Japan Wildlife". Spende e spande nella sua fumetteria di fiducia ed è appassionata di giochi da tavolo, tra i quali non manca di provare anche quelli a tema Giappone.