Under Night In-Birth Exe:Late[cl-r] è l’ennesimo aggiornamento di Under Night In-Birth, che arriva a circa dodici anni dal gioco originale. Ma funziona ancora. 

A ben 12 anni dal rilascio nei Game Center nipponici di Under Night In-Birth, FrenchBread, forte del vivace seguito dei fan, ritorna in pompa magna per regalarci, con il supporto di Arc System, l’ultimo update di questo ottimo ibrido visual novel- picchiaduro bidimensionale, chiamato Under Night In-Birth Exe:Late[cl-r], arricchito in quest’ultima iterazione di un nuovo personaggio giocabile, una manciata di nuove tracce musicali e da svariati tweaks al bilanciamento del gameplay. Prima di addentrarci nel vivo della Hollow Night, cerchiamo un momento di inquadrare il titolo e l’eredità che porta sulle spalle.

I FrenchBread sono un piccolo studio indipendente nato come sviluppatore doujin, sotto il nome Watanabe Seisakujo, di picchiaduro dai roster prevalentemente costituiti da un mishmash di personaggi provenienti da titoli più o meno noti di diverse forme dell’intrattenimento multimediale strettamente nipponico.

Dopo il testing ground dell’utenza più otaku, il notevole incremento di vendite portò inevitabilmente gli sviluppatori a una maggiore coscienza di sé in quanto studio creativo, e, conseguentemente, alla scelta di smettere di utilizzare materiale protetto da diritti di autore senza licenza.

Il primo titolo nato dalle rinnovate intenzioni dei fu Seisakujo, ora FrenchBread, fu l’apprezzatissimo Melty Blood, con cui Under Night In-Birth Exe:Late[cl-r] condivide non soltanto intenzioni e cifra stilistica, ma anche una filosofia di approccio al picchiaduro che non tradisce la radice culturale underground di riferimento.

In Under Night In-Birth Exe:Late[cl-r] quello che nella maggior parte dei fighting games, almeno fino alla fine degli anni novanta, non era altro che un pretestuoso canovaccio per unire in modo goffo ma efficace sequenze di scontri VS, si sostanzia invece in una corposa e complessa trama, sufficiente a giustificare la duplice natura visual novel/fighting vs del titolo.

Se è vero, infatti, che Under Night In-Birth Exe:Late[cl-r] è anche un picchiaduro a incontri nell’accezione più stretta del termine, e come tale può essere fruito, è anche vero che la serie, e questa revisione non fa eccezione, pone un fortissimo accento sulla narrazione di una intricata trama, ricca di una vasta lore composta di termini, fazioni e personaggi che possono certamente disorientare a un primo approccio.

Essenzialmente, all’interno del mondo di Under Night In-Birth Exe:Late[cl-r], ciclicamente e in concomitanza con particolari condizioni lunari, alcune zone del Giappone vengono avvolte in un misterioso fenomeno definito Hollow Night, una notte profonda all’interno della quale si muovono creature umbree dette VOIDS non percepibili dalla comune sensibilità dell’essere umano, fatte salve ovviamente alcune particolari eccezioni. Essere in grado di percepire i VOIDS rende di fatto questi pochi sfortunati prede per le bizzarre creature, il cui contatto sarà sufficiente, come nella tradizione letteraria lovecraftiana, a consumarne la vitalità o la sanità mentale.

under night in birth

Tuttavia, coloro che riescono a sopravvivere nel corpo e nello spirito al contatto con i VOIDS, diverranno degli InBirths, entità non-vive eppure non-morte capaci di manipolare un potere detto Existence. I ventuno personaggi giocabili, appartenenti a diverse fazioni orbitanti intorno al fenomeno della Hollow Night, costituiscono i punti di nodo tra la componente novel e fighting del titolo.

Nella modalità Arcade, in un susseguirsi di scontri dalla difficoltà crescente, il titolo offre una classica esperienza da picchiaduro con sporadiche interazioni da visual novel negli intermezzi dialogici, offrendoci occasionalmente la possibilità di scegliere le linee di dialogo da utilizzare per il personaggio che stiamo utilizzando, ma senza che ciò possa effettivamente influire sull’esito della storia. Gli scontri, elemento centrale del titolo, si strutturano essenzialmente come classici uno contro uno con la possibilità di sfruttare tre pulsanti di attacco (leggero, medio, forte) più un tasto special del cui utilizzo parleremo più avanti.

In Under Night In-Birth Exe:Late[cl-r] è possibile concatenare attacchi non soltanto dal più debole al più forte, come nella più classica tradizione dei picchiaduro bidimensionali, ma anche nel senso contrario, purchè non venga utilizzata più volte la stessa mossa all’interno di una combo; in più, eseguendo un attacco leggero in ripetizione, sarà possibile dare vita a una breve quanto soddisfacente auto-combo, non molto significativa in termini di danno, ma pur sempre divertente da eseguire e soprattutto da osservare all’interno della scorrere generale dello scontro. Inoltre, alcune mosse posseggono delle variabili dette Increase, possono essere cioè caricate con la pressione del tasto per infliggere più danni o per eseguire variazioni, un po’ come accadeva in Ryuuko no Ken e FU’UN Mokushiroku nell’epoca d’oro del Neo-Geo.

under night in birth

Ogni attacco portato a segno andrà a caricare una barra di energia EXS sfruttabile, posta la presenza di una carica adeguata, per eseguire mosse speciali attraverso le classiche combinazioni di direzionali e attacchi . Ben più interessante è invece la presenza della Grind Grid: questo gauge costituito da dodici blocchi e un timer si carica eseguendo azioni offensive, attaccando, correndo in direzione dell’avversario o bloccando attacchi. Di contro, si scaricherà subendo colpi, evitando lo scontro correndo in direzione opposta, o quando l’avversario riuscirà a divincolarsi dalle nostre prese.

Allo scadere del timer posizionato tra le due barre del Grind Grid, chi sarà in possesso del numero più alto di cariche GRD entrerà in uno stato temporaneo di buff detto Vorpal State. Un altro efficace modo per ricaricare il Grind Grid in nostro favore e accelerarne la ricarica scaricando al contempo quello avversario, magari in vista dello scadere del timer , è quello di aumentare la concentrazione tenendo premuto il tasto special, in maniera non dissimile da quanto accadeva per le barre adibita alle supermoves nel già citato Ryuuko no Ken o nei primissimi The King of Fighters.

Ovviamente fare ciò ci renderà vulnerabili agli attacchi del nemico, e seguire costantemente la corrente dello scontro attraverso il Grind Grid, tentando di volgerla al proprio favore al momento giusto, diventa un elemento tattico di rischio-guadagno fondamentale da tenere costantemente in considerazione in quanto capace di ribaltare le sorti dell’incontro. Gli scontri in Under Night In-Birth Exe:Late[cl-r] sono fluidissimi, approcciabili dai neofiti del genere come dai più esperti, ma soprattutto estremamente divertenti da giocare.under night in birth

Per quanto riguarda l’anima visual novel del titolo, invece, questa trova la propria collocazione nella modalità Chronicles, una serie di capitoli testuali per ognuno dei personaggi, arricchiti dalle immancabili illustrazioni, che fanno da preludio a quanto andrete poi a scoprire nel corso della modalità Arcade. Come è naturale, purtroppo, non tutte le storie né tantomeno i singoli capitoli di uno stesso personaggio risultano interessanti allo stesso modo. Completano il pacchetto di questa riedizione diverse modalità extra come un utilissimo e dettagliato sistema di tutorial e missioni utilissimi per apprendere le meccaniche di base, così come per prendere la mano con combo più complesse, e una splendida ed estremamente ricca gallery di illustrazioni sbloccabili attraverso il completamento della modalità Arcade con i vari personaggi, o spendendo punti guadagnati giocando le diverse modalità.

Parlando del lato puramente tecnico, il punto di forza di Under Night In-Birth Exe:Late[cl-r] risiede indubbiamente nello stile grafico anime 2d, con un character design ricco di stile e delle sprite in alta risoluzione disegnate e animate in maniera estremamente curata. Peccato lo stesso non possa dirsi invece per i fondali modellati in CGI tridimensionale, che risentono dell’essere piuttosto datati nonostante si percepisca costantemente un certo gusto per la composizione prospettica e cromatica, vanificata però da una modellazione e texturizzazione sicuramente non al passo con la cura prestata alla componente bidimensionale, e che avrebbe meritato sicuramente un aggiornamento con questa ultima riedizione del titolo.

Ottime anche la colonna sonora e il vivace doppiaggio giapponese, che immergono ancora di più il giocatore nelle tinte anime del racconto.

(Articolo a cura di Matteo Pisapia)