Guai in vista per Wonder Woman 2. A quanto pare Gal Gadot, attrice e modella israeliana intertprete dell’Amazzone DC, avrebbe chiesto garanzie per confermare la sua partecipazione al sequel del cinecomic. Nello specifico tra gli interessi della Gadot ci sarebbe l’estromissione di Brett Ratner dalla produzione del lungometraggio.
La RatPac / Dune Entertainment avrebbe un accordo pluriennale per co-finanziare e produrre delle pellicole della Warner Bros fino a un obiettivo totale di 75 pellicole. Tuttavia, dopo che il recente scandolo di molestie sessuali ha coinvolto anche Brett Ratner pare che non vi sarà il rinnovo dell’accordo.
Una fonte interna avrebbe espresso giudizi gravi nei confronti di Retner. “Brett ha fatto un sacco di soldi con Wonder Woman grazie all’accordo di co-finanziamento che lega la sua compagnia alla Warner. Ora Gadot sta dicendo che non firmerà per il sequel fino a che la Warner non farà fuori Brett e non si libererà di lui. Gal è una persona tosta e ferma nei suoi principi. E sa bene che il modo migliore per colpire persone come queste è passando dal loro portafoglio. E sa anche che lo studio deve stare dalla sua parte perché non puoi girare un film tutto incentrato sulla forza e sul potere femminile finanziato in parte da un uomo al centro di uno scandalo di natura sessuale”.
