YouTube kill the tv star!

YouTubeOgni qual volta in tv viene trasmesso un programma decente, da qualche parte nel multiverso una scimmia instancabile digitando parole completamente a caso su una tastiera compone un’opera come la Divinia Commedia. In un universo di infinite possibilità, infatti, nessuno toglie alla cara vecchia televisione di stupirci ancora con i suoi fantastici programmi che stimolano l’intestino, la diuresi e qualche altra funzione corporea dal complicato nome scientifico. Io la televisione non la guardo da parecchio, volendo essere onesti dovrei aggiornami un attimino per essere sicuro che nel frattempo non sia diventata un cosa propria bella, tipo la colazione a letto servita da una coniglietta di Playboy, non che la possibilità non mi alletti ma, nonostante il beneficio del dubbio, sono convinto che accendendo la tivù ci ritroverei più o meno la stessa merda di sempre. Quindi, bando alla ciance, anche secondo voi YouTube ucciderà la televisione? Più che una domanda, è un appello, una richiesta non troppo formale al “dio del destino cosmico” (o una cosa divina a piacere vostra) di porre definitivamente fine a tutte le sofferenti trasmissioni televisive. Non è che sono hipster o abbia intrapreso un percorso ascetico/eremitico, è solo che non vedo più la televisione da anni e forse lo dovreste fare anche voi. Tralasciando gli aspetti puramente qualitativi, su cui penso non valga nemmeno la pena discutere, trovo il broadcast televisivo (in particolare quello italiano) così lontano dalla vita moderna, dal concetto d’intrattenimento e dalla sua fruizione che YouTube uccidendo la televisione può solo fare un favore all’umanità. La televisione, e qui bisogna riconoscerglielo, nel corso degli anni è diventata sempre più fondamentale nelle giornate di milioni di telespettatori, se poi pensiamo a quanti programmi, a quanti canali e soprattutto quanti soldi fanno girare le televisioni, sembra quasi che il discorso fatto fino a questo momento sia campato per aria, ma vi assicuro che in realtà non è così. Ciò che è realmente importante è lo strumento, il mezzo, quando si parla in senso buono di televisione ci si dovrebbe riferire unicamente allo schermo e non a cosa ci viene trasmesso.

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La tecnologia ad oggi ci permette sulla carta, grazie ai televisori smart, di aver un unico hardware capace di catturare il segnale televisivo, di collegarsi ad un modem, ad un computer, ad una console e così via; in poche parole con un solo schermo si ha accesso ad una mole d’intrattenimento incredibile. Perché allora YouTube dovrebbe uccidere la televisione? Perché ad oggi la “diretta TV” per quanto sia seguita da vecchi e persone decerebrate, è un aspetto che, oltre essere insignificante dal punto di vista dei contenuti, rischia di diventare obsoleto ad un ritmo sconcertante. Fino a qualche anno fa, in particolar modo per i bambini della mia generazione, accendere la tv ti permetteva di collegarti ad un mondo dal potere immaginifico incredibile… è ancora così? No. Sinceramente mi piace guardare a questo periodo storico come una lunghissima fase di transizione, in cui le persone hanno già le tecnologie e le infrastrutture per “andare oltre” ma preferiscono, volenti o nolenti, rimanere ancorati a vecchi stilemi, tipo parcheggiare i bambini davanti a Peppa Pig perché così non rompono le scatole. Le trasmissioni televisive hanno ancora un gran potenziale, soprattutto perché hanno ancora milioni di telespettatori ma in realtà qualunque cosa decidiate di guardare, fatta eccezione per pochi programmi, è già tranquillamente disponibile in rete. Per molti accendere il televisore di casa significa guardare un film: esistono Netflix e canali di streaming legali, per non parlare della possibilità di acquistare o noleggiare un DVD. Stesso discorso, in paesi che non sono il nostro, è valido per gli eventi sportivi. Cartoni animati, telefilm, programmi culturali, telegiornali, tutto ciò che viene trasmesso in televisione è già disponibile su internet e in particolar modo su YouTube. A oggi il difetto più grande che ha la televisione, cosa che ritengo sarà il motivo del suo decesso, è che richiede un’impegno da parte dello spettatore, un appuntamento implicito in cui lo si avverte che a quella determinata ora, su quel determinato canale verrà trasmessa quella determinata cosa. Tutto ciò è un tantino complicato e macchinoso se ci pensato, considerando che io da YouTube posso vedere ciò che voglio, in qualsiasi momento, in qualsiasi luogo e attraverso qualsiasi dispositivo. Riflettete un po’ sulle parole “determinato” e “qualsiasi” e poi mi venite a parlare della bellezza e dell’utilità della televisione. Credo, e difficilmente si può essere in disaccordo, che quando si parla d’intrattenimento, al di là della qualità in una vita frenetica come la nostra conti principalmente la fruibilità, e per quanto sia comodo accendere lo schermo e scegliere il canale, YouTube è già su di un altro livello di comodità. Il canale video più famoso al mondo (qui utilizzato come esempio, ma si può fare lo stesso discorso con Vimeo o qualunque altro sito di streaming) ha in sé delle potenzialità enormi.YouTube Nel caso non l’aveste notato YouTube è cambiato molto, e molto in fretta per giunta. Se siete rimasti al tempo in cui si vedevano video di gattini coccolosi, gente che si fracassava i maroni e cose del genere, mi sa che dovreste aggiornarvi. YouTube preso per ciò che è allo stato attuale, è una piccola televisione con funzioni social: ha i suoi canali, i suoi divi, le sue serie, i suoi artisti e purtroppo anche gli sciacalli. Difendere YouTube dalla tivù è cosa buona e giusta, ma bisogna comunque essere coscienti che dove c’è un interesse economico, e dove c’è un pubblico fatto di idioti ci sarà comunque pattume. Immondizia che non pesa più di tanto perché non toglie spazio alla qualità altrui. Avere uno youtubers belloccio che, tanto per dirne una, ripete battute inutili per far ridere ragazzine alle prime cotte adolescenziali, non implica che un maestro del montaggio video non possa avere il suo spazio. Cosa che non avviene in televisione, dove contano solo i numeri e sappiamo questo cosa comporta. Però non correte a spaccare la vostra antenna, può sempre servirvi… anzi come dicevo qualche riga più sopra ci troviamo in una fase di transizione e penso durerà ancora un po’. Dopo questo periodo in cui nonostante molte persone abbiamo un approccio più moderno all’intrattenimento purtroppo è ancora la televisione a dominare. Prevedo avremo una fase ibrida in cui tutti i monitor avranno solamente un’interfaccia smart, con tutti i nostri i feed e i nostri canali preferiti, nonché accesso diretto a qualsiasi sito di streaming e, unitamente a tutta questa roba, anche una buona componente old con canali e dirette. Per ora niente necrologi e funerali, ma state certi prima o poi YouTube ucciderà la televisione