5 film per chi è stanco di The Walking Dead

Siete stanchi delle improbabili storie alla Beautiful di The Walking Dead? Siete stanchi di seguire una storia lenta e a volte inconcludente? Siete stanchi della recente tediosità di TWD? Bene, seguitemi in questo articolo in cui vi illustrerò ben cinque zombie movie in grado di cavarvi la voglia di “Apocalisse Z”. Darò fondo alle mie conoscenze di cacciatore di mostri per consigliarvi i migliori film sugli zombie che potete trovare. In questa lista includo solamente film in cui ci sono esclusivamente zombie “classici”, ovvero cadaveri rianimati, verranno pertanto esclusi film in cui i mostri non sono propriamente zombie (come ad esempio 28 giorni dopo, Io sono Leggenda, et similia).

Dawn Of The Dead (2004)

Zombie Movie

Dawn Of The Dead è un film dell’arcinoto Zack Snyder, del 2004, film che ha l’onore e l’onere di condividere il nome con il leggendario Dawn Of The Dead (in Italia uscito con il nome di Zombi). Il film riprende le vicende di un gruppo di sopravvissuti che si rifugiano all’interno di un enorme centro commerciale, cercando di tirare avanti durante l’apocalisse zombie. La cosa peculiare di questo film, oltre all’ottima regia e alla buona prova di diversi attori, è che gli zombie qui rappresentati sono tra i più letali e terrificanti mai portati sul grande schermo. I non morti di Zack infatti, non solo mantengono la caratteristica di essere eliminati solamente danneggiandogli il cervello, ma sono anche in grado di infettare ed uccidere una persona con un solo morso e se ciò non bastasse a farvi tremare di paura corrono pure, e piuttosto veloce per giunta. Esatto lettori, zombie resistenti, veloci e feroci. Non a caso è un vero massacro di esseri umani. Inoltre il film regala diversi momenti indimenticabili e degli headshot d’antalogia. Questa pellicola è un must per chiunque ami gli zombie, o anche in generale gli horror movie. Il film è stupendo in ogni parte, dall’inizio che ci mostra un affresco vivo e pulsante di un mondo che scivola nell’orrore e nel caos fino alla parte centrale, dove i sopravvissuti cercano di condurre una “vita normale” all’interno della loro fortezza. Con fuori i morti affamati che li assediano. Ah, una cosa, gustatevi la colonna sonora. MOSTRUOSA.

Best moment: l’intro del film è uno dei più spettacolari mai visti. E la fine… porca miseria la fine ragazzi!

Dawn Of The Dead (1978)

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No, non mi sono sbagliato, è sempre lo stesso il titolo. Anche se da noi in Italia è uscito col nome di Zombi: Dawn Of The Dead, ed è del 1978. Certo, il trucco non è dei migliori. Questa è l’epoca degli effetti speciali analogici con a capo un tale Tom Savini. Il film è del papà degli zombie: George A. Romero, colui che ha inventato praticamente la figura dello zombie così come la conosciamo: un morto rianimato che cerca di divorare gli esseri umani. Dawn Of The Dead è il secondo film della sua personale opera sui morti viventi, il seguito perfetto dell’innovativo Night Of The Living Dead (guardatelo, è vecchiotto, ma merita tanto). La trama, come accennato prima, vede un gruppo (questa volta più ristretto) di sopravvissuti barricarsi all’interno di un centro commerciale. Gli zombie qui presentati sono i classici zombie (non a caso è un lavoro targato Romero), lenti, impacciati, mangiatori di carne umana e possono essere eliminati solo con ingenti danni al cervello. Una delle parti più affascinanti del film è sicuramente l’inizio che ci dà una gustosa visione di un mondo sopraffatto dall’orrore. Come dicevo prima, in questo caso non aspettatevi chissà quali trucchi sugli zombie (tanto che per risparmiare, alcuni zombie sono davvero tristi) ma il film nel complesso, per la sua età e per il momento in cui usc,  è forse IL CAPOLAVORO per eccellenza sugli zombie.

Best moment: l’assalto degli Swat al complesso abitativo e relativi sviluppi.

Resident Evil: Apocalypse

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Si, si lo so. I Resident Evil sono film tamarri, e tutti ne conveniamo. Ma questo doveva essere inserito. Perché è bello vedere la povera Racoon City sopraffatta dall’infezione zombie! E ancora più bello vedere le scene di combattimento in strada tra polizia, mercenari e gli orrori della Umbrella! Forse gli zombie non sono proprio i mostri protagonisti, avendo la scena rubata dal Nemesis (anche se, chi ha giocato a Resident Evil 3 sa che era molto peggio!). Fatto sta che questo film ci regala tanti momenti di vera disperazione per fuggire da una città ormai spacciata. Lasciate stare che ci sono tante cose insensate nel film, una su tutte la mitica armeria in cui Alice si rifornisce, cioè dai. C’è un dannatissimo zombie outbreak e c’è un’armeria piena e non completamente sciacallata? Cos’è? La gente di Racoon City ha paura a sparare ai morti? Preferisce farsi mangiare?
Nel complesso il film regala ottimi momenti con gli zombie e l’atmosfera di pericolo è sempre costante, sicuramente esasperata dal fatto che in città non vi siano solo gli zombie (come se fosse un problema da nulla) ma anche le armi biologiche “viventi” dell’Umbrella. Quali gli infami Licker e il sopracitato Nemesis. Il film è nella lista perché era doveroso fare un omaggio a Resident Evil, capostipite dei videogiochi survival horror con gli zombie. Sì, lo so che il film non è esattamente la stessa cosa. Ma un tributo è un tributo no?

Best moment: il cliché della donna che incespica / prende una storta nel momento peggiore possibile. Almeno poi fa una scelta saggia.

Land Of The Dead

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Ciao nonno Romero, sto di nuovo portando omaggio a te. Perché come te, nessuno mai. Questo film ci mostra un mondo dopo anni dall’apocalisse zombie, con gli umani che cercano di mantenere una parvenza di vita normale dentro un distretto fortificato di Pittsburgh. La cosa che più si può apprezzare di questo film è il Dead Reckoning, un dannatissimo super cazzuto veicolo da distruzione (in chiave di sopravvivenza realistica, piuttosto inutile, a meno che non abbiate tonnellate di carburante a disposizione). La critica sociale e politica tipica di Romero, in questo film è potentissima, tanto che anche il più stupido del vostro gruppo potrà capire il messaggio lanciato dal film. Personalmente ho amato alla follia i personaggi di Riley e di Cholo, interpretati da due attorini niente male (Simon Baker, il noto protagonista di The Mentalist e John Leguizamo, che ormai ha fatto una infinità di film, più o meno famosi). La cosa più affascinante del film è sicuramente l’atmosfera meravigliosamente cupa e greve che regna in ogni momento del film. Memorabili anche alcuni dialoghi tra i personaggi.

Best moment: diversi scambi di battute all’interno del film. Come si fa a non amare quel samoano?

The Horde

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E per ultimo, vi lascio questa chicca francese! Ebbene sì, i francesi sanno fare anche bei film oltre che cucinare bene e perdere le finali dei mondiali (su su, concedetemi un po’ di cliché). La Horde, questo il titolo originale del film, vede protagonista la cupa storia di un gruppo di poliziotti vogliosi di vendicare la morte di un loro compagno. L’apocalisse zombie sarà solamente un altro problema nella via della vendetta. Questo film è geniale, crudo e violento. I combattimenti sono spettacolarmente realistici, poche scenate hollywodiane e tanto combattimento da strada. In alcuni momenti non si riesce a capire chi siano le vere bestie. E’ un film che vi terrà incollati alla poltrona, bello e violento, con zombie temibili al pari di quelli di Zack Snyder, e forse anche più pericolosi. La cosa stupenda del film è la caratterizzazione dei personaggi, vi sfido a trovare qualcuno a cui appioppare l’etichetta di “eroe”. Non ci sono eroi. Ci sono solo persone disposte a tutto pur di sopravvivere. Solo persone violente. Solo persone con tanta oscurità dentro. Non ci sono alti ideali, non c’è politica, non c’è filosofia in questo film. C’è solo violenza e disperazione. C’è solo una lotta contro tutto e tutti per sopravvivere. La fotografia e le inquadrature sono fantastiche, vi sentirete presi dentro alla situazione e guarderete il buio con timore. Non è un film per tutti, ma se ne avete voglia, guardatelo. Non ve ne pentirete.

Best moment: la scena sul tetto della macchina. Brividi.