Il primo graphic novel di Mattia Iacono, per Tunué

Mattia Iacono, illustratore, colorista e copertinista per fumetti e etichette musicali (figata!), diventa ora autore completo con il suo romanzo grafico d’esordio, Demone Dentro, pubblicato da Tunué. 168 pagine in copertina rigida per 16,90€. La presentazione editoriale è impressionante. Ma il fumetto, “dentro”, com’è? Scopriamolo.

Img. Demone 1

Bello. Lo stile di disegno, delicato, semplice ma non banale, fa coppia con dei colori pacati, perfettamente calati sul tono della storia. Si distingue nettamente il tratto genetico dell’autore, e questo non è mai un male, anzi. Iacono è al suo primo graphic novel, ma è già coerente e ha una voce artistica riconoscibile. Bravo.

La storia tocca un tema molto interessante e, ironicamente, delicato quanto lo stile grafico dell’opera. La lotta di due personaggi comune contro un’oscurità interiore, quel “demone dentro” del titolo. Determinati stati mentali, dovuti a vite stantie o situazioni di conflitto irrisolte e, tristemente, irrisolvibili conducono alla genesi di mostri, di richieste di aiuto che, soppresse troppo a lungo, si sfogano attraverso la violenza. Quand’è che un non-violento può diventare violento e perché? E come può combattere quest’istinto, nonché la paura di se stesso?

Img. Demone 2

Non vogliamo anticiparvi molto delle soluzioni trovate dal libro, escamotage narrativi abbastanza efficaci, anche se appena accennati. I due personaggi principali intraprendono un viaggio, che è lo stesso viaggio del lettore, fino al confronto finale…

…che però non c’è. E questa è una grossa mancanza. Leggendo, proprio al culmine della “avventura”, si viene estromessi dalla vicenda, data per risolta. Ora, possiamo capire (e, a questo punto, speriamo) che la cosa sia voluta, che la soluzione sia volontariamente lasciata aperta per il lettore. In Demone Dentro, la lettura stessa è un atto significante, dentro e fuori dalla storia. Però, proprio per ciò che ogni storia rappresenta per chi ne usufruisce, per il viaggio che si intraprende attraverso i tre atti della struttura narrativa (premessa, sconvolgimento, risoluzione), non si può ometterne completamente uno, peraltro l’ultimo. Neanche volutamente.

Img. Demone 3

E ci dispiace molto perché, oltre a questo, l’opera si difende benissimo sotto ogni punto di vista. La fantasia messa in moto e mostrata, spettrale nella vita di tutti i giorni e fisica sull’isola del mistero, è davvero stupefacente e intrigante. Vorremmo noi stessi vivere quel viaggio, per risolvere i nostri conflitti, siano pure conflitti diversi. E, come lettori, lo facciamo bene, fino a un certo punto. Un difetto, comunque, non rovina quanto di buono fatto da Mattia Iacono e letto con molto, molto piacere. Demone Dentro si legge tutto d’un fiato che è una bellezza.