Centesimo anniversario della guerra dimenticata

28 luglio 1914, il tavoliere mondiale è scombussolato da giochi di potere che si sono susseguiti per tutto il XIX° Secolo. Se esistesse il Risiko la gente, probabilmente, penserebbe a quello. Era bastato un tiro di dadi sbagliato, esattamente un mese prima, che l’arciduca Francesco Ferdinando d’Ausburgo-Este era finito vittima di un colpo d’arma da fuoco in quel di Sarajevo. Lo scoppio della guerra, ad opera degli imperi centrali sembrò quasi inevitabile, e così quella che dapprima era una guerra europea, con l’entrata in gioco degli Stati Uniti, quasi ansiosi di dimostrare la propria potenza bellica, divenne, di fatto, la Prima Guerra Mondiale. 70 milioni di uomini si mobilitarono in tutto il mondo, con il risultato di una conta di circa 16 milioni di vittime tra soldati di ambo le parti e civili, fustigati dai bombardamenti e dall’uso smodato di tante nuove, letali, tecnologie belliche. E così la storia dell’umanità fu segnata dalla sua prima, sanguinosa, Grande Guerra, ad oggi un tassello della storia fondamentale per la nostra civiltà, soprattutto perché fece da fondamento per quello che fu il Secondo Conflitto Mondiale, con i suoi giochi di potere e gli ambiziosi desideri di rivalsa tedeschi.

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Della guerra del 14/18, tuttavia, si tende sempre a ricordare poco, forse perché la si stima troppo lontana da noi, e dalle nostre famiglie. Non è raro, infatti, avere all’interno della propria famiglia un nonno la cui infanzia fu schiacciata dal peso della guerra, impossibile invece avere una memoria “fisica” di quello che è un conflitto di un secolo fa. Anche i media sembrano vittime di questo principio della dimenticanza, tant’è che se ci si pensa, con il procedere degli anni, i racconti (anche fantastici) ambientati nella catastrofica prima guerra sono sempre più rari, e spesso non godono di altro che un imprinting. Eppure, non possiamo definirci “nerd” senza un minimo di malizia verso la conoscenza storica, ed ecco, quindi, che in virtù del centenario dello scoppio della guerra, qualcuno in giro per il mondo sembra essersi ricordato che, nonostante tutto, può sempre valere la pena ricordare qualcosa di importante, seppur doloroso. Vi abbiamo già parlato di Valiant Hearts: The Great War, titolo Ubisoft che proprio recentemente abbiamo recensito e che ambienta la storia dei suoi protagonisti durante alcuni anni del conflitto, oggi, invece, vorremmo parlarvi di un altro fantastico progetto dedicato alla memoria, messo in piedi dai geni di Montain View.

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Google ha infatti messo in piedi un’interessante portale commemorativo il cui obiettivo è quello di trasportare il lettore tra le pagine vivide della nostra storia. Nato dalla collaborazione di numerosissimi musei in giro per il mondo (tra cui l’Imperial War Museum e il National Army Museum), il progetto First World War propone all’utente oltre 2000 materiali dell’epoca, per lo più fotografici, corredati da descrizioni redatte proprio dai rispettivi musei. Si tratta di un tour digitale immenso, che permette anche di mettere a confronto i materiali (come ad esemprio le pubblicità di arruolamento dell’epoca) per vederne l’evoluzione concettuale. Sono quindi presenti dipinti, lettere, fotografie, infografiche e quant’altro possa servirvi per ricostruire le frasi del conflitto, sia dal punto di vista dei paesi che delle diverse culture che si sono immolate per la fine della guerra. Facendo il login tramite un account Google, è poi possibile creare delle proprie gallerie, organizzare il materiale, ad esempio, per imbastire una propria ricerca storica, o un semplice showreel. Google vi permette inoltre di sapere da dove provengono i materiali, nonché di conoscere la posizione nel mondo dei musei che hanno contribuito alla costruzione di questo portale culturale. Il progetto, imbastito, come detto, per il centenario, andrà ad arricchirsi mese per mese e non ha, ad oggi, una data di termine.

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In quanto nerd e appassionati di storia, siamo fieri di poter dedicare un piccolo spazio a quest’idea, che celebra più che degnamente un tassello bistrattato ma fondamentale, per la cui memoria varrebbe la pena di spendere anche solo 5 minuti. Trovate il portale al seguente indirizzo: http://www.google.com/culturalinstitute/project/first-world-war visitatelo e fateci sapere! Chissà che tra questo e Valiant Hearts non vi facciate un po’ di cultura!