10 fumettisti esordienti, pronti a salire alla ribalta nel 2020

Fumettisti esordienti per il futuro. Gennaio ci ha catapultato con forza nel terzo decennio del nuovo secolo, che messa così sembra l’inizio di chissà quale nuova era quando rispetto alla fine degli anni ’10 niente (o quasi) è cambiato. Ma fa sempre un bell’effetto utilizzare il calendario per azzerare, fare tabula rasa e, perché no, proiettarsi al futuro sfruttando l’inerzia di un fresh start. Di sicuro, nel ribollente calderone del fumetto italiano attuale, questo 2020 promette di metterci davanti diverse novità.

Novità sotto forma di progetti editoriali, realtà fresche e dinamiche pronte ad affacciarsi sul mercato, libri attesi e altri meno attesi ma proprio per questo rivoluzionari. Novità, soprattutto, incarnate dai giovani fumettisti in rampa di lancio e che non aspettano altro che spazzare via gli imbarazzi dell’esordiente dalle loro spalle.Fumettisti Esordienti 2

Con l’idea di fornirvi uno strumento per facilitare l’orientamento in questo magma ribollente di freschezza, abbiamo messo insieme una rassegna di fumettisti esordienti che (secondo noi) vanno tenuti d’occhio per il 2020 appena iniziato (e non solo).

Esordiente #1: Zuzu

Cominciamo questa piccola rassegna con un nome facile facile, che probabilmente anche quelli meno avvezzi di voi al fumetto avranno sentito: Zuzu, alias Giulia Spagnulo. Zuzu è senza dubbio una dei fumettisti esordienti da seguire, non solo perché il suo sbarco nelle librerie di tutta Italia è stato dirompente ma soprattutto per la facilità per cui ha fatto gridare al miracolo la critica, quella specializzata e non. A volte, va detto, i giornalisti esagerano nei toni quando si tratta di tratteggiare l’identikit di presunte “rockstar”, ma stavolta hanno colto nel segno.

Il suo primo libro, Cheese (uscito per Coconino Press), oltre a parlare in maniera feroce e cruda di una patologia come la bulimia, ha evidenziato la straordinaria maturità artistica di Zuzu nonostante la giovane età (classe 1996). Una maturità capace di coniugare riferimenti artistici di un certo livello ad uno stile personalissimo da “fumetti disegnati male”, che ha subito stuzzicato interessanti paragoni con Gipi e altri autori bestseller.

Inoltre, Zuzu in un 2019 da incorniciare ha pubblicato su Robinson, l’inserto culturale di Repubblica, ha vinto il 47esimo premio di Satira Politica, ha collaborato alla sigla del nuovo programma di Daria Bignardi, L’assedio, e per finire si è portata a casa, a pari merito con Josephine Yole Signorelli (in arte Fumettibrutti), il Gran Guinigi come Miglior Esordiente. Segnatevi questo nome: ne sentirete parlare. E, per farlo in tutta comodità, non sarebbe una cattiva idea seguirla su Instagram.

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Esordiente 2#: Fumettibrutti

L’abbiamo chiamata, ed eccola: Fumettibrutti, alias Josephine Yole Signorelli, è forse l’esordiente che con una cavalcata iniziata sul finire del 2018 ha avuto il maggiore impatto sul mondo del fumetto italiano nel 2019. C’è stata infatti l’onda lunga del suo primo libro, Romanzo Esplicito, manifesto programmatico della sua visione e della sua crudezza narrativa, seguito dal deciso colpo di coda di P. La mia adolescenza trans che ha messo  il punto esclamativo ad un anno da incorniciare.

Un 2019 che l’ha vista crescere esponenzialmente nelle vendite e nella popolarità, tanto da poter contare su un profilo Instagram seguitissimo oltre che su inviti a incontri, salotti letterari e fiere dove portare il suo personalissimo sguardo sul mondo. Forse la fumettista esordiente da tenere d’occhio con più attenzione in questo 2020.

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Esordiente 3#: Lorenzo Ghetti

Torniamo adesso dalle parti di Coconino Press, della casa editrice del fumetto d’autore (e per questo molto attento alle giovani promesse), per parlarvi di un altro fumettista esordiente che promette di dare sfoggio di sé nel 2020: Lorenzo Ghetti. Ghetti è stato protagonista di un esordio davvero prorompente, soprattutto molto attuale e capace di pescare nel nostro contemporaneo con Dove non sei tu. Uscito in anticipo a Lucca 2018 ma diventato un bestseller all’inizio del 2019, Dove non sei tu è la storia dell’amicizia tra Lido e Mobi, due ragazzi che riescono a stare insieme solo grazie alla Tuta ScOut, un avatar che permette a chi la indossa di essere fisicamente dovunque.

L’eco del contemporaneo, l’adolescenza e i rapporti ai tempi dei social raccontati in un libro che veicola delle soluzioni visive inedite e innovative. Niente di strano per Lorenzo Ghetti che, da quando ha inventato il progetto To Be Continued, serie online che cerca di esplorare gli orizzonti del web, continua a sperimentare e a cercare nuove strade. Da tenere d’occhio.

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Esordiente 4#: Lorenzo Mò

Un altro da non lasciarsi sfuggire tra i vari fumettisti esordienti è sicuramente Lorenzo Mò. Classe 1988, dopo una carriera passata a collaborare per varie realtà come Lucha Libre, B Comics, Canemarcio, Sciame e Linus, Lorenzo nel marzo del 2019 ha pubblicato la sua prima storia a fumetti (o graphic novel che dir si voglia) in veste di autore unico: Dogmadrome. Edita da Eris Edizioni, in poco tempo Dogmadrome ha ottenuto il plauso della critica nonché l’importantissimo premio Lorenzo Bartoli per la miglior promessa e assegnato all’ARF! festival.

Il successo di Dogmadrome è proseguito nel corso di tutto l’anno e Lorenzo Mò non è rimasto certo con le mani in mano: ha preso parte a “5 è il numero perfetto”, il film di Igort tratto da uno dei suoi libri più famosi, realizzando un finto fumetto inquadrato all’interno della storia e ha proseguito con le sue collaborazioni. Non sappiamo quali siano ancora i suoi progetti futuri, ma intanto vi consigliamo di segnarvi il suo nome e di andare istantaneamente a recuperare Dogmadrome.

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Esordiente #5: Rachele Aragno

Lasciamo adesso il catalogo Eris Edizioni per approdare il quello di Bao Publishing, compiendo un bel salto carpiato tra alcuni dei maggiori editori del settore del fumetto in libreria. Bao da diverso tempo sta spingendo molto sui fumettisti esordienti in rampa di lancio, offrendo uno spazio dove poter pubblicare in sicurezza e affinare le proprie arti con alcuni dei migliori editor sulla piazza.

Una strategia lungimirante e volta al buonsenso, con l’obiettivo di scovare prima degli altri e più degli altri le giovani stelle del futuro. Tra questi e tra i più importanti che si sono affacciati nel 2019 c’è sicuramente Rachele Aragno. Aragno in realtà è tutto fuorché un’autrice alle prime armi, visto che ha alle spalle diverse collaborazioni nel mondo del fumetto, ma nell’anno appena concluso ha fatto il suo esordio da autrice unica con Melvina. Si tratta del suo primo libro ma non del primo racconto da lei scritto e disegnato, visto che Melvina (una bambina con tanta fretta di crescere alterego dell’Aragno), era già comparsa sull’autoproduzione Ave di Attaccapanni Press. Qui ha avuto modo di renderla protagonista di una storia lunga e di ampliare il suo mondo, in una graphic novel notevole che ha fatto della sua autrice una fumettista da tenere d’occhio.

Esordiente 6#: Jacopo Starace

Torniamo ora sulle rive di Eris Edizioni, come in un veloce scambio a ping pong. La casa editrice con sede a Torino si è distinta negli ultimi anni per pubblicazioni innovative, di stampo prettamente undeground ma non solo, volte a dare spazio e respiro alle voci più controcorrenti del fumetto. In questo senso va contestualizzato il recente accordo tra Eris e Progetto Stigma, l’etichetta che tramite il web cerca di realizzare opere dalla fortissima personalità artistica fondate sul mantra dell’autogestione. Una collaborazione, questa, che avrà tanto da dare al mondo del fumetto nel prossimo futuro e intanto nel 2019, tra le altre cose, ci ha regalato l’esordio di Jacopo Starace.

INN è la prima graphic novel di un fumettista e illustratore con all’attivo diversi lavori, alcuni di grande prestigio come su Orfani, ed eleva all’ennesima potenza lo status autoriale di Starace trasformandolo in uno degli esordienti da tenere d’occhio nel 2020.

Esordiente 7#: Giangioff

Tra gli ultime nuove uscite del 2019 e tra le tante che hanno affollato questo Lucca Comics and Games, c’è stato anche un nome (anzi, un soprannome) che sentirete sempre più spesso nei prossimi tempi: quello di Giangioff, alias Gianluca Giovannini.

Giangioff ha 23 anni, ha lavorato soprattutto su delle autoproduzioni e pubblica a ritmo costante su Instagram, col suo profilo molto seguito e apprezzato dove ha potuto dare sfoggio del suo stile che tanto si rifà, per temi e tratto, alla mai esaurita corrente dei “fumetti disegnati male”. E proprio da qui lo ha pescato la neonata realtà Fumetti di Cane, portando a Lucca il suo primo libro: Il futuro nei denti, un esordio di grande forza che potrebbe essere la prima pietra di una carriera in ascesa.

Esordiente #8: Vittoria Macioci

Adesso vi parliamo di una giovane disegnatrice che ha esordito da pochissime settimane, ma la sua prima volta è sicuramente una di quelle che non passano inosservate. Vittoria Macioci è infatti un volto nuovo venuto fuori durante la scorsa edizione del Lucca Comics and Games prestando la sua arte alle parole di quello che è stato lo sceneggiatore più importante del 2019: Lorenzo Palloni.

Insieme, i due hanno dato via a Desolation Club per Saldapress, una storia in due volumi di cui il numero uno è uscito a inizio dicembre dopo essere arrivato in anticipo nella kermesse lucchese. E, quasi in contemporanea, ha avuto un’edizione francese pubblicata da Éditions Sarbacan. Nel 2020 vedrà la luce anche il secondo, motivo (ma non certo il solo) per tenere d’occhio Vittoria Macioci tra gli esordienti più talentuosi.

Esordiente 9#: Ettore Mazza

Edizioni BD è un’altra casa editrice che cerca di spingere molto sulle nuove promesse e che aiuta i giovani autori a sviluppare la propria poetica. Tra i vari virgulti lanciati nell’anno passato, l’esordio che ha fatto più rumore è sicuramente quello di Ettore Mazza, con Il sentiero delle ossa.

Mazza è arrivato al suo primo libro nell’autunno del 2019 dopo un buon percorso nel fumetto indipendente, che lo ha portato a creare del 2015, fresco di studi all’Accademia di Belle Arti di Bologna, un collettivo con alcuni amici che si è dimostrato il trampolino ideale per farsi le ossa nel mondo dell’autoproduzione. E, a tal proposito, Il sentiero delle ossa è un romanzo di formazione ambientato nella Preistoria capace di sbalordire per la sua forza narrativa, la linea chiara del tratto, i colori piatti e un’ambientazione assolutamente riuscita. L’ennesimo esordiente promettente da tenere sotto osservazione nel prossimo futuro.

Esordiente #10: Vincent Perriot

Dopo quella bella carrellata di autori nostrani, ci sentiamo in dovere di menzionare quella che sarà probabilmente la futura star d’oltralpe dei prossimi anni. Non solo: c’è chi già, da quelle parti, l’accosta a dei giganti dal calibro di Moebius senza provare il benché minimo imbarazzo. Il nome del talento in questione è Vincent Perriot e si è fatto notare con lo straordinario Negaloyd, un postapocalittico che mescola con sorprendente nonchalance dinosauri, tecnologia e un tocco alla Mad Max.

In Italia, Negaloyd è stato tradotto sempre da Edizioni BD in una pregevole edizione che ripropone i fasti di quella originale. Assolutamente consigliato, anche perché così in futuro potrete vantarti di aver seguito Pierrot quando era un esordiente.

La nostra rassegna finisce qui e non ci resta che aspettare per vedere se questi autori manterranno le premesse. E voi? Quale pensate che siano i migliori fumettisti esordienti da tenere d’occhio? Fatecelo sapere nei commenti.

Elia Munaò
Elia Munaò, nato (ahilui) in un paesino sconosciuto della periferia fiorentina, scrive per indole e maledizione dall'età di dodici anni, ossia dal giorno in cui ha scoperto che le penne non servono solo per grattarsi il naso. Lettore consumato di Topolino dalla prima giovinezza, cresciuto a pane e Pikappa, si autoproclama letterato di professione in mancanza di qualcosa di redditizio. Coltiva il sogno di sfondare nel mondo della parola stampata, ma per ora si limita a quella della carta igienica. Assiduo frequentatore di beceri luoghi come librerie e fumetterie, prega ogni giorno le divinità olimpiche di arrivare a fine giornata senza combinare disastri. Dottore in Lettere Moderne senza poter effettuare delle vere visite a domicilio, ondeggia tra uno stato esistenziale e l'altro manco fosse il gatto di Schrödinger. NIENTE PANICO!