Un intero pianeta a disposizione

Con quasi un anno di ritardo rispetto alla versione originale giapponese, arriva finalmente in Europa uno dei giochi per Wii U più attesi di tutta la stagione. I Monolith Software ci accompagnano in un viaggio lungo e appassionante, in un pianeta ignoto e pericoloso, il tutto rinchiuso in quel piccolo gioiello che è Xenoblade Chronicles X.

Considerato come l’erede spirituale di Xenblade Chronicles per Wii (poi riproposto per 3DS), il gioco è tanto una scommessa (vinta a tutti gli effetti) quanto un nuovo paradigma di Open World RPG. Vi starete chiedendo il perché di tanto entusiasmo?

Seguiteci, tra qualche riga scoprirete cosa hanno combinato i nostri talentuosi sviluppatori giapponesi e saprete anche perché dovete andare a prenderne una copia SUBITO.

Naufraghi

L’antefatto che funge da cornice all’intera storia è molto semplice: la Terra, in un lontano futuro, si trova in mezzo a una guerra tra alieni super tecnologici potentissimi. Per una volta, pare (PARE) che la razza umana si sia solo trovata nel posto sbagliato al momento sbagliato. Certo che tra tutte le coordinate multidimensionali spaziotemporali, proprio qua dovevano venire a farsi la guerra questi alieni maledetti? Ma va beh, si sa, la sfiga quando vuole sa essere particolarmente ironica.

Il risultato di questa rissa spaziale è che la Terra, il nostro amato pianeta, viene ridotto in cenere, distrutto che neanche la Morte Nera avrebbe saputo fare di meglio. Di tutta la popolazione mondiale, riesce a salvarsi solo una piccola porzione, che fugge a bordo di un’astrovascello spaziale dal nome (sfigato, oserei dire) di White Whale (Balena Bianca).

Dopo un viaggio a velocità smodate, lontano dai resti incandescenti del nostro pianeta, immemori di quanto si era già visto in Battlestar Galactica, gli umani si sentono leggermente al sicuro, speranzosi di aver finalmente evitato l’estinzione completa.

Purtroppo, l’universo è un  luogo piccolo e affollato, e infatti dopo neanche sei mesi dalla fuga, le astronavi aliene ricompaiono sui radar e per festeggiare il nuovo incontro, attaccano senza pietà la Balena Bianca, costringendola a un atterraggio di fortuna su un pianeta sconosciuto, Mira.

xenoblade-chronicles-x

Qui gli Umani superstiti fondano una nuova città sfruttando l’unità abitativa dell’astronave miracolosamente integra: Neo Los Angeles diventa la prima capitale e centro operativo per l’esplorazione e la colonizzazione del nuovo pianeta.

Da questo punto in avanti inizia la vera storia, che, bisogna sottolinearlo, prende delle direzioni effettivamente inaspettate. II colpi di scena sono ben tarati e proprio quando si pensa che sarà la solita storia di alieni vs umani, ecco che la storia getta nel mucchio un plot twist sorprendente. Il capitolo 4 è uno dei punti di svolta e non vi dico niente perché è una delle cose che più mi hanno entusiasmato del gioco, soprattutto per il modo in cui il cambio di direzione della vicenda è stato introdotto, come la scena è stata costruita un pezzo alla volta, fino al climax che ammutolisce.

La storia che traina tutto il gioco è avvincente, frammentata in tante linee narrative parallele e intersecanti quella principale, ma nonostante tutto sempre presente, mai lasciata da parte per fare ‘altro’.

I temi messi dentro al calderone sono tantissimi, da quello ecologista alla importanza di vivere in armonia, per arrivare a quello della razza e dell’uguaglianza. Ovviamente non è una storia noiosa né tanto meno pesante, ma sicuramente è un racconto adulto, molto particolareggiato e ben diluito nelle tantissime ore di gioco che vi aspettano. Lasciatevi incantare dalle vicende dei personaggi (tanti) che intersecano la vita del protagonista, viaggiate tra lande desolate, foreste lussureggianti o paesaggi così alieni da essere praticamente indescrivibili, crescete insieme alla vostra città, un tutt’uno con la popolazione sopravvissuta e cercate in qualche modo di risolvere il vero mistero di Mira, qualcosa che si nasconde sotto la superficie e che aspetta solo di essere esumato.

xenobladechroniclesXlandscapeshot

Novelli Bear Grylls

Il focus principale del gioco è quello di farvi esplorare il pianeta, TUTTO il pianeta, in lungo e in largo. Ogni occasione è buona per farvi viaggiare e scoprire nuove location, nuove punti di interesse e luoghi segreti. I cinque continenti che compongono la superficie di Mira sono giganteschi, collegati l’uno all’altro e diversi l’uno dall’altro. Cambia il paesaggio, la flora e la fauna, con animali giganteschi che si muovono sontuosi circondati da prede più piccole, tra esseri dalle anatomie fantasiose e maestose e fiori giganti che si ergono verso le due lune che illuminano il cielo.
Il nostro compito principale è quello di svelare tutti i segreti del pianeta, viaggiando ovunque. I nostri progressi saranno memorizzati nel sistema di mappatura globale: il FrontierNav, che si aggiornerà man mano che installiamo sonde sulla superficie del pianeta.

Il FrontierNav è un vero e proprio gioco nel gioco: si svolge tutto sullo schermo del GamePad, dove viene mostrata la mappa di un continente, divisa in esagoni, come se fosse la plancia di un gioco da tavolo (tipo Eclipse, per esempio). La mappa ci dà una serie incredibile di informazioni e ci permette di modificare le azioni delle sonde che installiamo: ad esempio, possiamo sapere se in un’area c’è un Tyrant, o se è nascosta una missione Affinità. Inoltre le Sonde sono fondamentali per estrarre Miranium, materiale con cui si costruiscono armi, armature e skell. Quindi, va da sé: più esplorazione, più sonde e più miranium. Ecco spiegato il motivo fondamentale per cui è importante andarsene a zonzo per Mira, a prescindere dal pericolo a cui ci esponiamo.

29

Perché va da sé che le specie indigene non sono tutte pacifiche e non sono tutte deboli. Non è infrequente imbattersi in animali enormi ma mansueti e in atri piccoletti e aggressivi magari di livello spropositato che attaccano a vista e non vi mollano neanche a pagarli. Quindi, un consiglio: procedete con cautela…

Mira(cle) BLADE

A Neo L.A. esiste un sistema paramilitare di esplorazione e combattimento chiamato BLADE, che ha il compito di asservire a tutti i compiti e le richieste dei cittadini e delle compagnie di produzione di armi e armature. Il BLADE è un’organizzazione estremamente stratificata, composta da tante compagnie interne, tutte con un compito specifico (che sia esplorazione, approvvigionamento materiali, distruzione di pericoli, e così via). Sarà il BLADE a darci il lavoro della nostra vita e l’equipaggiamento che ci serve (a patto di avere i soldini per acquistarlo).

Il nostro personaggio principale si svilupperà nel corso dell’avventura e qui scopriamo l’enorme profondità della componente ruolistica del titolo dei Monolith. Dobbiamo stare attenti a una valanga di parametri che aumentano man mano che progrediamo nel gioco.

Innanzitutto, i proverbiali e scontati punti esperienza e i relativi livelli, che ci permettono di aumentare i nostri parametri e di indossare armi e armature più potenti. Questa era la parte facile

Poi abbiamo il livello BLADE, che aumenta man mano che compiamo imprese e superiamo missioni. Questo ci permette di aumentare le nostre abilità sul campo (Meccanica, Archeologia e Biologia) così da poter scoprire tesori più ricchi sparsi sulla superficie di Mira, più altre migliorie puramente cosmetiche.

Ora le cose cominciano a farsi più complicate: il nostro personaggio può essere associato a una Classe specifica, che modifica il tipo di arma primaria e secondaria equipaggiabile. Le classi seguono un sistema di crescita per Ranghi. Ogni dieci Ranghi si scatta alla classe superiore, fino al terzo e ultimo livello, dove si diventa Master Class! È possibile cambiare classe e in ogni momento e anzi alcune missioni di gioco ci impongono di farlo, così da avere uno sviluppo organico del personaggio. La Classe è quella che altera il comportamento in combattimento: da un modello bilanciato tra attacco e difesa si arriva a quello di supporto o quello puramente difensivo, aggiungendo tasselli allo sviluppo del personaggio.

chrome 10/04/2015 , 23:53:14 Chrome Legacy Window XenobladeX ???·??????? - YouTube - Google Chrome

Bene. Credete che le cose siano finite qui? Neanche per idea. Perché ogni Rango di ogni classe sblocca delle Abilità Passive e delle Abilità Attive (dette Arti). Ciascuna di queste può essere migliorata spendendo punti battaglia. E siamo quindi arrivati al quarto strato di profondità. Si può andare ancora più a fondo, ovviamente, visto che ogni singolo pezzo di armatura può essere modificato in maniera permanente (tramite i potenziamenti) e in maniera passeggera (grazie ai potenziatori). Poi come se non bastasse, è possibile gestire i propri rapporti con i Produttori di Armi, investendo denaro nello sviluppo di nuovo equipaggiamento di ogni tipo.

Skell

Tutto quello che ci siamo detti finora, riguarda esclusivamente il nostro personaggio umano. Ma la vera incredibile novità in questo gioco è l’introduzione degli Skell, dei Mech simili a quelli visti in Gundam o PatLabor, completamente customizzabili, utilizzabili ed estremamente FICHI! Non c’è niente di più bello di pilotarne uno in giro per Mira, e vederlo mentre infligge migliaia di punti danno a ogni colpo, mentre schiaccia i mostri più piccoli, mentre spicca balzi alti metri e metri. Certo dovrete sudarvi il vostro brevetto, ma una volta sbloccato, il gioco in pratica ricomincerà da capo, con una quantità indiscriminata di cose da fare, prendendo una nuova piega, sbocciando per la seconda volta. E tutto questo dopo appena cinquanta ore di missioni a piedi…

Xenoblade-Chronicles-X-a

Combat System

Il sistema di combattimento è una diretta evoluzione di quello che abbiamo già apprezzato e amato in Xenoblade Chronicles (3D). Un misto di azione diretta e turni, con un sistema di sinergia tra i personaggi che aumentano gli effetti delle nostre azioni in battaglia. Viene controllato un personaggio solo, il leader del gruppo, mentre gli altri tre si comportano automaticamente in base alle Arti e Abilità che si ritrovano. Il sistema è stato progettato per imporre al giocatore una certa vigilanza nei confronti dei propri compagni: infatti durante la battaglia si attiveranno le cosiddette Soul Voice, o Gridi di Guerra: sono gli altri personaggi che chiedono di eseguire un determinato attacco in modo da attivare Bonus (come aumento dei parametri) ed effetti aggiuntivi (come il recupero dei punti vita). Per rendere le cose ancora più incasinate, esistono due tipi di categorie di armi: quelle a distanza e quelle da mischia, che hanno i loro pro e i loro contro. In più è possibile mirare attivamente alle appendici dei nemici per romperle, un po’ come succede in Monster Hunter 4U: questo porta il mostro a limitare certi tipi di attacchi, a farlo cadere, o a renderlo cieco.
Insomma, le strategie di combattimento sono eccezionali, e nonostante la frenesia degli scontri, sii riesce dopo qualche ora a padroneggiare il sistema, creando combo e indirizzando i movimenti dei propri compagni. Tutto questo viene poi ingigantito quando si usano gli Skell e il combattimento diventa anche aereo, potendosi quindi spostare in tutte  e tre le direzioni indiscriminatamente.

Preparatevi davvero a un divertimento incredibile, perché questo è quello che vi aspetta, una volta che inizierete a capire davvero cosa fare sul campo di battaglia.

Xenoblade vi metterà a capo di numerose operazioni sul campo. Innanzitutto sarete chiamati a svolgere ricerche sui misteri che emergono sul pianeta, scoprendo i vari capitoli della Storia Principale. Accanto a questi momenti clou, esistono le cosiddette Missioni Affinità, dove vengono svelati alcuni retroscena dei personaggi principali, affinando, appunto, i rapporti tra i vari membri del gruppo, e creando il complicato diagramma di relazioni interpersonali di tutta la colonia.

Oltre a queste attività, spesso legate tra loro con un fattore di propedeuticità, esistono delle missioni secondarie, che ci spingeranno negli anfratti più sperduti di Mira per collezionare oggetti o per uccidere determinati mostri giganti detti Tyrant. Tutto questo ci permetterà di guadagnare materiali, denaro ed esperienza, utili per l’upgrade del nostro personaggio, delle armature e delle armi.

Xenoblade_Chronicles_X_-_screenshot6

Mira-bile sotto molti aspetti

Il gioco, dal punto di vista tecnico, è sorprendente: un mondo GIGANTESCO, e non per modo di dire, vi circonda e pare vivo. Gli animali si muovono con uno scopo, alcuni si abbeverano, altri brucano l’erba, altri ancora si crogiolano al sole. Le condizioni climatiche cambiano in continuazione, e si va dal sole all’acquazzone, alle tempeste elettromagnetiche fino a cose più fantasiose come la pioggia di meteoriti. Il ciclo stagionale è automatico, e dal punto di vista del gameplay colpisce alcuni aspetti del combattimento, attivando dei buff e debuff che possono fare la differenza in battaglia.

I modelli degli animali e degli alieni che incontreremo sono sempre molto dettagliati e la stazza spaventosa di alcuni indigeni dà l’idea del lavoro di ottimizzazione di un motore grafico che resta sempre in piedi e perfettamente funzionante. Certo, soffre di fastidiosi fenomeni di pop-up, ma purtroppo questa è una cosa inevitabile, a causa anche dell’hardware della Wii U, non proprio supersonico.

Se proprio dovessimo andare a cercare il pelo nell’uovo, allora possiamo dire che i personaggi hanno un design troppo mangoso e risultano quindi leggermente avulsi dal contesto. Ma questo, che è una piccolissima sbavatura, può essere considerato anche come un elemento corroborante e identificativo, una sorta di marchio di fabbrica.

Come ci aspettavamo, la componente sonora, già eccezionale nel titolo precedente, anche in Xenoblade Cronicles X è di altissimi livelli, con tracce varie e articolate, che spaziano dall’elettronica, al pop, fino ad alcune capatine nell’atmosfera jazz e fusion. Hiroyuki Sawano firma oltre quattro ore di canzoni e musiche strumentali d’eccezione, sempre legate all’azione a schermo, con alcuni passaggi davvero entusiasmati.

Lo stesso possiamo dire del doppiaggio in inglese, ben recitato e ben equalizzato con il resto degli effetti. L’unica cosa che un po’ dispiace, è che il nostro alter ego è muto, nel senso che non ha nessuna linea di dialogo doppiata durante le cutscenes, limitandosi ad annuire o scuotere la testa per mostrare le sue emozioni e le sue decisioni. Forse, magari, si poteva anche aggiungere qualcosa in più da questo punto di vista…

XenobladeChroniclesX-6

Social

Esiste una componente multiplayer in Xenoblade. Il gioco non impone di stare sempre online, ma esserlo è meglio. Si può scegliere se giocare in una specie di Single Player allargato, in cui seguiamo le nostre avventure, ma contestualmente partecipiamo passivamente a operazioni di raccolta o di uccisione di mostri.

Se poi ci sentiamo particolarmente fieri del nostro personaggio possiamo sempre metterlo a disposizione di altri, che potranno reclutarlo quando saremo lontani dal gioco. I risultati di questo noleggio saranno i materiali raccolti durante le missioni e eventualmente qualche pezzo di equipaggiamento.

Quando qualcuna delle missioni di supporto sarà completata, verrà sbloccata una missione a Squadre. In questo frangente il gioco diventa molto simile a Monster Hunter, con un sistema di Lobby e partenza del tutto sovrapponibile al titolo Capcom. È divertente, così come è interessante il fatto che ciclicamente comparirà un mega mostro gigante, una Nemesi Universale, che possiamo decidere se andare a combatterla con i nostri alleati o fregarcene e continuare a farci i fatti nostri in giro per Mira.

Il sistema online, poi, mutua anche aspetti da Dark Souls, permettendo agli utenti di lasciare rapporti e consigli in giro per il mondo, traghettati fino a noi dal Miiverse.

Un gradevole diversivo che arricchisce in maniera intelligente e piacevole un gioco già enorme nella sola componente single player pura.

Eugene Fitzherbert
Vittima del mio stesso cervello diversamente funzionante, gioco con le parole da quando ne avevo facoltà (con risultati inquietanti), coltivando la mia passione per tutto quello che poteva fare incazzare i miei genitori, fumetti e videogiochi. Con così tante console a disposizione ho deciso di affidarmi alla forza dell'amore. Invece della console war, sono diventato una console WHORE. A casa mia, complice la mia metà, si festeggia annualmente il Back To The Future Day, si collezionano tazze e t-shirt (di Star Wars e Zelda), si ascolta metal e si ride di tutto e tutti. 42.