Al prossimo trailer fatevi trovare preparati!

“Bellissimo”, “Esagerato”, “Bohemian Rapsody”, “Margot Robbie”. Con questi e numerosi altri aggettivi euforici è stato descritto l’ultimo scottante trailer del terzo film del nuovo universo cinematografico DC: Suicide Squad (in uscita il prossimo 18 Agosto nelle sale italiane). Già, ma che cos’era questa Suicide Squad prima dell’annuncio della pellicola? Forse faremmo prima a dirvi cosa non era, ma sapete quanto siamo masochisti, a Stay Nerd, quindi…

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LE ORIGINI

Il concetto di base in realtà è molto semplice: quando i supereroi buoni sono in vacanza su Marte, si sono strappati il flessore giocando a Polo o sono semplicemente occupati al cesso, il mondo continua ad aver bisogno di qualcuno per svolgere le super-missioni. Ed è a questo punto che entra in gioco Amanda Waller (nel film sarà interpretata dalla Viola Davis de Le Regole del Delitto Perfetto). Amanda Waller, soprannominata “the Wall” per la sua capacità di sovrastare e intimorire, è una Agente del Governo che ha fatto carriera occupandosi molto spesso del lavoro più sporco e segreto. Mentre un Batman a caso sventa una tragedia internazionale, Amanda Waller sta dietro le fila a preoccuparsi che non ci siano ripercussioni politiche. È un po’ l’equivalente DC del Nick Fury dei fumetti Marvel, meno buonista di quello dei film: il fine giustifica i mezzi, cinismo a pacchi e morale grigia a dir poco, questi sono i suoi “super” poteri.

Ebbene, proprio ad Amanda Waller, per completare missioni ad alto rischio e alta segretezza che nessun supereroe avrebbe mai accettato per questioni di dubbia legalità e moralità, viene in mente di rastrellare la prigione di massima sicurezza di Belle Reve, radunare una squadra di super-criminali condannati all’ergastolo, o peggio, e offrire loro, in cambio del completamento delle missioni di cui sopra, ragguardevoli sconti sulla pena.

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Così, mettendo insieme super-cattivi di rango minore dei vari supereroi DC, si forma la cosiddetta “Squadra Suicida“. Perché questo soprannome? Perché un po’ di incoraggiamento non fa mai male. No, scherzi a parte, si chiama così perché l’alternativa al completamento delle missioni è la morte. Dato che il Governo non ammetterebbe mai di aver architettato le missioni cui la Suicide Squad prende parte, per evitare scandali etici e politici, si prende la briga inserire nel corpo dei componenti della squadra dei mini-chip esplosivi in grado di ucciderli istantaneamente, se questi fossero catturati vivi o decidessero di ribellarsi. D’altronde, seppur di serie B, stiamo parlando sempre di super-cattivi.

D’accordo, ma quali sono i membri della Suicide Squad? Altro punto delicato: la Squadra non ha una membership fissa (quindi, nel film, chiunque potrebbe morire e fare spazio a un nuovo personaggio, nel sequel). Come già spiegato, qualsiasi super-criminale capiti a tiro e sia interessato all’offerta può entrare a far parte del club dei suicidi, per poi abbandonarlo in un secondo momento, magari dopo aver completato un numero soddisfacente di missioni e aver ottenuto abbastanza sconti sulla pena. O dopo essere morto. È interessante come questo meccanismo giustifichi parzialmente uno dei fenomeni più classici del fumetto supereroistico: le cosiddette “prigioni a porte scorrevoli”. Quante volte avete pensato: “Ma come, Killer Croc non l’avevano messo in galera, qualche numero fa? Perché è di nuovo a piede libero? Non l’abbiamo mica visto evadere!” Ebbene, evidentemente avrà preso parte con successo alla Suicide Squad. Sarà contento Batman.

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COMPOSIZIONE

Vi potremmo accennare i rudimenti della storia fumettistica della Suicide Squad, o far notare che nei fumetti la squadra non è mai stata assemblata con la combinazione di super-cattivi che vedremo nel film (anche se sospettiamo fortemente che dopo il film, guarda un po’, nei fumetti comparirà la stessa identica squadra), ma dato vi annoierei e state/stiamo tutti con la bava alla bocca dopo il trailer con la musica dei Queen, Joker e Harley Quinn… Passiamo direttamente a presentare i Villain che comporranno la Suicide Squad del film. Perché quelli sopracitati li conoscono tutti, ma potete dire lo stesso di Capitan Boomerang? Sì? Davvero? E di Slipknot? No, non la band heavy metal.

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HARLEY QUINN

Eh no, non potevamo che iniziare con lei, che nel film sarà interpretata da… ah, ma tanto lo sapete già! All’anagrafe Harleen Frances Quinzel, era una psichiatra criminale in carriera prima di incontrare, come suo paziente ad Arkham, nientemeno che il Joker (è lui il primo a farle notare la somiglianza del suo nome con la maschera Arlecchino, in inglese “Harlequin”). La Dottoressa Quinzel finisce così per vivere l’incubo di ogni psichiatra: si identifica troppo con il suo paziente, se ne innamora e lo aiuta persino a scappare di prigione. Varie volte. Successivamente, traumatizzata dal continuo ritorno di Joker dietro le sbarre, in condizioni sempre più vicine alla morte, la già fragile psiche di Harleen non regge. Pertanto abbandona la carriera di Dottoressa, cambia nome in Harley Quinn e si veste da pagliaccio per stare a tempo pieno accanto all’amore della sua vita, il Joker, il quale la ama e la sfrutta cinicamente per i propri scopi a fasi alterne. Come lui, anche Harley non ha super-poteri veri e propri, se non quello della completa follia. La versione cinematografica si rifà decisamente alla Harley Quinn del nuovo universo fumettistico DC, il New 52, dove il suo costume mostra tanto di più rispetto a quello precedente da Arlecchino, e invece del cappello da buffone ha direttamente i capelli tinti, a metà, dei suoi colori, rosso e nero. Particolarità: Harley Quinn è uno dei pochi personaggi che hanno esordito prima nella serie animata (la stra-nota serie di Batman di Paul Dini e Bruce Timm) e poi sono trasferiti, per il successo sorprendentemente riscosso, su carta stampata (per Harley Quinn, l’esordio a fumetti è stato il celebre episodio di Batman “Mad Love”, sempre di Dini e Timm, che racconta le sue origini).

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DEADSHOT

Il camper della squadra. Oppure no? Floyd Lawton, a.k.a. Deadshot, è un assassino, mercenario, e soprattutto cecchino che non possiede super-poteri ma ha comunque la fama meritata di non mancare mai un colpo. Esordisce negli anni ’50 come cattivo di Batman (al tempo vestiva di frac con cappello a cilindro e mascherina), fingendosi eroe che aspira a sostituire l’uomo pipistrello. Dopo un lungo periodo in gattabuia, cambia costume, si arma di piccole e silenziate “pistole da polso” (probabilmente prodotte da Apple) e di un mirino monoculare potenziato. Nel suo passato, oltre alla classica famiglia disastrata, c’è la macchia di aver sparato, per sbaglio, all’adorato fratello, nel tentativo di uccidere il padre che li picchiava. Da questo, la sua ossessione per la mira perfetta e la noncuranza nei confronti della sua stessa vita. A Deadshot semplicemente non importa di continuare a vivere, e anzi desidera morire in modo spettacolare, il che lo rende il candidato perfetto, indovinate per cosa… La Suicide Squad! Recentemente potreste averlo visto nella serie tv Arrow (insieme alla stessa “Squadra Suicidi”, lì nominata così), ma niente a che vedere con il film, nel quale sarà interpretato dall’ex principe di Bel Air, ex leggenda, Will Smith.

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RICK FLAG (JR.)

Rick Flag, nel film interpretato da Joel Kinnaman (la parte era di Tom Hardy, ma i lavori per Revenant si sono messi in mezzo e si è dovuti ricorrere a un sostituto), è un militare, figlio d’arte. Suo padre, Rick Flag Senior, comandava nella Seconda Guerra Mondiale un’unità speciale chiamata “Suicide Squadron” (è un’ossessione di famiglia), di cui fu l’unico a sopravvivere, mentre durante la guerra fredda dirigeva la Task Force X, ovvero la prima piccola versione della Suicide Squad che conosciamo oggi. Il figlio, Rick Flag Jr., è quello che sarà nel film, anche se non sappiamo se si farà menzione del suo albero genealogico suicida. In ogni caso lui è l’Agente del Governo voluto da Amanda Waller nella Squadra, per guidarla dall’interno. Di nuovo, nessun super-potere, ma abilità combattenti e militari in genere sviluppatissime. Ah, già, non ci sta proprio tanto con la testa, ma che ci volete fare.

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KILLER CROC

È un uomo, ma sembra un coccodrillo. La prima domanda che vi porgerete è: come? Niente incidenti radioattivi per Killer Croc, alias di Waylon Jones, super-cattivo di Batman. È affetto da una particolare forma di atavismo (già di per sé rarissimo fenomeno biologico che consiste nel rimanifestarsi di un gene scomparso da generazioni nel DNA di un nuovo esemplare; come un uomo che nasce con la coda) che gli procura un’orribile degenerazione dello stato epidermico, facendolo somigliare a una bestia ancestrale. Nello specifico, a un coccodrillo. Waylon Jones, proprio a causa della sua condizione, è odiato e picchiato fin dall’infanzia, il che gli procura con il tempo la rabbia e l’invidia per i “normali” che lo conduce al lato oscuro. La sua somiglianza genetica con il rettile dal verso sconosciuto, comunque, gli procura anche dei poteri speciali: agilità, riflessi e velocità aumentati, specialmente nuotando, olfatto super-sviluppato, super-forza, resistenza altissima al danno fisico, rigenerazione delle ferite e degli arti. Il suo punto debole? La stupidità. Nel film sarà interpretato, con l’aiuto di trucco pratico e CGI, da Adewale Akinnuoye-Agbaje (il “Mr. Eko” dei tempi di Lost).

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CAPITAN BOOMERANG

Figlio segreto di una donna australiana e un militare americano, George “Digger” Harkness cresce nell’Australia povera, prima di diventare Capitan Boomerang. Da giovane sviluppa una passione trascinante per, beh, i boomerang. Li usa, ne fabbrica di speciali, è bravissimo. Cerca di sfruttare questa sua abilità innata per guadagnarsi da vivere come performer di spettacolo, ma tutto ciò che riceve è lo scherno dei suoi simili (e in effetti…). Così decide effettivamente di sfruttare la sua abilità, ma al servizio del male. Stenterete a crederci, Capitan Boomerang è un nemico ricorrente, per quanto minore, di Flash. Una volta ha persino rischiato di farlo fuori. Come? Non vi nascondo che, pur conoscendolo, il dubbio rimane, ma la risposta ufficiale è: boomerang speciali. Ne fa di talmente tanti tipi diversi, con effetti a sorpresa (esplosivo, stordente, a grappolo, velenoso, etc.), da riuscire talvolta a mettere in difficoltà l’uomo più veloce della Terra. Compensa il suo essere un po’ sfigato facendo lo stronzo a spron battuto: è il più antipatico-simpatico della Suicide Squad. Sfotte i compagni, senza sforzarsi di celare il proprio razzismo multi-classe, al punto da creare spesso frizioni all’interno del team, che già non è dei più sereni. Nel film, l’attore australiano Jai Courtney lo interpreterà senza dover nascondere il proprio accento, anzi, semmai accentuandolo.

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EL DIABLO

Nei fumetti DC esistono tre “El Diablo“, quello del film è l’ultimo dei tre: Chato Santana. Una volta membro di gang criminali (il suo corpo, nudo e pieno di tatuaggi, non tradisce le aspettative), Chato viene ferito in uno scontro a fuoco con la Polizia. Arrestato e portato in Ospedale, si imbatte nel primo dei tre El Diablo (Lazarus Lane), in coma e in fin di vita. I poteri dei tre El Diablo sono di natura mistico-sciamanica, quindi il primo El Diablo (Lazarus Lane) passa a Chato Santana lo spirito di un demone della vendetta “minore”, che gli dona poteri pirocinetici. In seguito il primo El Diablo (Lazarus Lane), dal coma, muore e Chato Santana diventa ufficialmente il terzo El Diablo, capace di  creare e usare il fuoco a proprio piacimento. Chato continua per un po’, con i suoi nuovi poteri, le sue attività criminali, fino a che non brucia un intero edificio pieno di innocenti per farsi ripagare un debito. Rendendosi conto della gravità del suo gesto, si consegna alla Polizia, viene condannato a morte ma viene salvato dalla Suicide Squad, che reclutandolo gli offre anche l’opportunità di redimersi. Nel film sarà interpretato da Jay Hernandez. Vi prego non chiedete del secondo dei tre El Diablo, già è abbastanza complicato così.

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SLIPKNOT

Dopo l’esperto di Boomerang, ecco l’esperto di corde. Slipknot, alias Christopher Weiss, era un chimico che, lavorando, scopre la formula per creare una corda indistruttibile. Giustamente, se scopri la formula per creare una corda indistruttibile, nella vita non hai altra scelta che allenarti fino allo stremo per diventare un mercenario assassino super-cattivo che fa delle corde il suo leit-motiv. Nei fumetti, Slipknot, oltre a essere vestito di spandex (cosa che nel film non sarà, per la fortuna dell’attore Adam Beach), non fa moltissimo prima di entrare nella Suicide Squad, giusto un paio di tentativi di eliminare Firestorm insieme ad altri super-villain, ovviamente falliti. In compenso (attenzione: sto per rivelare un dettaglio della sua storia a fumetti, se temete che il film la ripercorrerà e lo considerate spoiler non gradito, saltate subito al paragrafo successivo), poco dopo essersi unito alla Squadra Suicida perde un braccio in missione… ma non la passione per le corde! Sarà interessante vedere le sue moderne tecniche di combattimento a base di corde sul grande schermo. Nota a margine: il modo in cui Slipknot perde il braccio è entusiasmante, Capitan Boomerang lo convince subdolamente che il braccialetto esplosivo innestato in loro dal governo per tenerli in riga è solo un bluff, inducendolo a scappare. Viene fuori che il braccialetto esplosivo non era un bluff.

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KATANA

Il personaggio di Katana solleva una questione ancora irrisolta. Nei fumetti Katana è una super-eroina, non un super-cattivo. È vero che ha occasionalmente collaborato con la Suicide Squad e Amanda Waller in cambio di informazioni sul suo passato (che vi racconteremo a breve), ma non avendo nello spazio di un film la possibilità di introdurre la sua storia personale, che cavolo ci fa nella Suicide Squad insieme a Killer Croc, Harley Quinn e compagnia “bella”? Le ipotesi sono varie: o nell’universo cinematografico DC Katana ha commesso qualche crimine per cui è in prigione, o è la guardia del corpo con poteri speciali del Team Leader governativo Rick Flag. Ad ogni modo, prima di diventare “Katana”, Tatsu Yamashiro era una semplice ragazza giapponese, molto abile nelle arti marziali, amata da due fratelli, Maseo e Takeo, tra i quali sceglie di sposare Maseo. Takeo non la prende molto bene, si unisce anzi alla Yakuza, dove fa carriera in fretta e si appropria di una speciale katana dai poteri mistici. Takeo, anni dopo, torna e uccide suo fratello Maseo, dal quale intanto Tatsu aveva avuto due figli, con la katana mistica. Tatsu, mentre la casa è in fiamme, ha la meglio su Takeo, riesce a strappargli la spada (dalla quale prenderà poi il suo nome da super-eroina), scoprendo che questa contiene al suo interno l’anima del suo defunto marito Maseo, il quale tra le altre cose le comunica che i loro due figli sono morti nell’incendio. Ciò segna per sempre la vita di Tatsu, che si addestrerà propriamente fino a diventare Katana, componente temporanea di super-gruppi quali Outsiders, Justice League of America e Birds of Prey. La sua arma, oltre alle ovvie abilità di guerriera, è la katana mistica, detta Soultaker, che imprigiona le anime delle sue vittime, permettendo addirittura a chi la impugna di comunicarci. Nella prossima pellicola sulla Suicide Squad, quindi, non sarà soltanto il motivo della presenza di Katana, interpretata da Karen Fukuhara, l’elemento di grande interesse, ma anche la sua spada, che introduce un notevole elemento mistico nella vicenda.

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INCANTATRICE

Da non confondere con l’Incantatrice Asgardiana di casa Marvel, l’Incantatrice della DC è una potente manipolatrice di energia magica, ma soffre di un caso estremo di sdoppiamento della personalità. Da quando l’artista June Moon ha ricevuto per caso i poteri di Incantatrice, ogni volta che vi ricorre la sua personalità cambia completamente (nel fumetto, cambia anche colore dei capelli), e anzi il suo io con i poteri appare sempre più instabile e maligno. Per questo June è più spaventata, che arricchita, dai propri poteri, e cerca di evitarne strenuamente l’uso. Se sarà questa la versione, peraltro molto interessante, adottata dal film, allora possiamo dedurre che Cara Delevigne interpreti due personalità in conflitto, June Moon e l’Incantatrice, costrette a venire a patti l’una con l’altra, per redimere il proprio passato e/o ottenere la libertà. Bella roba! I poteri dell’Incantatrice, essendo magici, sono tanto vari quanto vaghi (chiedetelo a Scarlet Witch), ma spaziano dal guarire, al teletrasportarsi, al rilevare e comunicare con altre presenze magiche, al manipolare energia e muovere le mani in modo buffo solo per vedere cosa succede dopo.

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Eh no, non ci provate. Il Joker sarà nel film (interpretato da un Jared Leto dedicatissimo alla causa) ma non come parte della Suicide Squad. Anzi, molto probabilmente sarà il cattivo nel film sui cattivi. Chissà come reagirà Harley Quinn quando lo scoprirà! O sarà il loro primo incontro? In ogni caso, possiamo dire che ci sarà da… “ridere”. HAHAHAHA!

Post Scriptum: quando cavolo arriva il 18 Agosto?