La differenza sta nei primi passi

Horizon: Zero Dawn è finalmente arrivato sulle nostre console! Il titolo Guerrilla ci ha riservato molte sorprese, ma anche alcune delusioni e se non siete ancora convinti dell’acquisto, il miglior consiglio che possiamo darvi è quello di leggere la nostra completissima recensione, o di leggere del gioco direttamente dalla bocca di uno dei suoi creatori. Se invece avete la vostra copia e siete pronti per abbattere macchine e non, questa guida è dedicata a voi! Non una guida sui collezionabili (capirete perché avrebbe poco senso) ma un piccolo prontuario alla sopravvivenza, per aiutarvi a compiere nel modo giusto i primi passi verso la lunga guerra tra uomini e macchine.

Il Focus e i punti deboli

Sin dai primissimi momenti di gioco entrerete in contatto con il Focus, il particolare dispositivo che permetterà ad Aloy di avere una marcia in più sul resto della civiltà. Il gioco vi spiegherà ogni uso possibile del piccolo strumento ma val la pena cominciare comunque da qui. Utilizzare il Focus è fondamentale per almeno tre motivi diversi, due dei quali parte del tutorial del gioco. Il primo è quello relativo ai movimenti delle macchine, che spesso vanno analizzati onde evitare di imbattersi in scontri non troppo agevoli. Il secondo è quello relativo ai punti deboli degli stessi robot, divisi praticamente in 3 tipologie diverse: contenitori di liquido, batterie, armi. I combattimenti in Horizon non sono quasi mai calmi e pacati, ed anzi di frequente si può avvertire un senso di difficoltà insormontabile dato dalla differenza tra Aloy e le macchine, spesso enormi e potentissime. Utilizzare il Focus ci permette allora o di evitare gli scontri accuratamente, o semplicemente di colpire i nemici con cognizione di causa, la qual cosa può REALMENTE fare la differenza. In terza istanza, il Focus vi permette di scandagliare un’area alla ricerca di oggetti interattivi e risorse. Quel che il gioco non vi dice (ma vi lascia intuire) 16 consigli per giocare a Horizon: Zero Dawn è che esso vi permette di trovare punti di interesse anche ad una distanza considerevole. Avviato il Focus potreste guardarvi attorno e scorgere delle “macchie” blu in lontananza. Puntandole vi renderete conto che esse non sono altro che i segnali di risorse collezionabili, appartenenti a macchine uccise da qualcuno (o qualcosa) o meglio ancora conservate in scatole di provviste o in vecchi tumuli della civiltà che fu. Ecco perché avviare il Focus nei pressi di rovine dei precursori è sempre consigliatissimo, così come utilizzarlo in accampamenti di banditi o in giro tra i resti del mondo di metallo. In questo modo sarete sicuri di rovistare davvero dovunque senza perdere nulla. Non solo, con lo stesso metodo potrete anche rintracciare i collezionabili del gioco come tazze e fiori di metallo, poiché “la macchia blu” si paleserà anche per questi.

Studia i nemici

Lo abbiamo detto nel punto precedente: alcuni scontri possono essere molto duri. In tal senso occorre su tutto studiare i nemici, e in secundis prepararsi nel modo corretto a fronteggiare qualunque necessità. La cosa positiva è che le situazioni in cui vi troverete in scontri duri in modo improvviso sono molto rarefatte ed il gioco vi darà sempre la possibilità di affrontare gli scontri più duri con un minimo di cognizione di causa. Riferendoci al punto precedente, assicuratevi di vagliare di volta in volta come e dove colpire le macchine, specie quando comincerete ad avere a che fare con creature diverse da quelle proposte nelle prime ore di gioco. Esiste un colpo praticamente per ogni cosa in Horizon, ed imparare ad associare l’arma giusta al nemico giusto diventerà parte del gioco praticamente sin da subito. Il consiglio, comunque, è quello di fare molta pratica con le componentistiche delle macchine (per lo più comuni) per avere sempre un vantaggio nel momento in cui il colpo va sferrato. In linea di massima sappiate che i danni migliori si infliggono alle batterie, presenti sui robot per lo più sotto l’aspetto di cilindri blu elettrico o rosso/arancio. Le batterie sono spesso piazzate in punti difficili da colpire, o richiedono certe condizioni (es: il surriscaldamento) prima di poter essere mostrate. Sono però i punti più deboli delle macchine e possono permettervi di guadagnare un grande vantaggio. Al secondo posto ci sono sicuramente i punti deboli come le armi, presenti su alcune macchine, e in grado spesso di infliggervi molti danni. Frecce particolarmente debellanti, con danni perforanti o spacca difesa sono particolarmente efficienti e possono permettervi di evitare di ricevere proiettili e laser da ogni direzione. Infine non dimenticate le sacche di liquidi, freddi, caldi venefici non  importa: sono sempre suscettibili ai danni e spesso prendono fuoco con facilità causando, talvolta, persino qualche esplosione. Diffidate da un approccio a testa bassa ed evitate SEMPRE di sparare frecce a caso, esse non faranno altro che colpire la corazza delle creature, infliggendo danni praticamente nulli e creando scontri lunghi e logoranti.

 

Prepara il campo

Non lo diremo mai abbastanza: caricare a testa bassa è stupido e controproducente. Infliggerete pochi danni e sprecherete una quantità immane di risorse. Meglio allora prepararsi, non solo assicurandosi di aver equipaggiato le armi migliori per lo scontro (in ogni caso non temete, potrete cambiare equipaggiamento anche durante il combattimento, tramite l’apposito menù) a anche piazzando un buon numero di trappole e corde. In tal senso, assicuratevi sempre di avere con voi non solo una buona scelta di proiettili e frecce varie, ma anche un buon numero di trappole, così da assicurarvi di avere il miglior controllo possibile sul campo. Infine non dimenticate che le creature sono tutte soggette ai danni elementali, e che avere con sé una fionda o simili capace di alterare gli status elementali dei nemici è sempre bene. In linea di massima infatti:

– congelare un nemico rende la sua corazza più fragile e lo rende suscettibile ai danni;

– dare fuoco ad un nemico lo manda nel panico per qualche istante, infligge danni continuati per un po’ di tempo e può farlo surriscaldare;

– elettrificare un nemico infligge pochi danni nel tempo, ma lo stordisce mettendolo alla mercé di un colpo critico o letale;

– corrompere un nemico lo mette contro tutti, aiutandovi a uscire da una situazione spinosa o a gettare nel panico il campo di battaglia;

Livelli di nemici, livelli di missione

Piccola postilla al punto precedente. Ricordate che il gioco vi offrirà sempre una prospettiva chiara in merito al livello consigliato per le varie missioni (visibile dall’apposito menù), nonché il livello di ogni macchina con il quale vi imbatterete. Se per le missioni il livello è abbastanza indicativo, per le macchine la questione è molto più complessa. Può succedere, specie per le macchine più agguerrite, che il loro livello sia del tutto superfluo in relazione al vostro. Per intenderci, un “Divoratuono” o uno “Spaccaroccia” anche 10 livelli sotto di voi possono comunque essere letali. Il consiglio è fare pratica e valutare l’approccio di volta in volta.

Ripulisci il campo

Molto spesso vi approccerete a situazioni in cui, che siano uomini o macchine, il campo di battaglia sarà ben guarnito e battuto da varie ronde. Un approccio a testa bassa, lo saprete, è fuori questione allora cosa fare? La migliore opzione è quella di ripulire il campo dalla distanza, utilizzando una serie di trucchi e conoscenze per giocare sporco e senza farsi scoprire. In particolare va ricordato quanto segue:

  • Praticamente tutti i nemici possono essere attirati in certi punti da un fischio di Aloy, il lancio di un sasso o un cadavere;
  • Ci sono armi, come l’arco da guerra, che con una freccia caricata al massimo possono uccidere con un colpo alla testa;
  • Tutte le macchine di piccole e medie dimensioni sono sensibili ai danni alla testa e, in generale, le macchine piccole ai danni agli occhi;
  • Se esiste un allarme nei dintorni identificatelo e distruggetelo;
  • Le esplosioni di qualunque forma attirano l’attenzione, quindi evitate se è possibile;
  • L’IA alleata è stupida, se possibile evitate che venga scoperta;
  • Per il principio appena descritto, liberate eventuali gli ostaggi sono a campo ripulito;

 

Punti esperienza? Non serve specializzarsi

Una delle principali pecche del sistema di progressione di Horizon e l’impossibilità di costruirsi una build, nel senso in cui il gioco offre la possibilità di ottenere abbastanza punti abilità da sbloccare tutto quello che c’è nei tre alberi di abilità disponibili. Se da un alto è un difetto, dall’altro ne consegue anche un piccolo vantaggio: quello di non doversi necessariamente specializzare in un solo ramo per il timore di non sbloccare il meglio. Il consiglio è allora quello di non scegliere un ramo specifico, ma di puntare direttamente alle abilità più interessanti, per poi prendere le restanti con comodo. Ci sono ad esempio abilità irrinunciabili, e buona parte di queste sono praticamente le prime due di ognuna delle tre compagini offerte. Occorre poi non perdere l’occasione di potenziare i propri danni, né di guadagnare la possibilità di sferrare colpi critici o dall’alto. Non dimenticate poi di ampliare la sacca medica, di ottenere più risorse durante la raccolta, e di aumentare la durata dell’Override. Queste sono le abilità di cui è difficile fare bisogno, tutto il resto può tranquillamente venire dopo.

A piedi è meglio!

Con l’offerta di una mappa di gioco enorme, Horizon potrebbe spaventare gran parte dei meno avvezzi ad i mondi open world, complice l’assenza, soprattutto all’inizio, di un mezzo di trasporto sempre a portata di mano. Non scoraggiatevi! Su tutto, se un consiglio possiamo darvi, è quello di godere del gioco a piedi, utilizzando le cavalcature sono quando ne avete una vera necessità e preferendo, al più, il viaggio rapido per la consegna delle quest distanti. Il viaggio a piedi ha infatti l’impareggiabile vantaggio di mettervi alla portata di una quantità infinita di oggetti e beni raccoglibili, la qual cosa – ovviamente – richiederebbe invece il montare e smontare dalle cavalcature di continuo, il che in un titolo simile (che richiede cioè un crafting continuo dei proiettili) finisce ben presto per risultare scomodo. Non solo, per quanto il viaggio su cavalcatura sia più rapido, esso è rumoroso e per certi versi “ingombrante”; al contrario il poter viaggiare a piedi vi permette di muovervi in sordina, e di prendere passaggi angusti o nascosti, tali da poter evitare lo scontro diretto con nemici particolarmente difficili, spesso più veloci della stessa cavalcatura e quindi, una volta alle vostre calcagna, molto difficili da seminare. Il viaggio a piedi è anche fondamentale per scoprire tutto quello che del mondo di gioco è al di fuori della strada battuta, le cui boscaglie, rocce, e alture spesso mal si sposano con i movimenti su sella, e rendono l’esplorazione più accurata semplicemente troppo lenta. Quindi, se non fosse chiaro, non abbiate timore di “perdere tempo” e viaggiate per lo più a piedi. Non dimenticate, inoltre, di sbloccare il maggior numero possibile di falò, perché proprio grazie ad essi ed al viaggio rapido, tutto il tempo investito in esplorazione verrà ampiamente ripagato.

Bilancia la progressione ed esplora i calderoni

Ma torniamo alla progressione: dove andare? Quando? Quali attività svolgere prima? Il mondo di Horizon è grande e sempre sul piede di guerra. La bellezza dell’esplorazione sta nel fatto che l’ambiente è presentato con un certo realismo, ed i livelli delle creature che abitano i dintorni non si bilanciano alla vostra progressione. Questo significa che potreste imbattervi in creature molto ostiche ben prima di quanto non crediate, o che semplicemente arriviate ad un punto in cui vi farebbe semplicemente comodo avere qualche livello e abilità in più, anche solo per questione di punti vita. Il consiglio è quello di non puntare dritti verso la fine della storia, ma di unire in modo bilanciato quest principale ed attività secondarie, senza dover troppo girovagare, ma cercando di portare a termine almeno una manciata di incarichi per ognuna delle zone in cui vi troverete a viaggiare. Di norma ad ogni nuova zona corrisponderanno più o meno gli stessi incarichi:

  • quest secondarie da parte di abitanti
  • zone di caccia
  • collezionabili (tazze, fiori e statuette)
  • accampamenti di banditi
  • zone contaminate
  • calderoni
  • un “collolungo”

Il punto è che la trama principale vi darà pochi punti esperienza, o almeno non sufficienti a risultare realmente competitivi nelle zone più avanzate. Ci sono invece attività secondarie che, al costo di pochissimo tempo, vi permetteranno di ottenere ottime risorse, molti EXP ed altri vantaggi. Il nostro consiglio è quello di concentrarsi sugli accampamenti di banditi e i calderoni, decisamente le attività più ricche del lotto. I primi sono semplici, veloci, e permettono di ottenere molti materiali e punti esperienza, i calderoni sono invece dei luoghi segreti (relativi alle macchine ma non diciamo altro!) che di fatto “sbloccano” gli override sulle macchine. In pratica se vorrete portare dalla vostra una specifica macchina, dovrete visitare uno specifico calderone o ciccia. Anche i Calderoni, tra l’altro, sono ricchissimi di oggetti e potenziamenti rari, e generalmente non offrono scontri troppo ostici. Le altre attività possono essere affrontate come vi pare. I collezionabili saranno più o meno sempre a portata di mano, i collilunghi risulteranno un divertimento quasi del tutto inutile (specie se avrete seguito il consiglio di viaggiare a piedi) e le zone contaminate, per quanto interessanti, saranno spesso troppo al di sopra delle vostre abilità. Le zone di caccia, per quanto ottime, richiederanno semplicemente troppo tempo, e pertanto il loro completamento sta a voi. Per ciò che concerne le missioni secondarie, il gioco ne offre poco più di una ventina IN TOTALE. Come detto, sarebbe bene consegnarne almeno un paio ogni volta che sarà possibile.

Collezionabili? No prob!

Vi basterà poco per capirlo: i collezionabili di Horizon sono quanto di più semplice si può ottenere in un gioco simile. Sono pochi sempre a portata dell’esplorazione dettata dalla main quest e NON SONO PER NULLA SEGRETI. Esistono infatti specifiche mappe che potrete acquistare per poco presso alcuni mercanti posti nei villaggi principali del gioco. In particolare le prime mappe relative ai “segreti” le otterrete proprio nel villaggio di partenza, mentre le restanti le troverete a Meridiana, senza neanche troppo girovagare per il mercato locale. Le mappe sono tutte acquistabili, rivelano subito la posizione dei set sulla mappa di gioco e soprattutto non richiedono né cifre esose, né altro per essere ottenute. Diffidate da qualunque guida online, sarebbe solo una perdita di tempo. Da soli farete molto prima. Quel che il gioco non vi indica sono i messaggi registrati, i diari e le “batterie” che dovrete cercarci da voi. Se tuttavia avrete ascoltato i nostri consigli relativi al Focus non dovreste avere particolari problemi con registrazioni e varie, in quanto esse non saranno mai al di fuori di accampamenti, rovine o simili. Le batterie invece, sul cui uso taciamo, sono malamente nascoste nelle rovine del mondo di metallo. Basta esplorarle per bene utilizzando l’amico Focus che voilà, le troverete senza alcun problema.

Raggiungere la città

Quanto espresso nel punto prima potrete utilizzarlo come regola aurea, ma prima di tutto sappiate che un passo a dir poco fondamentale dell’esplorazione è dato dalla scoperta della città di Meridiana. Non solo si tratta del principale e più grande avamposto umano del gioco, ma anche di un punto nevralgico per sub quest e altre attività. Non solo, Meridiana è praticamente collocata al centro della mappa, e scoprirne i punti di interesse nei dintorni vi tornerà veramente molto utile.

Sui passi della madre

Restando in tema di consigli estremamente specifici, c’è in effetti una sola missione secondaria che non può in alcun modo essere relegata all’endgame. Si tratta della missione “Sui passi della madre”. Si tratta di una quest reperibile all’inizio del gioco, in cui un Nora ferito vi chiederà di trovare sua figlia. Il livello per portarla a termine è basso, e non vi impiegherà che una quindicina di minuti, ma essa ha una ricompensa unica: un potenziamento perenne relativo ai danni della vostra lancia. Si tratta di un caso unico, e pertanto fondamentale!

Allenati

Sempre in tema missioni: il gioco non ve lo suggerirà nemmeno, ma dal menù missioni troverete una apposita sezione dedicata all’addestramento e uso dio ogni arma che avrete ottenuto. Ogni volta che potete COMPLETATE QUESTE MISSIONI. Sono semplici, veloci e regalano una buona dose di punti esperienza.

A caccia di animali

Facile pensare alla caccia in Horizon facendo riferimento alle numerose creature robotiche che pascolano per il mondo, ma la verità è che dovrete pensare anche più in “piccolo”. In giro ci sono infatti pochi (ma fondamentali) animali, tra cui lepri, volpi, cinghiali e volatili vari la cui caccia è a dir poco fondamentale. Le carni di queste creature sono infatti la base per la preparazione di gran parte delle pozioni che Aloy potrà usare, specie di quelle che ripristineranno (insieme alla sacca medica) i vostri HP. Ossa e pelli saranno invece la base per il craf delle borse, attività che non va affatto sottovalutata e che è anzi fondamentale sin da subito. Come avrete capito, in Horizon: Zero Dawn sarà sempre bene farsi trovare preparati. Per fare ciò sarà importante raccogliere il maggior numero possibile di risorse e proiettili che Aloy disporrà nelle sue numerose borse. Esiste una borse quasi per qualunque cosa, ma gli spazi sono ridottissimi. Ampliarle al massimo il prima possibile vi renderà la vita più facile, specie per ciò che concerne risorse, proiettili e armi. Tuttavia senza le risorse biologiche date dalla caccia agli animali, la cosa diventerà semplicemente impossibile. State quindi attenti ai materiali che vi occorrono e fate particolare attenzione ad i pesci, che purtroppo nel gioco non abbondando come le altre specie.

Non sovraccaricarti inutilmente

Se avete letto il punto precedente avrete capito che uno dei principali problemi di Horizon è il sovraccarico di Aloy. Le materie utili, così come i potenziamenti ed i proiettili, non bastano mai, eppure finiranno per riempire le vostre borse rendendovi la vita difficile. In generale ci sono risorse che sono più utili di altre, a prescindere dalla loro “rarità”. In questo senso è inutile tracciare una linea precisa, perché molte risorse vengono impiegate attivamente per i proiettili, ed il modo in cui li userete dipende dal vostro stile di gioco. Una regola da stabilire però c’è: non raccogliete oggetti che non siete sicuri vi servano. Inoltre ricordate che i mercanti sono sempre disponibili ad acquistare in modo illimitato le vostre risorse, pertanto un giro presso un mercante può alleggerirvi la borsa, e riempirvi il borsello. Sappiate inoltre che è possibile, tramite apposita opzione nel menù “Creazioni” impostare un potenziamento come “missione”. Ciò significa che il gioco segnerà le zone in cui reperire le materie che vi mancano allo stesso modo di una missione attiva, aiutandovi a potenziare le vostre borse evitando così risorse inutili. In ogni caso, quando sarete pieni e non avrete idea di come risolvere il problema, ricordatevi che praticamente ogni cosa può essere gettata via, tramite l’apposita opzione nel menù di inventario.

Amico mercante

Una nota veloce sui mercanti: essi sono sparsi più o meno dovunque, ma alcuni di essi sono più importanti di altri. Mi riferisco a quelli presenti nella città di Meridiana che, di fatto, sono coloro ai quali dovrete dare i tre collezionabili presenti nel gioco. Al completamento di un set, questi mercanti scambieranno le rarità con casse di scorte molto utili e interessanti, pertanto assicuratevi di visitarli. In generale, ricordatevi che ogni nuovo mercante, avrà tra i suoi oggetti in vendita una “cassa di benvenuto” che vi darà gratuitamente in quanto nuovi clienti. Il contenuto di queste casse è sempre molto basilare, ma ottimo quando avete bisogno di risorse extra per proiettili o trappole. Il sistema delle casse è ottimo anche quando il vostro inventario è sovraccarico. Avete aperto una cassa ma avete troppe risorse? Poco male, essa resterà nell’apposito menù quanto volete, permettendovi di essere svuotata con comodo quando avrete spazio.

Vestiti, armi, ninnoli vari

Forse è superfluo dirlo, ma siamo chiari: modificare armi e vestiti è un qualcosa che non potrete dimenticare o archiviare. Se le armi, di per sé, hanno i loro effetti, scoprirete che i vestiti hanno dei bonus molto limitati, anche quando questi sono rari e molto costosi. Ecco perché è fondamentale unire ad entrambe le categorie le apposite “modifiche”, che altro non sono che dei bonus da aggiungere ai vostri set. Con le ore di gioco comincerete ad ammassare sempre più modifiche, divise tanto per rarità quanto per oggetto sul quale possono essere attaccate, pertanto siate sempre sicuri di aver equipaggiato il meglio, e non vi crucciate troppo nel pensiero di averne “sprecata qualcuna”. Pur essendo vero che una modifica equipaggiata è perso con il successivo equipaggiamento (la qual cosa col tempo sarà arginata da una apposita abilità), se avrete seguito i nostri suggerimenti di progressione vi troverete comunque a trovare modifiche nuove e sempre migliori. Il problema a quel punto sarà solo la sacca per stiparle che, come immaginerete, si andrà sempre riempiendo. Il consiglio è quello di non sprecare le modifiche extra, ma di venderle in base alla loro rarità, liberandosi prima della verdi, poi delle blu, e scegliendo quali vendere non tanto per gli usi (salvo bonus particolarmente importanti, comunque appannaggio delle mod più rare, le viola) ma in base al numero di bonus che vi offrono. 1, 2, 3 e così via.