I reality show più assurdi, in giro per il mondo

Dall’inizio del nuovo millennio le nostre TV sono bombardate da reality show più bizzarri e disparati, venuti fuori come funghi dal Grande Fratello in poi. Se questo, inizialmente, aveva solleticato la curiosità e l’interesse di molti, sono altrettanto numerose le persone che ormai non sopportano più questa TV che definiscono spesso “spazzatura”, e che porta inevitabilmente ad una mancanza di idee.
Eppure le idee non sono mancate a molti dei creatori dei reality show, poiché nel corso degli anni, nel mondo, ce ne sono stati alcuni davvero bislacchi, al limite della decenza.
Abbiamo selezionato per voi 8 tra i più assurdi reality show andati in onda, e siamo sicuri che la maggior parte di voi non ne era a conoscenza.

Shattered

Nel 2004, a pochi anni di distanza dal primo Grande Fratello, nasce in Inghilterra il reality Shattered, realizzato da Channel Four.
In questo “gioco” cinque uomini e cinque donne vengono rinchiusi in una casa, ovviamente piena di telecamere, e sono obbligati a restare svegli per una settimana intera.

Qualcuno parlò addirittura di tortura, considerando che al netto di un premio finale di 100.000 sterline, c’erano dei rischi (quantomeno presunti) per la salute, oltre a depressione e allucinazioni varie.
Alla fine comunque, dopo 178 ore con gli occhi aperti (più o meno) Clare Southern, un cadetto della polizia di 19 anni soprannominato appunto “Terminator“, si è aggiudicato il premio, sebbene fu soltanto di 97.000 sterline, poiché venivano sottratti soldi ogni volta che i concorrenti chiudevano gli occhi.

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Who’s Your Daddy?

Se è vero che alla cattiveria non c’è ma fine, c’è chi indubbiamente ci si è avvicinato. Tra i reality show più assurdi e spietati dobbiamo segnalare Who’s Your Daddy?, che inseriamo in questa lista nonostante si tratti di una singola serata, trasmessa su FOX nel 2005.

Una donna è stata adottata alla nascita e qui si trova di fronte a un gruppo di otto uomini, uno dei quali è il suo padre biologico. Deve decidere chi pensa che sia suo padre, e se sceglie correttamente vince 100.000 dollari. Se invece sbaglia, è l’uomo che ha scelto ad ottenere i soldi.

Who’s your daddy? ha ricevuto molte critiche ed è stato accusato di prendersi gioco di una giovane donna vulnerabile, ed infatti ha chiuso i battenti dopo una singola serata nonostante ce ne fossero in programma altre.

Jailbrek (e 60 Days In)

Restiamo in Inghilterra ma passiamo al 2000 e all’emittente Channel 5, in cui andò in onda Jailbreak, un altro assurdo reality show.
Le regole del gioco? Dieci partecipanti hanno tre settimane di tempo per uscire da un carcere di massima sicurezza in cui sono stati rinchiusi.

La “prigione” è stata dotata di sistemi di sicurezza ad alta tecnologia, e i giocatori/detenuti hanno dovuto affrontare un autentico regime carcerario per tutto il periodo lì trascorso, insieme a 35 guardie e una recinzione di 5,5 metri di altezza, col filo spinato.
La produzione ha inserito qualche piccola falla nel sistema di sicurezza e ha disseminato indizi per aiutare i concorrenti. Alla fine il reality show è stato vinto da tre concorrenti donne sotto i trent’anni di età, che sono uscite dal carcere dopo 14 giorni, dividendosi il premio complessivo di 100 mila sterline.

Il reality è stato poi di ispirazione per un altro ancor più estremo trasmesso in America nel 2016. La rete statunitense A&E ha infatti realizzato 60 Days In, in cui sette concorrenti hanno trascorso due mesi in un carcere dell’Indiana, e nessuno tra gli altri detenuti o tra gli agenti di sorveglianza era al corrente di ciò. Tra i concorrenti c’era anche la figlia del campione Muhammad Ali.

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I want your child and nothing else

In Olanda invece, nel 2005, venne trasmesso I want your child and nothing else, che andò in onda sul network olandese di John de Mol, l’uomo che ha inventato il Grande Fratello.
Per lui il mondo del reality show è una sfida continua e qui la protagonista fu una donna trentenne, Jessica, a caccia dell’uomo dallo sperma adatto ai suoi desideri di maternità, come il titolo lascia facilmente intuire. Un altro esperimento non riuscito e pure piuttosto assurdo.

reality show assurdi
John de Mol

There’s Something About Miriam

There’s Something About Miriam è uno show inglese del 2004 in cui sei uomini si contendono un premio di 10.000 sterline e una vacanza con la ventunenne modella messicana Miriam Rivera.
Il fatto però è che i concorrenti non sanno che la modella è in realtà una transessuale, e gli viene svelato soltanto quando viene decretato il vincitore. Un reality assurdo che si basa sostanzialmente sull’umiliazione dei concorrenti inconsapevoli, ma anche della stessa Miriam, date le reazioni scioccate e persino inorridite dei concorrenti alla rivelazione finale.

Il vincitore ha rifiutato il premio in denaro e i concorrenti hanno intentato una causa contro la produzione, per diffamazione, violazione del contratto, danni psicologici e tante altre imputazioni. Sicuramente si tratta di uno dei reality show più assurdi e più disdicevoli mai trasmessi in televisione. Tra le altre cose segnaliamo che, purtroppo, nell’agosto del 2019 la povera Miriam Rivera è stata trovata impiccata in casa sua, in circostanze ancora non del tutto chiare.

Spliten & Sliken (Inietta e Ingoia)

Forse il reality show più assurdo e fuori di testa in assoluto è proprio Spliten & Slike, originariamente Spuiten en Slikken, che possiamo tradurre con “Inietta e Ingoia”. Se state pensando male… fate bene.
È il 2005 e in Olanda, il paese che ha dato i natali al Grande Fratello, arriva questo reality che definire audace forse è poco, poiché si tratta di una sorta di talk show notturno in cui i presentatori assumono droghe e danno vita ad atti sessuali, per poi discutere dell’esperienza.

Alle accuse di immoralità e per il fatto che fosse un “cattivo esempio” da dare in TV, uno dei presentatori, Ties van Westing, rispose così: “Vogliamo solo spiegarvi chiaramente cosa vi fa effettivamente tutta questa roba”.

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The Kid Nation

The Kid Nation, ovvero quando Il Signore delle Mosche diventa un assurdo reality show.
Qui un gruppo di quaranta bambini di età compresa tra gli 8 e i 14 anni ha il compito di creare e gestire una città di frontiera nel Nuovo Messico. I ragazzini sono divisi in quattro gruppi a cui viene dato un colore, in modo da creare un’atmosfera Potteriana che rende lo show meno inquietante, e ognuno di questi gruppi è sviluppato gerarchicamente e figurano il ceto elevato, i cuochi, i mercanti e gli operai, oltre ad un consiglio direttivo.

In ogni episodio si deve progredire nella costruzione della città, ma naturalmente lo show è stato bersagliato da critiche, con l’accusa di influenzare negativamente i bambini. Ci sono per esempio puntate in cui un ragazzino è costretto ad uccidere dei polli e prepararli per la cena del gruppo, ma al di là di considerazioni animaliste, è proprio lo stile di vita “Mangia quello che uccidi” che non sembra il massimo come insegnamento a bambini di età così giovane. Senza contare poi che altri hanno avuto inconvenienti o si sono feriti cucinando o svolgendo delleb attività, poiché anche se i medici e gli psicologi erano sempre presenti, hanno cercato di limitare il più possibile la loro interazione con i bambini, come il concetto di reality show vuole.

È andato in onda sul canale americano CBS nel 2007 ma, ovviamente, dopo una sola stagione è stato cancellato.

The Littlest Groom

Chiudiamo con altro incredibile reality show, ovvero The Littlest Groom, di matrice inglese e distribuito da FOX. Il protagonista era un uomo affetto da nanismo che doveva scegliere la sua futura moglie tra pretendenti di varia statura. Questa impronta “carnevalesca” dello show gli valse numerose accuse, sebbene gli stessi partecipanti si schierarono a favore di The Littlest Groom.
Ad ogni modo, l’edizione fu singola e – per fortuna – non fu rinnovata.

Tiziano Costantini
Nato e cresciuto a Roma, sono il Vice Direttore di Stay Nerd, di cui faccio parte quasi dalla sua fondazione. Sono giornalista pubblicista dal 2009 e mi sono laureato in Lettere moderne nel 2011, resistendo alla tentazione di fare come Brad Pitt e abbandonare tutto a pochi esami dalla fine, per andare a fare l'uomo-sandwich a Los Angeles. È anche il motivo per cui non ho avuto la sua stessa carriera. Ho iniziato a fare della passione per la scrittura una professione già dai tempi dell'Università, passando da riviste online, a lavorare per redazioni ministeriali, fino a qui: Stay Nerd. Da poco tempo mi occupo anche della comunicazione di un Dipartimento ASL. Oltre al cinema e a Scarlett Johansson, amo il calcio, l'Inghilterra, la musica britpop, Christopher Nolan, la malinconia dei film coreani (ma pure la malinconia e basta), i Castelli Romani, Francesco Totti, la pizza e soprattutto la carbonara. I miei film preferiti sono: C'era una volta in America, La dolce vita, Inception, Dunkirk, The Prestige, Time di Kim Ki-Duk, Fight Club, Papillon (quello vero), Arancia Meccanica, Coffee and cigarettes, e adesso smetto sennò non mi fermo più. Nel tempo libero sono il sosia ufficiale di Ryan Gosling, grazie ad una somiglianza che continuano inspiegabilmente a vedere tutti tranne mia madre e le mie ex ragazze. Per fortuna mia moglie sì, ma credo soltanto perché voglia assecondare la mia pazzia.