Ecco la trama del sequel inedito di Atlantis

Atlantis: l’impero perduto non è ricordato come uno dei classici Disney più fortunati, eppure anche questa pellicola avrebbe dovuto avere un sequel, mai realizzato dagli studi.

Il director del film Kirk Wise ha svelato alcuni importanti dettagli di trama della pellicola ambientata ad Atlantide. Nulla a che vedere con la serie tv di cui furono prodotti solo tre episodi e distribuita col titolo “Atlantis II: il ritorno di Milo”.

Wise ha spiegato che con i supervisori della storia John Sanford e Gary Trousdale “Avevamo avuto un’idea per un sequel di Atlantis. Non aveva alcuna relazione con la serie TV Atlantis che era stata sviluppata dalla Disney Television Animation. Questo sarebbe stato un sequel di Altantis, un lungometraggio, completo in tutto e per tutto”.

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“Avremmo avuto un nuovo cattivo nella storia, che avrebbe indossato abiti grandi, spaventosi, ingombranti, di lana in stile Prima Guerra Mondiale, con una maschera antigas spaventosa per oscurare il suo viso. Un po’ alla Darth Vader. E questo cattivo avrebbe tentato di prendere il controllo di Atlantide e finire il lavoro che Rourke non era stato in grado di svolgere nel primo film. E la grande svolta nel climax della pellicole è che il cattivo, una volta smascherato, sarebbe risultato essere… essere Helga Sinclair! Colpo di scena!”

Wise ha quindi spiegato che “Helga sarebbe sopravvissuta alla caduta, diventando una sorta di Cyborg dell’inizio Secolo XX”.

Costato 120 milioni di $ Atlantis: l’Impero perduto, ha guadagnato poco meno di 85 milioni negli Stati Uniti, raggiungendo i 180 milioni a livello globale. Anche la critica non è stata tenera verso la pellicola, cosa che ha senza dubbio portato a cancellare qualsiasi progetto sul franchise, considerato ormai un esperimento fallito. Nonostante questo, nelle scorse settimane era circolato qualche rumor riguardante un possibile live action della pellicola.

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(fonte: io9.gizmodo.com)

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.