La Forza scorre potente in questo droide!

Da un anno a questa parte, è diventato impossibile non trovare riferimenti ad una galassia lontana. Che siate al centro commerciale, passeggiando per strada e anche dal panettiere sotto casa, il logo di Star Wars imperversa ovunque, rendendoci un più felici di vivere in un periodo storico del genere. Tra i numerosi articoli che hanno conquistato il nostro cuore e svuotato i nostri portafogli, non può ovviamente mancare il Drone Sphero BB-8 Star Wars Special Edition, una riproduzione radiocomandata del tenerissimo droide presentato in Episodio VII e che è tornato nei negozi con diverse modifiche e migliorie, nonché alcune novità che vi illustreremo senza indugiare ulteriormente.

Guidare un droide: ora si può.

Il packaging di BB-8 App-Enabled Droid with Force Band Special Edition di Sphero non si discosta molto dal modello precedente, mettendo in bella mostra il droide assieme alla Force Band, un nuovo accessorio che permetterà di comandare il nostro amico. Già dall’esterno abbiamo delle spiegazioni limpide sui vari utilizzi del prodotto, con istruzioni scritte anche in lingua aliena. Aperta la confezione, un’elegante scatola racchiude tutto l’occorrente: BB-8, la Base di ricarica, la Force Band e due cavi Micro USB per dare Forza corrente alla base e al bracciale. Da segnalare la mancanza di un qualsivoglia alimentatore, cosa che sta divenendo uno standard vista la mole di caricabatterie USB nelle case. Certo, averne uno apposito disponibile non sarebbe stato male.
Ma è altrettanto vero che uno smartphone è comunque obbligatorio giacché il nostro BB-8 si può comandare proprio con il nostro cellulare, grazie all’app dedicata presente per i dispositivi Apple e Android (gli utenti Windows Phone, come sempre, ringraziano a denti stretti).

Assicuratevi comunque di avere un po’ di tempo libero visto che, al primo avvio dell’applicazione, sarà necessaria tutta una serie di aggiornamenti, incluso anche il firmware interno del Force Band, da richiedere quanto meno una mezz’ora, in base alla velocità della vostra connessione. Potete anche prendervi questi momenti per ammirare nel dettaglio BB-8 che, in questa edizione speciale, presenta una nuova serigrafia usurata o, per i poliglotti, worn out, con impressi i segni delle battaglie e della strada percorsa (serigrafia presente anche sulla base di ricarica). Eccezion fatta per questo cambio estetico, BB-8 mantiene le sue dimensioni ridotte, con un’altezza di circa 12 centimetri, testa inclusa.

Una volta terminato l’aggiornamento, l’app vi chiederà di abilitare il Bluetooth per connettersi al droide e, finalmente, potrete cominciare ad esplorare le varie modalità di gioco, a partire dalla Guida Classica. Una volta selezionata, lo schermo del telefono ci mostrerà un pad virtuale sulla sinistra, da usare per far muovere il nostro droide, mentre sulla destra avremo una piccola riproduzione di BB-8, la cui funzione è quella di impostare correttamente i comandi facendo ruotare l’asse interno del robot, con una luce blu interna che ci aiuterà nel posizionamento.

Oltre a ciò sarà possibile lanciare dei comandi specifici, ad esempio far annuire il droide o fargli compiere delle manovre preimpostate, incluso un piccolo turbo che farà letteralmente sfrecciare BB-8 dove vorrete spedirlo. La guidabilità generale è molto buona, con comandi reattivi e ulteriormente gestibili nelle impostazioni per calibrare la sensibilità. Certo, all’inizio sarà necessaria un po’ di pratica, soprattutto quando cominceremo ad aumentare l’andatura del droide, cosa che comporta una leggera perdita di controllo, ma l’esperienza in sé funziona alla grande.

Tra le altre modalità di utilizzo c’è anche il Pattugliamento, che permetterà a BB-8 di muoversi in autonomia in un ambiente qualsiasi, capace di imparare a suon di urti ad orientarsi, nonché il Traccia e Vai, dove potremo impostare un percorso da far compiere a BB-8 sullo schermo del nostro smartphone e che il nostro droide replicherà senza problemi.

Infine, due feature aggiuntive simpatiche: il Messaggio e Guarda con Me. La prima permette di registrare e visualizzare dei messaggi olografici, siano essi preimpostati o anche registrati con la fotocamera, da far riprodurre al nostro androide tramite realtà aumentata, un’idea simpatica ma che purtroppo resta un piccolo divertimento privato poiché non è possibile condividere video a riguardo. La seconda, invece, rende BB-8 il perfetto compagno per la visione di Episodio VII – Il Risveglio della Forza: se guarderete l’ultimo film della saga con lui, infatti, reagirà attivamente alle scene che vedremo sullo schermo, replicando addirittura gli stessi movimenti del film. Nulla di realmente rivoluzionario, ma innegabilmente divertente.

Il drifting della Forza

Ultima opzione, ma di primaria importanza per questo pacchetto, il Force Band: questo dispositivo ha un’app tutta per sé, destinata ad espletare tutte le funzioni del caso e come contenitore di tutorial e minigiochi studiati per il braccialetto. Questo perché la guida tramite Force Band è frutto di duro allenamento in stile Jedi, con gesture altamente specifiche. In tal senso l’app offre un validissimo aiuto nel comprendere bene tutti i movimenti e, con la dovuta pratica, il bracciale risulta uno strumento valido e abbastanza preciso per controllare il nostro droide.

Tutto positivo, dunque? Ni. Il BB-8 App-Enabled Droid è un oggetto fantastico per ogni appassionato di Star Wars, tuttavia va tenuto conto del fatto che non se ne farà mai un uso spropositato. È un divertimento molto effimero e che può raggiungere alti picchi di divertimento se, come il sottoscritto, lo userete per scatenare il panico ai gatti di casa, che si vendicheranno successivamente rubando la testa del vostro droide (“true story, bro“, NdR), ma rappresenta in ogni caso un investimento non da poco. Il prezzo di mercato di BB-8 App-Enabled Droid with Force Band Special Edition è fissato a ben 216 euro, una cifra che rende l’acquisto quanto meno da ponderare, specie se confrontato alla prima versione del droide, prezzato a circa 132 euro. I fan hardcore sicuramente si sono già lasciati questa finestra alle spalle ma, per tutti gli altri padawan in ascolto, è un acquisto da valutare attentamente.

Francesco Paternesi
Pur essendo del 1988, Francesco non ha ricordi della sua vita prima del ’94, anno in cui gli regalarono un NES: da quel giorno i videogiochi sono stati quasi la sua linfa vitale e, crescendo con loro, li vede come il fratello maggiore che non ha mai avuto. Quando non gioca suona il basso elettrico oppure sbraita nel traffico di Roma. Occasionalmente svolge anche quello che le persone a lui non affini chiamano “un lavoro vero”.