Come Ammazzare il Capo 2 Recensione: è tempo di tornare a desiderare la morte del proprio boss.

Come Ammazzare il Capo 2, visto il successo del primo film è stato parecchio atteso dal pubblico, portando con sé un grosso carico di perplessità. Come eliminare questi dubbi se non con una recensione? Nick, Kurt e Dale, finalmente liberi dal giogo dei loro infami capi tentano la strada dell’imprenditoria e inventano il “docciamico” un particolare arnese per la doccia che rilascia gradualmente bagnoschiuma e shampoo. Sembra un’invenzione promettente e per questo Burt Hanson, facoltoso uomo d’affari fa un ordine di 100.000 unità e li convince a chiedere un enorme prestito per avviare la produzione. Le mire del diabolico “squalo” sono però ben chiare: disdire l’ordine, farli fallire e acquistare a prezzo stracciato società e brevetto. Quando i tre meditano di rispolverare il piano “ammazziamo il capo” ci pensa Rex, il figlio degenerato di Burt a persuaderli e a imbastire un nuovo e diabolico piano.

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come ammazzare il capo 2 recensioneVolgarissima e scapestrata commedia con un cast di autentiche stelle. Sean Anders riesce a non far rimpiangere il primo film, diventato un piccolo cult, e sforna un seguito ugualmente esilarante. Merito ovviamente di un trio esplosivo e affiatato come pochi; Bateman-Sudekis-Day è ancora una volta una formula vincente, supportata da una sceneggiatura ricca di situazioni al limite del demenziale e di battutacce spinte che fanno morire dal ridere. La sceneggiatura tiene egregiamente nonostante inciampi in qualche lungaggine di troppo e in situazioni un po’ ripetitive di tanto in tanto. Il problema maggiore è comunque lo sfruttamento a metà di un cast stratosferico, dove il villain principale, il due volte premio Oscar Christoph Waltz è praticamente inesistente e Kevin Spacey si limita ad un paio di divertenti sequenze (apertura e chiusura).

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Per fortuna tornano la sensualissima Jennifer Aniston (la recente nomination ai Razzie Awards non è certo per la pessima performace quanto per l’estrema volgarità del suo ruolo, supponiamo) e il pittoresco Jamie “Fottimadre Jones” Foxx. Nell’euforia del frizzante script di Anders sembra divertirsi un mondo anche Chris Pine, che in questi ruoli ci sguazza alla grande (qualcuno lo ricorda in Smokin’ Aces? Era il più piccolo dei pazzoidi Tremor Brothers). Un film non certo per palati raffinati: recitazione, regia, script…è tutto sopra le righe, di brutto. Noi non siamo certo tipi raffinati e quindi ci siamo ammazzati dalle risate, riuscendo anche a non rimpiangere il primo film. Come ammazzare il Capo 2 va apprezzato anche solo per questo. Ora tutti a 90 gradi per vedere le 50 stelle.

Simone Bravi
Nasce nella capitale dell'impero tra una tartaruga ninja, un Mazinga e gli eroi del wrestling dell'era gimmik. Arriva a scoprire le meraviglie del glorioso Sega Mega Drive dal quale non si separa mai nonostante l'avvento della PlayStation. Di pari passo con quella per i videogame vanno le passioni per il cinema, le serie Tv e i fumetti. Sembra Sheldon di The Big Bang Theory ma gli fanno schifo sia Star Trek che Star Wars. E' regolarmente iscritto all'associazione "Caccia allo Juventino".