Un’estate da giocare…

“E ancora un’altra estate arriverà…” direbbero J-Ax e Fedez a proposito della stagione che, probabilmente, riesce a scindere più di tutte le altre l’opinione comune al riguardo. Se da un lato troviamo la folta schiera di persone che ai primi raggi di sole di maggio si fiondano in acqua, dall’altro c’è chi l’estate, il mare e la spiaggia (come il sottoscritto) proprio non li sopporta.

Se per i primi, quindi, l’estate si tramuta in fidanzate/i usa e getta, mutazione istantanea del colore della pelle e dormire fino alle 2 del pomeriggio, per tutti quelli che, invece, appartengono alla seconda categoria, la “bella stagione” può voler dire solo una cosa: ventilatore a palla e televisore acceso. Affrontare l’estate per chi proprio non vuole saperne di andare ad imbrattarsi di fastidiosissima ed appiccicosissima sabbia è molto semplice, con gli strumenti tecnologici giusti, s’intende. E così, che sia una maratona per recuperare intere stagioni de “Il Trono di Spade” o per mettersi in pari (follia pura) con il manga di “One Piece”, il grande quantitativo di tempo di cui spesso si è a disposizione durante il periodo più cupo dei nerd è in realtà facilmente colmabile. C’è, poi, un altro modo ancora per passare al meglio il bollente periodo estivo, quello che io preferisco, e cioè quello che sancisce nero su bianco lo status di “Nerd” a tutti gli effetti. Il riferimento è chiaro: l’estate del nerd per eccellenza è l’estate passata pad alla mano a spolpare i vari giochi che, per un motivo o per un altro, ci siamo lasciati scappare durante il corso dell’anno. Complice anche la carenza di uscite di rilievo che solitamente affligge questo periodo dell’anno, il modo migliore di impiegare il lauto tempo a disposizione diventa quello di rimettersi in pari con la propria coscienza, andando a recuperare quei titoli, magari quelli un tantino più esosi in termini di longevità, che abbiamo lasciato indietro durante il nostro percorso videoludico.

I titoli in questione, però, potrebbero essere fin troppi e la scelta di preferire uno o l’altro è troppo ardua da compiere. Per tal motivo, noi di Stay Nerd abbiamo deciso di stilare una lista di titoli, in particolare quelli che richiedono più tempo per essere completati, per voi – e per noi – nel tentativo di rendere più semplice la scelta del titolo o dei titoli da spolpare durante i torridi mesi estivi. Siete pronti? And so it begins!

“Why does nobody want change?”: Persona 5 (Amazon)

Impossibile non cominciare questa lista se non con Persona 5. Un titolo enorme, dotato di uno stile unico, di personaggi incredibili e di una storia di fondo matura e coinvolgente, che non ha paura di toccare argomenti scottanti ed attuali, senza il timore di una critica fin troppo pungente e pretestuosa degli ultimi anni. Per chi non lo sapesse (mannaggia a voi!) Persona 5 è uno JRPG vecchio stile, munito di un sistema a turni e del classico “party” caratterizzato dal solito alternarsi di personaggi giocanti e non. Senza mezzi termini, ve lo diciamo col cuore in mano ed il pad nell’altra: Persona 5 è uno dei migliori titoli usciti negli ultimi anni e se non avete avuto ancora modo di giocarlo non avete alcuna scusa per non farlo durante questi fiacchi mesi d’estate.

Sono bello e sono figo… mi chiamano “lo strigo!”: The Witcher 3 – Wild Hunt (Amazon)

Così come per Persona 5, ci troviamo di fronte ad un autentico “pezzo da novanta”. The Witcher 3 – Wild Hunt è probabilmente il miglior gioco uscito sull’attuale generazione di console a livello di trama, capace di rapire letteralmente il giocatore dal primo minuto fino ai titoli di coda. La grande maestria dell’opera dei CD Project RED risiede non soltanto nella narrazione ma anche – e soprattutto – nel saper offrire una qualità incredibile anche in quegli elementi che, normalmente, vengono trascurati. Ci riferiamo in particolare alle missioni secondarie, davvero tantissime, tutte splendidamente raccontate e caratterizzate. Insomma, nel corso delle centinaia di ore in compagnia dello splendido action/rpg fantasy, ispirato ai romanzi di Andrzej Sapkowski, non vi annoierete veramente mai, tra una caccia ad un ghoul, o il ritrovamento di un tesoro da riportare al solito mercante sbadato di turno. Forza e coraggio, correte più veloci di Rutilia ad acquistare la vostra copia, non ve ne pentirete.

La “grande mela” è stata fatta marcire: Tom Clancy’s The Division (Amazon)

Seppur non gode della grossa reputazione dei primi due giochi trattati in questo pezzo, lo sparatutto in terza persona targato Ubisoft rappresenta una splendida compagnia per questi mesi. Si tratta infatti di un titolo ricco di attività da portare a termine, una lunga campagna principale, e tante cose da fare, che vi potrebbero portar via tranquillamente centinaia e centinaia di ore di gioco. L’incipit narrativo è quello da classico film made in USA: la città di New York è rasa al suolo da una terribile epidemia generata da un attacco terroristico e sta alla “Divisione” cercare di riportare le cose al loro naturale ordine. Se avete Xbox One, poi, il titolo è fruibile “gratuitamente”, a patto che siate in possesso dell’abbonamento al servizio “Xbox Game Pass”. In alternativa, il titolo è facilmente recuperabile ad un prezzo più che simbolico, e non avete veramente alcun motivo per non dargli una possibilità. Parola di Franc-, ops, scusate: parola mia.

Destinazione Paradiso: Xenoblade Chronicles 2 (Amazon)

Altro JRPG (è il mio genere preferito, perdonatemi la leggera presa di posizione) che figura nella lista, Xenoblade Chronicles 2 è uno dei migliori titoli dello scorso anno, nonché altra perla dello spettacolare anno d’esordio del parco esclusive di Nintendo Switch. La storia di fondo è davvero affascinante, ma complessa: in un mondo sorretto (letteralmente) dalle solide spalle dei giganteschi Titani, in compagnia del protagonista della storia, il giovane Rex, e di tutti gli altri splendidi personaggi che man mano si uniranno al cast, partirà una vera e propria traversata alla ricerca dell’Eden, un luogo dove poter vivere in pace e sopravvivere alla pericolosissima estinzione di massa che sta lentamente colpendo le titaniche creature. Il prodotto targato Monolith Soft è davvero mastodontico, sotto tutti i punti di vista: ci sentiamo di consigliarlo senza remore a tutti gli appassionati del genere ed a chi amerebbe una bella storia in generale, ma non a quelli meno avvezzi con cut scene e dialoghi vari (ce ne sono veramente tanti). Per il resto, tanto di cappello di fronte ad uno dei migliori JRPG degli ultimi anni, e sicuramente il migliore della scorsa annata.

La Galassia a portata di un click: Mass Effect Andromeda (Amazon)

Occupiamoci prima di subito dell’elefante nella stanza: se siete fan di vecchia data del brand probabilmente starete storcendo parecchio il naso in questo preciso momento. La verità è che, in parte, avete anche ragione: Mass Effect Andromeda è stato un grosso passo falso per BioWare, un passo falso che cresce a dismisura se confrontato coi vecchi capitoli della storia.   Per chi (come il sottoscritto) si è avvicinato alla saga partendo proprio da questo capitolo (ed in seguito ha recuperato anche i precedenti), probabilmente non noterà nient’altro che alcune sbavature di natura puramente tecnica. Visto dagli occhi di un novizio della saga (ma non solo, attenzione), il titolo  offre tantissimi spunti interessanti ed una quantità smisurata di cose da fare. La longevità che lo accompagna è poi enorme, come per gli altri titoli della serie, altro punto a favore da non sottovalutare. Il vero problema di Mass Effect Andromeda è quello di non aver saputo mantenere le  – enormi – aspettative. Per il resto, ci troviamo di fronte ad un signor gioco, uno splendido sparatutto con elementi gdr ben marcati e che vi saprà donare tantissime soddisfazioni. Provatelo, non ve ne pentirete.

Fus-Ro-Dah! Gloria al Sangue di Drago: TES V – Skyrim (Amazon)

Sì, siamo a conoscenza del fatto che si tratta di un gioco uscito circa 7 anni fa e che è stato ristrutturato, rimasterizzato e riproposto talmente di quelle volte da venire quasi a noia, ma non c’è nulla da fare: Skyrim è Skyrim e nessun sedicente amante di videgiochi non può non averlo giocato. Che sia su Switch, su PS4, PS3, Xbox One, PC, in qualunque delle sue forme Skyrim è sempre un capolavoro assoluto. Certo, chiaramente non può piacere a tutti (frase di circostanza, ovviamente) ma siamo sicuri che saprà conquistare anche il più scettico dei giocatori. Nella lotta continua tra il bene ed il male, sullo sfondo di una popolazione in continuo conflitto, frastagliata da feroci battaglie intestine, umani, elfi, elfi dei boschi, khajiit e tutte le altre razze che popolano il mondo di gioco dovranno fare fronte comune per contrastare una minaccia incombente: i draghi si sono destati e nulla sarà più come prima…

Per tutti i possessori di 3DS: Bravely Default & Bravely Second (Amazon)

Non è una cosa del tutto fatta apposta: quando si parla di giochi dall’elevata longevità, è chiaro pensare subito agli JRPG, da sempre baluardi della lancetta lunga e del cronometro capiente e corposo. I due suddetti titoli fanno parte proprio di questa categoria: entrambi dotati di una trama profonda e matura, di un sistema di sviluppo stratificato e ben progettato, di una componente esplorativa inserita ad hoc e di un insieme di personaggi ben caratterizzati e differenziati, risultano essere due titoli che sfiorano l’olimpo dei capolavori del genere senza mai però riuscire ad arrivarvi effettivamente. Sia per la ripetitività di fondo di cui si macchiano sia per la mancanza di idee davvero originali (fatta eccezione per alcuni sprazzi di autentica genialità, come le ventiquattro classi disponibili per ogni personaggio ed alcune location), questi due titoli non sono capolavori con la “C” maiuscola, ma risultano comunque due esperienze che ogni videogiocatore che si rispetti dovrebbe vivere.

Una remaster d’eccellenza: Final Fantasy XII – The Zodiac Age (Amazon)

Final Fantasy XII è uno dei capitoli della saga passati più in sordina e che ha goduto della minor attenzione mediatica dell’intera epopea della “fantasia finale”.  Grazie all’eccellente lavoro fatto in fase di rimasterizzazione del titolo, distribuito (finalmente) completo di tutti quegli elementi tagliati durante la release originaria, il grande capolavoro targato Square Enix è riuscito a risalire la china, andando a piazzarsi con veemenza tra i migliori titoli usciti in un 2017 già bello colmo di grandi capolavori. I punti di forza di questo Final Fantasy XII sono rappresentati da una trama matura, dai contenuti molto cupi e seriosi ma che non disegnano mai una battutina qui e lì per smorzare la situazione e da un sistema di combattimento action e dinamico, quindi non più legato all’ormai “superato” sistema a turni. All’epoca, la scelta di appioppare al nuovo capitolo della gloriosa saga un sistema di combattimento tanto innovativo e stravolgente probabilmente ha portato più svantaggi che vantaggi, ma contestualizzato alla platea contemporanea risulta essersi rivelata una scelta più che vincente. Se nel lontano 2002 avete mancato l’appuntamento con questo splendido JRPG dai toni più action che mai, oggi non avete alcun motivo per non dargli una possibilità.

“Glory to mankind”: Nier Automata (Amazon)

Non vogliamo passare troppo tempo a parlarvi di questo capolavoro assoluto, anche perché finiremmo comunque per non offrirvi la benché minima idea di cosa rappresenti davvero. Nier:Automata è una creatura imperfetta, ma bella come non mai, radiosa come poche fino a risultare quasi accecante e di difficile comprensione. Il titolo, rilasciato lo scorso anno per PlayStation 4 e successivamente per PC, è arrivato da qualche mese anche su Xbox One, rendendo ancor più ampia la sua espansione. Se siete alla ricerca di un’opera indimenticabile, di una storia complessa ma appagante e soprattutto di un titolo difficile e che metta a dura prova la vostra abilità di videogiocatori siete proprio nel posto giusto: pancia in dentro e petto in fuori, soldati. E ricordate il nostro motto: “Glory to Mankind”.

Verso l’infinito ed oltre: No Man’s Sky (Amazon)

Complice il mastodontico aggiornamento, denominato “Next” e l’arrivo su Xbox One, risulta impossibile non consigliare questo titolo, uscito ormai da due anni, che ha pagato un dazio enorme, complice una lista quasi infinita di promesse non mantenute ed informazioni errate in fase di presentazione. Oggi No Man’s Sky è finalmente completo – o quasi – e si candida come uno dei giochi più innovativi ed originali degli ultimi anni. Insomma, se lo spazio aperto vi ha sempre affascinato ma avete troppa paura per diventare dei veri astronauti, date una chance a questo titolo. Non ve ne pentirete di certo.

 

Salvatore Cardone
Ho imparato a conoscere l'arte del videogioco quando avevo appena sette anni, grazie all'introduzione nella mia vita di un cimelio mai dimenticato: il SEGA Master System. Venticinque anni dopo, con qualche conoscenza e titoli di studio in più, ma pochi centimetri di differenza, eccomi qui, pronto a padroneggiare nel migliore dei modi l'arte dell'informazione videoludica. Chiaramente, il tutto tra un pizza e l'altra.