Doctor Who si prepara a tornare in televisione

Manca sempre meno alla messa in onda delle nuove avventure di Doctor Who. Nella giornata di ieri è stato svelato che le riprese della dodicesima stagione sono terminate.

La notizia ci arriva tramite un messaggio diffuso via Twitter. Anche l’ultimo ciak è stato fatto e la dodicesima stagione entre ufficialmente in fase di post-produzione.

Jodie Whittaker tornerà perciò a vestire quindi i panni del Tredicesimo Dottore, “l’alieno più amato del Regno Unito”, nel corso del 2020. Oltre a lei vedremo tornare Bradley Walsh a vestire i panni di Graham, Mandip Gill sarà Yasmin, Sharon D Clarke vestirà i panni di Grace, Tosin Cole interpreterà Ryan.

La stagione 12 potrebbe segnare una leggera marcia indietro con la reintroduzione di alcuni nemici già conosciuto: si sono già viste le foto dal set con i Judoon e secondo alcune indiscrezioni torneranno anche gli Auton. Sono anche comparse alcune immagini dei Dalek sul set, segno di un loro probabile ritorno.

Di seguito ecco il messaggio di annuncio di fine riprese pubblicato tramite Twitter.


La Dodicesima Stagione di Doctor Who non è nata sotto i migliori auspici. Lo scorso anno erano anche circolate voci di un Chris Chibnall, showrunner della serie, in rotta con i vertici della BBC, network ospite del Dottore.

Addirittura qualcuno aveva parlato di un Chibnall pronto a lasciare lo show, con la Whittaker, sua attrice anche nello show Broadchurch, pronta ad andarsene con lui per solidarietà. La motivazione sarebbe stata appunto la scarsa partecipazione da parte della produzione nei confronti dello show.

Alla fine la Dodicesima stagione è comunque andata in porto e pare, per il momento, scongiurata l’ipotesi di una rigenerazione anticipata del Dottore.

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.