Spiccano, fra gli altri, i nuovi personaggi di Super Smash Bros. Ultimate, Luigi’s Mansion 3, Astral Chain e, chiaramente, il sequel di Breath of the Wild

Una megacarrellata: nei 42 minuti del Nintendo Direct per l’E3 2019 (primo video qui sotto), sono stati mostrati circa 40 giochi in arrivo da oggi (e con oggi intendo dire che alcuni di questi sono stati rilasciati poco dopo la fine della presentazione) al 2020. Va da sé che non tutti abbiano ricevuto uno screen time generoso, e di conseguenza mi soffermerò maggiormente sui titoli cui è stato dedicato almeno un minuto abbondante; citerò comunque tutti gli altri.

Il Direct si apre con una doppia presentazione a tema Dragon Quest. Innanzitutto, a partire da questa estate, l’Eroe andrà a rimpolpare il roster di Super Smash Bros. Ultimate. Il primo ad essere mostrato è stato quello di Dragon Quest XI, per cui possiamo ritenerlo il “prototipo“, ma poi ne sono comparsi molti altri (fra cui quelli del quarto e dell’ottavo episodio). Probabilmente il personaggio sarà unico ma con molte skin, ma potrebbero esserci anche lottatori distinti con move set molto molto simili (un po’ come Marth e Roy o Pikachu e Pichu in Melee). Segue a ruota Dragon Quest XI S: Echoes of an Elusive Age Definitive Edition, in uscita il prossimo 27 settembre, che si avvale di trama espansa e dell’aggiunta di cavalcature inedite, di un’opzione per velocizzare le battaglie e una modalità grafica in stile 16 bit simile a quella utilizzata nello schermo inferiore della console nella versione per 3DS.

Subito dopo tocca a Koizumi, Deputy General Manager of Nintendo EPD, fare gli onori di casa. Koizumi chiama subito in causa Bowser (con tanto di simpatico siparietto), Presidente di Nintendo of America, per presentare una line-up eterogenea.

Apre le danze Luigi’s Mansion 3, in uscita nel 2019, il gioco cui è stato dedicato più tempo. Interessanti le novità del gameplay mostrate, a partire dalle nuove funzioni del Poltergust-00, che lo rendono molto più versatile. Meglio ancora Gooigi: si tratta di un Luigi in versione slime, che può sfruttare la sua consistenza per superare determinati ostacoli ma è vulnerabile all’acqua. Gooigi può essere utilizzato dallo stesso giocatore che utilizza Luigi o da un altro, introducendo di fatto una modalità cooperativa che si affianca alla Scarescraper già presente nel secondo episodio. Luigi’s Mansion 3 ha tutte le carte in regola per essere uno dei migliori giochi in uscita per Switch quest’anno.

Un entusiasta Bowser, che dichiara di amare particolarmente la serie dedicata a Luigi, inaugura la prima carrellata, in cui vengono mostrati, nell’ordine: The Dark Crystal: Age of Resistance Tactics (2019), un tattico basato sulla serie Netfilx che debutterà a breve; The Legend of Zelda: Link’s Awakening, di cui possiamo vedere la nuova opzione per creare dungeon e la data di uscita, fissata per il 20 settembre; Trials of Mana, remake di Seiken Densetsu 3, in uscita nei primi mesi del 2020, preceduto da Collection of Mana, che racchiude i primi tre capitoli della serie, scaricabile da eShop già poco dopo la conferenza; The Witcher 3: Wild Hunt Complete Edition (2019), a conferma dei rumor emersi due settimane fa, che mi è sembrato troppo downgradato per impressionarmi; in chiuusura, un trailer dell’ormai imminente Fire Emblem: Three Houses, disponibile a partire dal 26 luglio.

La parola torna a Koizumi, che dedica forse anche troppo tempo agli ennesimi port di Resident Evil: questa volta abbiamo il quinto e il sesto episodio, che quest’autunno andranno ad aggiungersi a Resident Evil (versione remake), Resident Evil 0 e Resident Evil 4, rilasciati di recente.

Molto più avvincente la successiva carrellata di nuovi annunci, inaugurata dal pirotecnico No More Heroes III (trasformazione in mecha? Yeee, NdR), che l’anno prossimo ci calerà ancora nei panni di Travis Touchdown. Poi si presenta al pubblico per la prima volta Contra: Rogue Corps, che di Contra sembra avere abbastanza poco, trattandosi di un TPS. Abbastanza brutto da vedere, non possiamo sperare che da qui al 24 settembre (data di lancio) migliori molto, però potrebbe rivelarsi divertente in ottica multiplayer, con una modalità cooperativa fino a quattro giocatori sia in locale sia online. Quale occasione migliore per ingolosirci con una bella raccolta? Eccola qua: la Contra Anniversary Collection, scaricabile già dopo il Direct, contiene ben dieci episodi (tra cui versioni alternative dello stesso gioco) del passato glorioso della serie Konami. L’annuncio della data del frenetico Daemon X Machina (sembra uno Zone of the Enders più veloce, a tratti!), fissata per il 13 settembre, spezza gli annunci di nuovi titoli, che riprendono subito dopo con quello del remake di Panzer Dragoon, in arrivo quest’inverno. Si tratta del primo frutto della partnership fra SEGA e il publisher polacco Forever Entertainment (il secondo sarà il remake di Panzer Dragoon II Zwei). Ci è piaciuto, ma la line-up di Forever Entertainment non è costellata di capolavori, e lo sviluppo è affidato allo sconosciuto Megapixel Studio, per cui aspettiamo prima di sbilanciarci.

È ora di tornare in studio, questa volta con Takahashi, general manager di Nintendo EPD, che per prima cosa torna su Pokémon Spada e Scudo, mostrato la settimana scorsa, quando è stata annunciata pure la data di uscita (15 novembre); all’E3 sarà giocabile una prima demo.

È tempo della penultima carrellata, che ci mostra innanzitutto un entusiasmante Astral Chain, ormai imminente (30 agosto), che sembra proprio all’altezza della fama di PlatinumGames.

Segue Empire of Sin, nuovo strategico di Romero Games pubblicato da Padradox Interactive a tema gangster, ambientato nella Chicago degli anni Venti; uscirà nella primavera del 2020. Subito dopo è il turno di Marvel Ultimate Alliance 3: The Black Order, in uscita il prossimo 20 luglio. Ben dieci anni ci separano dall’uscita del prequel, e nel frattempo è cambiato tutto: il publisher, per la prima volta per un gioco Marvel, è Nintendo e lo sviluppatore nientepopodimeno di Team Ninja. Chiaramente il roster trae ispirazione principalmente dal Marvel Cinematic Universe; come potrebbe essere altrimenti? Ma non è ancora tempo di tirare il fiato: viene annunciata la data di Cadence of Hyrule (domani!), il crossover fra Crypt of the Necrodancer e The Legend of Zelda annunciato recentemente. Il connubio mi sembra perfetto, onestamente. Chiude la carrellata Mario & Sonic at the Tokyo 2020 Olympic Games, in uscita a novembre, che in un minuto scarso ci mostra una notevole quantità di discipline.

Koizumi rallenta un attimo per dedicare un paio di minuti ad Animal Crossing: New Horizons, e soprattutto al suo ritardo: previsto inizialmente per quest’anno, il simulatore di Nintendo uscirà il 20 marzo 2020; la motivazione, come potete immaginare, è garantire che il gioco sia il migliore possibile. Poco male, sono pochi mesi e non sembrano mancare giochi da qui a marzo.

Segue un’ultima rapida carrellata di titoli di terze parti, multipiattaforma che in alcuni casi sono già usciti su altre piattaforme: Spyro: Reignited Trilogy (3 settembre), Hollow Knight: Silksong (che attendiamo in modo particolare), il port di Ni No Kuni (20 settembre), Minecraft Dungeons (primavera 2020), The Elder Scrolls: Blade (autunno), My Friend Pedro (20 giugno), Doom Eternal, il lovecraftiano The Sinking City (autunno), Wolfenstein: Youngblood (26 luglio), Dead by Daylight (24 settembre), Alien Isolation (2019), Final Fantasy: Crystal Chronicles Remastered Edition (inverno; mostrato anche da Square Enix), Dragon Quest Builders (12 luglio), Stranger Things 3: The Game (4 luglio), Just Dance 2020 (5 novembre), Catan (20 giugno), New Super Lucky’s Tale (autunno) e Dauntless (tardo 2019). Unica esclusiva Super Mario Maker 2, in uscita il prossimo 28 giugno.

Prima di salutarci, la Grande N è pronta a droppare l’ultima bomba: dopo gli eroi di Dragon Quest, anche Banjo e Kazooie (chiaramente insieme) si uniranno alla battaglia in Super Smash Bros. Ultimate; avverrà in un momento ancora imprecisato dell’autunno.

Eccoci qua, siamo ai saluti finali, affidati al buon Takahashi, il quale… rullo di tamburi… colpo di scena! Ci regala un’ultima chicca, un emozionante minuto di presentazione per il sequel di The Legend of Zelda: Breath of the Wild. Sappiamo solo che è in sviluppo, nulla di più, ma stando alle tre parole in croce nel video nonché al design, potrebbe essere proprio un sequel diretto di Breath of the Wild, magari potrebbe chiamarsi proprio Breath of the Wild 2, laddove la serie non ha mai adottato numerazioni, anche quando i giochi fossero nella stessa timeline (come Ocarina of Time e Majora’s Mask). D’altronde, Breath of the Wild è per distacco il The Legend of Zelda più venduto di sempre.

In conclusione, il Direct di questo E3 si è rivelato ricco di nuovi annunci e ancor più ricco di giochi, anche se della maggior parte di questi è stato mostrato davvero pochissimo. Convincono tutti (o quasi) i titoli di punta, esaltano i minuti conclusivi. Come dite? Manca Metroi Prime 4? Ogni tanto è il caso di accontentarsi.

Giovanni Ormesi
Scrivo di videogiochi (più o meno bene) dal 2008, dopo una decina abbondante di anni passati fra le pagine delle bellissime riviste cartacee, che purtroppo si sono perse con il tempo e con il progresso. Oltre ai videogame, sono anche un buon lettore, specialmente – per quanto attiene all'ambito nerd – di Dylan Dog. Nel bene e nel male.