Electronic Arts inizia il test per Project Atlas

Ci sono grandi novità in vista per Electronic Arts, che si prepara a lanciare il proprio servizio di Cloud Gaming, Project Atlas.

EA ha iniziato nella giornata di ieri i test pubblici per il suo nuovo servizio, basato sui titoli FIFA 19, Need for Speed ​​Rivals, Titanfall 2 e Unravel.  

Un evento di certo molto rilevante il fatto che anche questo colosso dell’industria videoludica si lanci nel campo dello streaming, anche se non è certo da escludere che la cosa possa far discutere molto i fan, specie di fronte alla politica di EA di fare quanti più soldi possibile post lancio dei titoli.

“Sarà un passo importante in questo viaggio di crescita ospitare questa prova esterna esclusiva per i nostri giocatori, facendo loro provare i giochi in streaming grazie alla nostra tecnologia cloud” ha affermato Ken Moss, chief technology officer della compagnia.

“Il nostro scopo sarà quello di raccogliere più dati possibile su larga scala, testando le prestazioni e la qualità del servizio sotto più condizioni di rete e in diversi scenari di routing del server“, ha spiegato ancora Moss. “Tuttavia questa particolare prova sarà focalizzata sui giochi cloud per PC. Lavoriamo anche per comprendere quasi siano le prestazioni su altri dispositivi. Ancor più importante, vogliamo imparare e migliorare quanto più possibile l’esperienza di gioco in-cloud per i nostri utenti”.titanfall electronic arts

Per ora la prova è quindi limitata al PC. Sarà quindi a completa disposizione degli utenti gli delle piattaforme Mac, smart TV, tablet, PC, OTT e smartphone.

La parola adesso spetta a tutti voi lettori! Che cosa ne pensate di questa novità? Proverete Project Atlas? Oppure non vi affascina lo streaming? Diteci quale è il vostro parere lasciandoci un commento e partecipate insieme a noi alla discussione sul futuro di Electronic Arts!

(fonte: polygon.com)

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.