Pare che la scelta dell’impostazione open world di Final Fantasy XV abbia generato numerose discussione all’interno del team di sviluppo.

A parlarne è Hajime Tabata, recentemente intervistato da un noto sito giapponese:

Le discussioni più accese riguardavano proprio la scelta di rendere Final Fantasy XV un gioco open world. Secondo molti, sarebbe stato meglio evitare poiché il pubblico giapponese non ha molta familiarità con questo tipo di esperienze. Personalmente, sono sempre stato un sostenitore dell’impostazione open world, il mio obiettivo è riportare la serie agli antichi splendori anche se per farlo mi sono dovuto scontrare con molte persone, in particolare con chi credeva che Square-Enix non avesse le capacità per sviluppare un titolo open world Tripla A.

Creare un gioco di questo tipo ha rappresentato per noi una grande sfida, per Square-Enix si tratta di un terreno quasi inesplorato e vedendo i prodigi raggiunti da titoli come GTA 5 e Red Dead Redemption, sarebbe stato facile scoraggiarsi. Invece, abbiamo lavorato duramente per raggiungere il nostro scopo, non avevamo idea del risultato ma alla fine ci siamo resi conto che il nostro era un problema di mentalità e non di tecnologia o risorse disponibili. Vogliamo che Final Fantasy 15 lasci un segno nell’industria e dimostri che gli studi giapponesi sono ancora capaci di produrre grandi titoli.”

Vi ricordiamo che Final Fantasy XV uscirà il prossimo 30 settembre su PlayStation 4 e Xbox One.

(Fonte: 4Gamer)