Scena per scena, tutto quello che avete pensato durante la puntata, ma non avete il coraggio di dire.

Eccoci arrivati al giro di boa; la prossima settimana avremo già superato la metà della stagione. Il tempo passa, i figli muoiono, le mamme invecchiano, Sansa sta diventando alta come Brienne. Dopo 63 episodi possiamo avanzare l’ipotesi che la strobo a forma di candelabro in cielo, durante la sigla, sia un richiamo alla cometa rossa della profezia brutalmente lasciata fuori dalla serie?

Intanto su Approdo del Re continua a campeggiare il cervo Baratheon. Qualcuno vuole scrivere una mail alla HBO, per favore?

Non sono uno Stark, uno con tutte stelle nella vita.

Io una cosa sola voglio sape’: perché Arya ha impiegato cinque stagioni per coprire il tragitto Approdo del Re – Winterfell (senza mai arrivarci), passando per l’equivalente westerosiano di Canicattì, e Jon nell’arco di una puntata arriva a Roccia del Drago bello bello rilassato come se avesse preso un traghetto Sardinia Ferries con cuccetta doppia e colazione inclusa?

Peccato solo per l’accoglienza: camere polverose e personale invadente, che ti lascia letteralmente in mutande. Per risollevarsi il morale Messer Cipolla decide di provarci con la receptionist, ma quella lo snobba dopo aver appurato che le uniche appendici che mancano al cavaliere sono le falangi della mano. Lei ha ben altri standard, ormai. Dopo i convenevoli di rito il drag-sitter rilascia i draghi per la volatina pomeridiana e Jon Snow è sconvolto (anche se dalla faccia non lo diresti mai): “ma quelli sono draghi?

“No, sono viverne, Jon Snow. Certo che non sai proprio un cazzo.”

Voto: un pallino su Tripadvisor.

Voglio andare ad Alghero in compagnia di uno straniero.

Si sa che nei momenti difficili l’unione fa la forza, così Melisandre la rossa e Varys il comunista si ritrovano nell’attico a parlare dei vecchi tempi andati. Quando il Ragno chiede a Mel B perché non faccia parte del comitato d’accoglienza giù in spiaggia, lei confessa: “Jon Snow mi ha bandito dal Nord perché sbagliavo sempre la cottura dell’arrosto.”

Per questo ha deciso di lasciare il continente e approfittare del traghetto del Re del Nord per trasferirsi in Sardegna e imparare a cucinare bene il porceddu.

Voto: Melisandre deve abbandonare la cucina di Masterchef.

Ma che disastro io mi maledico, ho scelto un Targaryen per amico.

Jon Snow è lo scienziato pazzo dei film di fantascienza, quello a cui nessuno crede e che poi muore in maniera eroica mentre il protagonista gli dice “minchia zio c’hai raggione.”

Jon Snow è la bionda scema che vede per prima i fantasmi nei film horror e che poi si salva a culo mentre gli altri muoiono tra atroci dolori sotto i suoi occhi.

Jon Snow è la migliore amica sfigata delle commedie romantiche che ha già capito con chi si sposerà alla fine la protagonista, nonostante il destino avverso.

Jon Snow è anche il primo a dirne quattro a Daenerys che finora, ricordiamolo, ha trasformato tutti quelli che non erano d’accordo con lei in diavolina per il barbecue di fine estate. Jon però ha pure ragione: e che cazzo, hai tre draghi come animali domestici e non credi agli zombie? Hai bisogno di rivedere le tue priorità. Ma la Khaleesi è perentoria: “inginocchiati, Jon Snow!” Che sia arrivata fino a lei la voce delle doti amatorie del bastardo di Winterfell?

Voto: spilletta dell’amico vero a Davos, fedele come il compagno di banco che ti copre quando arrivi in ritardo a lezione.

Mai quest’onda mai mi affonderà, i leoni non mi avranno mai.

Tra i Greyjoy c’è chi se la passa bene e chi viene ripescato in mare come un tonno pinne gialle, di quelli che si tagliano con un grissino.

Euron ha fatto sold-out per la data di Approdo del Re e saluta le sue groupie prima di salire sul palco dove però, invece del sospirato limone di Cersei, lo aspetta una pigna in culo: “ma sai, ho questo lavoro già iniziato sul telaio, ormai volevo finirlo; senti, facciamo che intanto tu vinci la guerra per me e poi vediamo se farti arrivare in seconda base, ok?”

Lui batte in ritirata, non prima di aver chiesto a Jamie se il ginocchio sinistro di sua sorella sia una zona particolarmente erogena.

Voto: promossa la sarta di Cersei, che se non sbaglio ha lavorato anche con Aronofsky e la Portman.

La vendetta è un piatto da servire decomposto.

Scambio di consigli tra mamme. Si parla di allattamento al seno, rimedi per le coliche e morti per avvelenamento. Forse è l’unica scena dell’episodio che risveglia lo spettatore da quel torpore che ti avvolge quando per sbaglio lasci la TV accesa sulle dirette Rai dal Parlamento.

Voto: meglio degli ultimi film di Saw.

Si può amare da morire ma morire d’amore no.

I Lannister sono profondi conoscitori della dicotomia tra Eros e Tanathos.
La volete più semplice?
Ogni volta che qualcuno muore, quei due scopano come ricci. Peccato che i guastafeste siano sempre dietro l’angolo. “Devo buttare di sotto anche questa?” chiede Jamie ancora mezzo addormentato, “Per carità, lascia perdere, che l’ultima volta hai dato inizio a una storyline pallosa come poche”, risponde la sorella. “E poi I do what I want ‘cause a pirate is free” conclude cantando.

“Ma tu non sei un pirata”, “no, per ora”.

Voto: dissolvenza sulla scena di sesso da film con Julia Roberts, inqualificabile.

Tutto il resto è noia.

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C’è un banchiere in scena, può mai essere qualcosa di interessante?

Voto: svegliatemi quando è finito.

È un’emergenza d’amore.

Jon è triste perché Dany non l’ha accolto come sperava e chiede consiglio a Tyrion, che lo rimbrotta: “non è che puoi arrivare qua e avanzare pretese al primo appuntamento, ci vuole un po’ di corteggiamento prima. Ma che cazzo ne sai te.”

“Ho capito,” risponde lui “ma io volevo solo un po…chino di vetro di drago, mica il cu…”

Ed è lì che sbaglia, perché Daenerys ci tiene a fargli sapere che “a tutti piace quello in cui riescono bene.”

Non ci sono più dubbi, a un certo punto della serie, senza che ce ne accorgessimo, Ygritte deve aver mandato un corvo a Dany.

Voto: due (come i fratelli morti a testa, come il livello recitativo della scena).

Ricordo il giorno del mio matrimonio, l’abito bianco di seta e di organza.

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Sansa è in modalità casalinga isterica: deve andare a fare la spesa ché l’offerta sugli spiedini di cervo finisce domani, i lord del nord si dimenticano sempre di alzare la tavoletta del cesso e Baelish si rifiuta di portare le pattine. Proprio mentre sta per scatenare il potere della Fenice, il custode la chiama all’ingresso: ci sono due tizi impellicciati, non sembrano i soliti testimoni di R’hllor. E infatti è solo Bran, detto lo storpio, detto l’adolescenza-è-un-brutto-periodo-per-tutti-ma-con-te-ha-proprio-esagerato, che dopo il primo abbraccio con la sorella, per celebrare la riunione, decide di ricordarle la sera del suo matrimonio. Già, proprio quella sera che si è conclusa con una romantica sessione di sodomia a secco.

Voto: 3X2 e sconto alla cassa.

Supererò le correnti gravitazionali.

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Jorah Krueger è guarito dal morbo di pietra e si è digievoluto nell’incubo di Elm Street, guadagnandosi il permesso di uscire dal regno della diarrea e del muco.

Che cosa farai, adesso?” gli chiede Sam, un po’ dispiaciuto di aver perso l’unica persona là dentro con dei movimenti intestinali sani. “Quello che facciamo tutte le sere, Mignolo, tentare di conquistare la Khaleesi” e se ne va così, lasciando dietro di sé una distesa di sanpietrini e la poca dignità che ancora poteva essergli rimasta. Sam viene convocato nello studio del preside Silente, dove Lumacorno lo punisce facendogli scrivere cento volte “non devo guarire i personaggi secondari a una stagione dalla fine” con la penna della Umbridge.

Voto: 10 punti a Grifondoro.

Scontro di civiltà per un trono ad Approdo del Re, secondo atto.

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(Momento karaoke, again)

C’è solo un eunuco e il nano ormai è sobrio

le serpi sono morte

oppure in agonia

Yara e Ellaria son rinchiuse

non le salva più nessuno

Dany vuoi usare

quei cazzo di draghi.

Voto: DOV’È OLENNA?

But now the rains weep o’er his hall.

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Se qualcosa abbiamo imparato, in sette stagioni, è che quando nell’aria risuonano le note delle Piogge di Castamere, un fan si prepara a piangere (e due Lannister ad accoppiarsi). Ecco infatti l’esercito di Jamie sconfiggere con una mano sola (ridete, vi prego) i Tyrelliani, che a quell’ora erano tutti distratti a bagnare le piante. Ma Lady Olenna, Regina di Spine, ispiratrice di generazioni, avvelenatrice di sovrani, (non riesco a fare ironia su di lei in questo momento, capitemi) decide di andarsene a modo suo. Dopo che Jamie confessa di aver volutamente fatto conquistare la Kamchatka a Daenerys – che tanto a loro basta presidiare 18 territori con due armate per vincere – c’è tempo per un ultimo grande, gigantesco, colpo di scena.

Siete pronti?

No, forse no.

Vabbè, io vado.

A Westeros nella carbonara ci mettono la cipolla.

Voto: un altro 10/10 per Olenna, regina di spine, di stile e di stacce (cit.)

Angela Bernardoni
Toscana emigrata a Torino, impara l'uso della locuzione "solo più" e si diploma in storytelling, realizzando il suo antico sogno di diventare una freelancer come il pifferaio di Hamelin. Si trova a suo agio ovunque ci sia qualcosa da leggere o da scrivere, o un cane da accarezzare. Amante dei dinosauri, divoratrice di mondi immaginari, resta in attesa dello sbarco su Marte, anche se ha paura di volare. Al momento vive a Parma, dove si lamenta del prosciutto troppo dolce e del pane troppo salato.