Sviluppato dal team indie Playniac, Insane Robots è un nuovo e originale gioco (di carte) a turni disponibile su Playstation 4, PC e Xbox One. Protagonista del titolo è Franklin, Robot Chef, ritenuto non più operativo e per questo costretto a partecipare a una vera e propria Battle Royale nella quale dovrà sfidare all’ultimo “sangue” altri robot per il diletto degli spettatori umani. Avviato il gioco avremo dunque la possibilità di scegliere se dedicarci fin da subito alla modalità Storia oppure gettarci senza indugi nella mischia e testare il gameplay nella modalità Versus.

Pazzi pazzi Robots!

Chi dovesse scegliere la modalità Storia si troverà di fronte a una vera e propria campagna, che lo impegnerà per circa 15 ore, strutturata per accompagnare e guidare il giocatore secondo un preciso e ben studiato percorso di progressione e apprendimento delle meccaniche di gioco. E non preoccupatevi, l’iniziale approccio soft lascerà presto il posto a un aumento esponenziale, ma sempre corretto, del livello di sfida. A coronare l’esperienza, una buona scrittura supporterà la narrativa testuale che fa da sfondo alle nostre avventure, regalando più di qualche inaspettata sorpresa.

Ogni livello, realizzato attraverso un semplice ma colorato cel-shading, è costruito come una sorta di scacchiera suddivisa in caselle che potremo utilizzare per spostarci da un punto a un altro della mappa. Muovendoci al suo interno potremo avvicinarci ai nostri avversari e sfidarli in combattimento, tuttavia la presenza di diversi punti di interesse (i quali nascondono bonus o malus utili alla nostra strategia) sparsi qua e là e di veri e propri ostacoli ci donerà la possibilità (o ci obbligherà) di scegliere il percorso più congeniale per aumentare le nostre chance di successo. Un approccio tattico e ragionato che diventerà via via più rilevante per evitare di essere sconfitti.

Gli scontri, come anticipato, avvengono seconda la prassi degli strategici a turni e sono articolati in questo modo: ingaggiato un avversario, un cambio di inquadratura ci metterà di fronte (di lato in realtà) al nemico di turno; in questa nuova prospettiva di gioco troveremo nella parte bassa dello schermo un set di carte a nostra disposizione; attorno agli avatar, invece, abbiamo tre slot: uno per l’attacco, uno per la difesa e uno per  le abilità speciali. Nel corso di ogni turno sarà possibile decidere quali carte utilizzare in base alle loro caratteristiche e alla loro funzione. Fatte le nostre mosse, lasceremo spazio all’avversario. Le carte che potremo utilizzare, prese da un totale di 22, sono generate in maniera casuale nel corso di ogni partita e costituiscono il fulcro centrale su cui si basa il combattimento: ogni carta infatti possiede un determinato valore di attacco o di difesa, la cui somma determina la nostra capacità offensiva e l’energia totale in nostro possesso. La generazione casuale viene bilanciata dalla possibilità di acquistare (utilizzando la valuta di gioco) ulteriori carte ampliando le mosse a nostre disposizione e donando, di conseguenza, maggiore brio e dinamicità all’azione. Sconfitti tutti gli avversari presenti (ogni scontro durerà al massimo un paio di minuti) potremo passare allo schema successivo.

Avanzando nella campagna potremo accumulare potenziamenti e upgrade per il nostro robottino. Incrementi che potranno sempre essere rimossi nel corso del gioco in cambio di denaro per poter mutare strategia secondo le esigenze del caso.

Verdetto

Insane Robots è un originale strategico a turni condito con gocce di card game e spruzzate di roguelike che diverte e intrattiene. Tuttavia, al di là dei pregi dell’offline (in singolo o in coppia) e dell’ottimo comparto audio, il comparto online si presta a essere un vero e proprio Giano bifronte: croce da una parte e delizia dall’altra. E questo perché è ovvio che un gioco di siffatta natura nasce per essere giocato online, ma è altrettanto vero seppur le basi sembrano essere solide e ben costruite il successo di tale modalità dipende dalla creazione e dal mantenimento di una community forte e costante, quindi dalle vendite.  Ad ora un un multiplayer semi-deserto non ci ha permesso di testare fino in fondo l’online, lasciandoci più di qualche preoccupazione per il futuro. Da qui l’impossibilità di promuovere il titolo a pieni voti.

Se Insane Robots vi stuzzica…

Strategia, colori e follia li potete trovare in Mario + Rabbids Kingdom Battle

Per chi ha amato Skyrim è d’obbligo provare The Elder Scrolls: Legends

 

 

Andrea Bollini
Vivacchia fra i monti della Sibilla coltivando varie passioni, alcune poco importanti, altre per niente. Da anni collabora con diverse realtà (riviste, associazioni e collettivi) legate alla cultura e all'intrattenimento a 360 gradi. Ama l'arte del raccontare, meno Assassin's Creed.