La nostra intervista a Simone “Sio” Albrigi in occasione del Romics 2021

A Romics 2021 abbiamo avuto l’occasione di intervistare nuovamente Simone “Sio” Albrigi, che ci ha raccontato diverse cose interessanti. Qui trovate la trascrizione di una parte dell’intervista e il video completo.

intervista romics sio

Come è cambiato il tuo approccio al lavoro ora che sei diventato padre? Riesci a conciliare i tuoi numerosi progetti con la paternità?

La paternità è fighissima, ti fa capire meglio quali sono le cose importanti: una di queste è il lavoro, un’altra è stare con lui e fare cose insieme, quindi togli più tempo a quello che rimane. Tipo dormire. Dal punto di vista lavorativo semplicemente sto cercando di scremare, di togliere tutto il superfluo, perché ora ci sono più cose a cui dare la priorità. A tal proposito – breaking news – vi dico una cosa che non ho ancora detto a nessuno: sto per pubblicare con Feltrinelli Comics un libro per bambini. Si chiama La Bambina che voleva diventare un sasso, sarà una storia colorata da Ariel Vittori.

Ultimamente stai facendo molte collaborazioni, ad esempio Evviva! o Shonen Ciao. Hai invece un progetto “solista” in cantiere?

Io voglio fare sempre cento cose e alla fine finisco per farne dieci, che alla fine comunque son tante, ma ti resta comunque l’ansia delle altre novanta. Evviva! lo abbiamo lanciato adesso, in ritardo di venti giorni per problemi con la tipografia: metà strisce sono le mie, un quarto delle pagine sono il Dottor Pira e l’altro quarto Daw. Sono tutte strisce inedite, che poi pubblicheremo anche online. Sono meglio su carta però!

Sempre a proposito di collaborazioni, c’è qualcuno con cui vorresti fare un progetto?

Uno in particolare in questo momento no. Sto parlando con tante persone diverse, di tanti progetti diversi, e sono particolarmente confuso in questo momento perché ho troppe idee, troppo grosse, tutte insieme e tutte adesso. Mi piacerebbe fare più cose con la musica, pubblicare più canzoni mie, musicare di più i miei cartoni su YouTube e sto collaborando con Fabio Antonelli, un compositore molto bravo. La musica rende tutto più bello, soprattutto i video.

Qui sotto trovate il video integrale dell’intervista ìa Sio