Perché c’è sempre una buona scusa per rivivere le avventure dell’uomo di Hokuto

Non c’è dubbio che ottobre sia stato il mese dedicato all'”uomo dalle sette cicatrici” come era spesso apostrofato in televisione il buon Kenshiro -ormai si può dire- decenni fa. Se infatti all’inizio del mese abbiamo potuto deliziarci con la discreta interpretazione videoludica a cura di Sega, il 25 ottobre Yamato video ha in programma diverse uscite che cavalcano il trend del trentacinquesimo anniversario dell’opera di Hara e Buronson. Da amanti attempati delle peripezie dell’erede di Hokuto, non potevamo assolutamente evitare di procurarci tutto per commentarlo con voi. 

Cominciamo con i cofanetti dedicati alla serie televisiva storica di Ken il guerriero del 1987. Il 25 ottobre usciranno in contemporanea due cofanetti con packaging inedito, composto da sovracopertina cartonata e box contenente 5 DVD i quali a loro volta raccolgono nel primo volume gli episodi 1 – 22, e nel secondo gli episodi 23 – 52. Usciranno poi in futuro ulteriori 2 box con le restanti puntate ancora da annunciare.

Allora, il discorso è duplice. Da una parte, parliamo senza mezzi termini di uno dei più importanti anime in tutta la storia dell’animazione giapponese. Ma questo lo sanno tutti. Le vicende di Ken, Toki, Raoul e mille altri personaggi entrati nell’immaginario di quasi 2 generazioni, sono diventate un vero e proprio cult, qualcosa  che sia dal punto di vista narrativo che stilistico ha fatto scuola per moltissima animazione (e non sono) arrivata più tardi. Dal mio punto di vista – quello di un trentacinquenne che ama visceralmente l’opera- rivedere episodio per episodio tutta la prima metà della saga è stato un tuffo nel passato nostalgico e piacevole, ma anche istruttivo.

È interessante infatti notare i mille limiti di una produzione di quasi 40 anni fa che da piccoli, giustamente, si ignoravano completamente, come il quasi imbarazzante riciclo di animazioni, fondali, e nel nostro caso, anche di doppiatori (sopratutto per quel che riguarda “i cattivi”). Qualcosa che da un punto di vista storico/culturale ormai ha anche un certo fascino.

I cofanetti sono impreziositi da un libretto di una quindicina di pagine contenente oltre alle sinossi di tutti gli episodi, molti bozzetti preparatori per la serie. Per quel che riguarda gli extra digitali, il pacchetto è un po’ povero, ma capiamo l’esigenza di riservare tutto lo spazio ai vari episodi. Certo forse una edizione in blu ray, oltre a permettere di archiviare l’intera saga in un numero di dischi migliori, sarebbe stata ideale in tal senso, anche considerato il fatto che non è certo la prima edizione in dvd che arriva sul mercato. Ad ogni modo, abbiamo a disposizione le sigle iniziali e finali originali, dei piccoli inserti testuali con la descrizione del background dei vari personaggi e ovviamente il doppiaggio italiano dell’epoca cosi come quello giapponese. Interessante l’inclusione di due diversi tipi di sottotitoli se scegliete di godere del doppiaggio originale: sono infatti presenti sia i sottotitoli italiani direttamente tradotti dalla traccia giapponese, sia quelli fedeli al parlato nostrano.

Per il resto, gli episodi sono così come li ricordate, compresi difetti audio e video dell’epoca. Prendere o lasciare.

Sempre il 25 ottobre inoltre, esce inoltre una bella edizione bluray di Ken il guerriero – La Leggenda di Hokuto. Il film appartiene ad una pentalogia cominciata nel 2008 proprio con il film La leggenda di Hokuto. I 5 film, di cui probabilmente questo è il migliore insieme a La leggenda del vero salvatore -che chiude il cerchio con un glorioso prequel all’epopea di Ken- decostruiscono la narrazione della serie originale in 5 parti dedicata ognuna ad un personaggio specifico e ad uno degli archi narrativi del manga. La leggenda di Hokuto si focalizza su una delle saghe più amate e legata a doppio filo con il passato di Kenshiro, Raoul e Toki: quella di Shu, stella della benevolenza, e dell’ambizioso e spietato imperatore Souther. Un punto di partenza atipico ma tutto sommato sensato, e una parte dell’enorme storia di Hokuto no Ken adatta allo sviluppo di un film “indipendente”.

Il blu ray non fa che mettere in evidenza  la fantastica cifra stilistica del film, con cui l’immaginario di Hokuto no Ken è stato re interpretato. Un plauso va fatto anche al doppiaggio italiano, capace di restituire tutta la solennità dei dialoghi originali dei personaggi. 

Come sempre Koch Media (che ha collaborato con Yamato Video per l’edizione) presenta un confezionamento degno di nota per i suoi blu ray. Nello specifico oltre alla canonica sovracoperta cartonata abbiamo all’interno del case non solo -come nel caso dei cofanetti della serie tv- un libretto di art-work e bozzetti preparatori (con qualche semplice descrizione degli elementi della storia e i suoi personaggi) ma anche un paio di cartoline esclusive che ripropongono l’illustrazione della locandina europea e di quella giapponese. 

Infine, possiamo ritenerci soddisfatti anche sul versante extra. Molti sono contenuti francamente marginali, come trailer, video musicale e spot vari, ma nel mezzo ci sono un paio di chicche che da sole valgono l’intera sezione: queste consistono in 2 interviste agli autori (compresi Hara e Buronson) piene di aneddoti e interessantissimi dietro le quinte non solo per quel che riguarda il film, ma anche sulla genesi stessa del celebre e indimenticabile manga da cui tutto ha avuto inizio.

In definitiva, se avete l’Orsa Maggiore nel cuore, non posso fare a meno di consigliarvi entrambe queste imminenti uscite dedicate a Ken, sperando che vengano annunciati quanto prima sia gli ultimi 2 cofanetti della serie tv che i quattro restati film che compongono l’inedita saga cinematografica.

Davide Salvadori
Cresco e prospero tra pad di ogni tipo, forma e colore, cercando la mia strada. Ho studiato cinema all'università, e sono ormai immerso da diversi anni nel mondo della "critica dell'intrattenimento" a 360 gradi. Amo molto la compagnia di un buon film o fumetto. Stravedo per gli action e apprezzo particolarmente le produzioni nipponiche. Sogno spesso a occhi aperti, e come Godai (Maison Ikkoku), rischio cosi ogni giorno la vita in ridicoli incidenti!