Un tuffo nel passato, con uno sguardo al futuro

Il noto franchise de La Mummia, ora riproposto al cinema con un reboot con Tom Cruise protagonista, è originariamente composto di una trilogia in cui figurano La mummia, La mummia – Il ritorno e La mummia – La tomba dell’Imperatore Dragone.

Al tempo stesso segnaliamo che questi tre film sono un remake de La mummia del 1932 diretto da Karl Freund.
Ad ogni modo, Universal mette sul mercato dell’home video uno splendido cofanetto Steelbook con la trilogia, e noi l’abbiamo guardato e analizzato, per parlarvene nella nostra recensione.

Scheda Tecnica:

Dischi: 3
Durata: La Mummia: 125 minuti ca.; La Mummia – Il Ritorno: 2 ore e 10 minuti ca.; La Mummia – La tomba dell’Impertore Dragone: 1 ora e 51 minuti ca.
Video: La Mummia: 1080i/p High Definition Widescreen 2.35:1; La Mummia – Il Ritorno: 1080i/p High Definition Widescreen 2.35:1; La Mummia – La tomba dell’Impertore Dragone: 1080i/p High Definition Widescreen 2.40:1.

Audio: Inglese DTS-HD Master Audio 5.1; Italiano, francese, spagnolo, tedesco, giapponese DTS Surround 5.1
Sottotitoli: La Mummia: Ita, Eng N/U, Fra, Deu, Spa, Jap, Dan, Hol, Fin, Nor; La Mummia – Il Ritorno: Ita, Eng N/U, Fra, Deu, Spa, Jap, Dan, Hol, Fin, Cor, Nor, Por, Swe, Chi; La Mummia – La tomba dell’Impertore Dragone: Ita, Eng N/U, Fra, Deu, Spa, Jap, Dan, Hol, Fin, Cor, Nor, Por, Swe, Chi.

la mummia blu-ray

Il Disco


La confezione è di ottima fattura. La Trilogia è chiusa all’interno di uno steelbook molto bello esteticamente, che ci fa subito immergere nell’ambientazione dell’antico Egitto.

Nel box troviamo 3 dischi, quindi uno per ogni capitolo della saga, e all’interno di ognuno sono presenti i contenuti speciali relativi a quel film.

Passando al comparto video, proseguiamo con i complimenti. I primi due film sono ormai particolarmente datati; La Mummia è addirittura un’opera del ’99 ed ovviamente è un aspetto che si nota, ma non nell’accezione negativa della cosa, anzi. Il trasferimento in alta definizione è favoloso, e nonostante una densa saturazione, che ci restituisce un’atmosfera sabbiosa e con delle forti tonalità rosso-oro, l’occhio non si stanca mai e i dettagli risultano nitidi. Questo aspetto cromatico è molto evidente soprattutto ne La Mummia e La Mummia – Il Ritorno, mentre la saturazione è meno accentuata nel terzo capitolo, tuttavia in tutti e tre possiamo notare un po’ di grana, ma si tratta di una piccolezza che non disturba.
Tornando al primo film, è davvero incredibile quanta cura ci sia in quell’immersione d’oro che ricopre tutta la leggendaria città di Hamunaptra, e come al contempo l’immagine resti sempre pulita, facendoci distinguere con chiarezza i dettagli.
Tutto ciò resta stabile anche nel secondo film della trilogia, dove – se possibile – notiamo una ancor migliore pulizia del quadro e apprezziamo che nonostante il cambio di location, con il passaggio dall’Egitto a Londra, non si perda luminosità e dettaglio ed anzi ammiriamo compiaciuti il cambiamento della fotografia, che però sa mantenere dei livelli di nero eccellenti ed una forte consistenza dei colori.

Arriviamo poi al 2008 e i progressi della tecnologia cinematografica ci regalano una qualità visiva di altissimo livello, ma soprattutto una ancora migliorata attenzione al dettaglio, fattore che riusciamo a distinguere da subito, addirittura dalla schermata principale, in cui notiamo sullo sfondo l’armatura dell’Imperatore Qin Shi Huang (Jet Li), ricca di rifiniture e intarsi che però sono facilmente identificabili.

la mummia blu-ray

Audio

Sotto l’aspetto del sonoro troviamo un DTS-HD Master Audio 5.1 per la traccia inglese, mentre in italiano e nelle restanti lingue c’è un DTS Surround 5.1. Come di consueto, quindi, abbiamo una differenza di sonoro tra l’originale e le altre, ed ovviamente consigliamo l’ascolto in inglese, ma al tempo stesso dobbiamo constatare una grande pulizia dell’impianto anche in italiano, dato che si tratta di un qualità audio comunque più che buona. Riusciamo infatti a distinguere perfettamente i rumori anche nel caos delle battaglie, e ciò è evidente anche nei primi minuti del primo film, e poi nel secondo. Nonostante la differenza, quindi, riusciamo a percepire i bassi, o dei semplici rumori come il flusso dell’acqua. Il tutto è ovviamente amplificato nel terzo film, a partire dalla colonna sonora, composta da un cospicuo numero dei sovracitati bassi, fino alle scene d’azione o alle battaglie in cui il nostro orecchio riesce a percepire con chiarezza le singole esplosioni.

Extra

Gli extra sono uno degli aspetti maggiormente positivi di questa edizione Blu-Ray. Ogni disco contiene una marea di contenuti speciali, ed in particolare nel primo ne troviamo una quantità esorbitante a cui corrisponde altrettanta qualità. Gli amanti della saga avranno pane per i loro denti, ma soprattutto gli appassionati degli aspetti tecnici di un film potranno sbizzarrirsi con ore di surplus, che spaziano dal montaggio o la creazione degli effetti speciali e visivi, fino a clip sulla creazione della Mummia o il making of.

la mummia blu-ray

Verdetto:

All’interno di bellissimo steelbook risiedono i tre dischi che compongono la trilogia de La Mummia in questa edizione blu-ray. I contenuti speciali sono ricchi e di qualità, ma anche l’aspetto audio-video non è da meno. Nonostante la solita differenza tra la traccia originale, con un inglese DTS-HD Master Audio 5.1 eccezionale, anche l’audio italiano fa la sua bella figura e ci permette davvero di distinguere i rumori nelle tante scene scene d’azione o di battaglia. Una cura maniacale che si riflette pure nel video, con i primi due film che, in questo passaggio in HD, non risentono degli anni che si portano sulle spalle ed anzi ci restituiscono una colorazione densa, con elevati livelli di nero e senza perdere mai il dettaglio. Fattore ancor più evidente, naturalmente, nel terzo film, che ha una qualità visiva davvero strabiliante.

Tiziano Costantini
Nato e cresciuto a Roma, sono il Vice Direttore di Stay Nerd, di cui faccio parte quasi dalla sua fondazione. Sono giornalista pubblicista dal 2009 e mi sono laureato in Lettere moderne nel 2011, resistendo alla tentazione di fare come Brad Pitt e abbandonare tutto a pochi esami dalla fine, per andare a fare l'uomo-sandwich a Los Angeles. È anche il motivo per cui non ho avuto la sua stessa carriera. Ho iniziato a fare della passione per la scrittura una professione già dai tempi dell'Università, passando da riviste online, a lavorare per redazioni ministeriali, fino a qui: Stay Nerd. Da poco tempo mi occupo anche della comunicazione di un Dipartimento ASL. Oltre al cinema e a Scarlett Johansson, amo il calcio, l'Inghilterra, la musica britpop, Christopher Nolan, la malinconia dei film coreani (ma pure la malinconia e basta), i Castelli Romani, Francesco Totti, la pizza e soprattutto la carbonara. I miei film preferiti sono: C'era una volta in America, La dolce vita, Inception, Dunkirk, The Prestige, Time di Kim Ki-Duk, Fight Club, Papillon (quello vero), Arancia Meccanica, Coffee and cigarettes, e adesso smetto sennò non mi fermo più. Nel tempo libero sono il sosia ufficiale di Ryan Gosling, grazie ad una somiglianza che continuano inspiegabilmente a vedere tutti tranne mia madre e le mie ex ragazze. Per fortuna mia moglie sì, ma credo soltanto perché voglia assecondare la mia pazzia.