Scoprite tutto il potenziale del vostro cervello, a puntate.

Vi ricordate di Limitless, film del 2011 con Bradley Cooper e Robert De Niro? Davvero non ve lo ricordate? Potrebbe essere un problema, ma intanto rivediamone brevemente il nucleo, rimasto lo stesso nel passaggio da pellicola a Serie Tv. Per le strade di New York circola una nuova droga psicotropa iper-esclusiva, chiamata NZT-48. Le sue origini? Sconosciute. La sua funzione: sbloccare il massimo potenziale nascosto del nostro cervello. L’NZT ci permette di pensare facendo ragionamenti normalmente proibitivi a velocità disumane, nonché di accedere ad ogni ricordo da noi collezionato, anche se dimenticato da tempo.

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Nel film (comunque a sua volta tratto dal romanzo del 2001 The Dark Fields, di Alan Glynn) Bradley Cooper, nel ruolo di Edward Morra, scopriva la droga per caso, ne faceva uso per risolvere tutti i propri problemi e finiva col diventarne dipendente, rischiando la vita sia questo ma anche per tutti i criminali desiderosi di ucciderlo per scoprire a propria volta i segreti dell’NZT. Nell’Episodio Pilota della Serie CBS, di fatto sia reboot che sequel della pellicola, succede più o meno la stessa cosa, solo che a Brian Finch (interpretato da Jake Mc Dorman). Brian Finch è in tutto e per tutto il successore spirituale del Morra di Cooper: ragazzo troppo cresciuto pieno tanto di buone intenzioni quanto di problemi irrisolvibili, inciampa nella possibile soluzione di ogni suo patema. Indovinate… massì, proprio l’NZT-48! Ovviamente le cose, che sembrano per un attimo volgere per il meglio, si ri-complicano subito quando l’effetto della prima pillola svanisce e Brian decide di chiedere al suo benefattore (un vecchio amico che, anche grazie all’NZT, ha fatto carriera) di dargliene un’altra. Il problema è che il suo vecchio amico nel frattempo è stato assassinato e Brian viene accusato nientemeno che dall’FBI del suo omicidio.

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Sono passati anni dagli eventi del film e anche l’FBI, fazione rappresentata dall’Agente Rebecca Harris (interpretata da una certa Jennifer Carpenter… vi dice niente il nome Debra Morgan?) ha messo le mani sull’NZT, attirata dalle sue potenzialità. Altro problema: tutti i soggetti su cui la droga viene testata muoiono dopo esposizioni prolungate ai suoi effetti. Solo una persona, senza che nessuno lo sappia, ha carpito il segreto per sopravvivere alla droga: la nostra vecchia conoscenza, ora Senatore degli Stati Uniti e possibile candidato presidente (ormai ogni Serie Tv che si rispetti ha almeno un aspirante alla massima carica di potere del mondo libero),  Edward Morra. Eh già, nell’Episodio Pilota c’è anche Bradley Cooper. E serve a tirare fuori dai guai il suo giovane alter ego, risolvendo un intreccio quanto mai interessante in un modo tutto sommato fin troppo pacifico. Brian Finch, scagionatosi dall’omicidio dell’amico e reso immune alle controindicazioni dell’NZT-48 grazie all’aiuto segreto di Edward Morra, accetta di collaborare con l’FBI, grazie alle particolari abilità che la pillola magica gli conferisce. E qui ci assale un dubbio: nelle prossime puntate non si rivelerà mica il solito investigativo con un pizzico di a-normalità (in questo caso, l’NZT) a variare la formula? Speriamo di no, anche se, ahimè, è cosa possibile.

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Il concept alla base della storia, comunque, rimane quello intrigante del lungometraggio. Adoperare al massimo ogni neurone nel nostro cervello, accedere liberamente al database di ogni nostro ricordo, calcolare a mente equazioni mai risolte a scuola per fare acrobazie balistiche col nostro corpo… insomma, essere “senza limiti” era e rimane oggi indubbiamente una figata. Il problema della serie, nella misura prevedibile dal solo Episodio Pilota, potrebbe essere un altro. Nella cross-medialità, è fondamentale che ogni titolo cross-mediale (il film o il videogioco o la serie tv…) sia legato al brand generale ma anche del tutto godibile singolarmente. Questa Serie TV riesce benissimo a imitare il tipo di narrazione personalistica (“questa è la mia vita fino ad oggi / io sono Tizio e vi racconto la mia storia“) e regia dinamica (flash forward, rewind, stacchi di tempo soggettivo) già presenti nel film. In più, nel mostrarci gli effetti della pillola, vengono usati espedienti visivi ripresi di peso dalla pellicola. Il fatto è che, a parità di strumenti, un film è necessariamente più denso degli episodi di una serie. Inoltre, per fruire a pieno questo Limitless a puntate, è altamente consigliato l’aver visto e apprezzato il lungometraggio del 2011. Quindi: se non avete visto il film, potreste essere confusi dalla mole di informazioni gettata contro di voi, presupponendo che conosciate già l’NZT-48 e i suoi effetti. Se invece avete visto il film, potreste avere la sensazione di assistere a una sua versione decisamente diluita.

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COSA CI È PIACIUTO?

La pillolina magica che sprigiona la massima potenza del nostro cervello è sempre lei e scoprirne tutti i possibili risvolti per più tempo del paio d’ore che il film del 2011 ci aveva concesso è cosa assai gradita. La partecipazione, per quanto possa poi rivelarsi sporadica, di Bradley Cooper nel Cast è un succoso bonus. La storia sembra ben intrecciata e intrigante…

COSA NON CI È PIACIUTO?

…ma potrebbe sfociare in una serie investigativa al di sotto delle aspettative. Il resto degli attori, pur facendo il proprio lavoro, non sembra ancora aver trovato il modo di splendere di luce propria. Il concept del cervello senza limiti, inoltre, è quanto mai appassionante ma richiede pure, di puntata in puntata, trovate sempre nuove e originali. Da un grande potere, d’altronde, beh, lo sapete già.

CONTINUEREMO A GUARDARLO?

. Questo Episodio Pilota svolge egregiamente i propri compiti a casa. Quello che da molti è ritenuto opportunismo e sfruttamento commerciale di una licenza da Cinema a Tv (cosa di moda, di questi tempi; vedi anche Minority Report, il cui Episodio Pilota abbiamo recensito QUI), potrebbe invece rivelarsi un’occasione ben colta di creare un ibrido interessante. Il testimone che viene passato dal film al telefilm, da Bradley Cooper al suo successore (passaggio allegoricamente messo in scena, a un certo punto della puntata), è però assai pesante e, fin dalla prossima puntata, bisogna subito che la Serie di Limitless mostri di avere i muscoli non solo per portarlo, ma per tenerlo alto fino a destinazione.