Un reboot di Xena? Lucy Lawless apre a un possibile ritorno per passare il testimone

Negli scorsi giorni Lucy Lawless, indimenticata interprete di Xena, ha parlato proprio di un possibile ritorno nell’armatura della Principessa Guerriera più temuta della Grecia televisiva. L’attrice ha infatti rivelato che in passato ci sono stati parecchi progetti su un possibile reboot dello show, che tuttavia non hanno mai trovato una conclusione concreta.

“Sapete una cosa? Ci hanno provato. Ma non riescono a trovare un modo per scriverlo meglio. È la verità. Hanno lottato e provato. Molte persone ci hanno provato, ma tutte arrivano alla stessa conclusione e dicono “Questa serie non si farà”. In fondo se non può essere buono o migliore dell’originale, perché mai dovresti farlo? Questo sembra essere il punto critico. Ma chi lo sa? Arriverà un nuovo talento che troverà il modo giusto per farlo”.

Ma, nel caso il progetto dovesse andare mai in porto, vedremo il ritorno di Lucy Lawless nei panni di Xena?

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Lucy Lawless sul ritorno di Xena: “Io e Olimpia potremmo aprire un B&B a Lesbo”

A tale proposito l’attrice è stata chiata. Se ci fosse una nuova Xena non le dispiacerebbe essere coinvolta nel progetto. Ma solo a patto che la cosa implichi un passaggio di testimone.

“Beh, mi piacerebbe essere in qualche modo inclusa nella ricerca della prossima Xena. Io e Renee O’Connor (interprete di Olimpia, ndr) potremmo tornare nei nostri ruoli, per scoprire che c’è una nuova Xena a cui consegnare la corazza o qualcosa del genere. E poi, io e lei possiamo stabilirci a Lesbo e gestire un B&B!”

Insomma, la principessa guerriera ha già stabilito un piano per la propria pensione, insieme all’inseparabile Olimpia. Non resta che lasciare a voi lettori la parola. Vorreste un reboot di Xena e il ritorno di Lucy Lawless in queste vesti? Ditecelo con un commento!

(fonti: ScreenRant, I e II)

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.