Il Magic Bus di Into the Wild rimosso dalla sua posizione in Alaska perché troppo pericoloso

L’iconico Magic Bus, l’autobus abbandonato nelle terre selvagge dell’Alaska, divenuto un simbolo grazie al libro e, successivamente, al film Into the Wild, è stato rimosso dal governo dello stato americano dal luogo in cui si trovava, lo Stampede Trail, perché troppo pericoloso.

Lo ha deciso e spiegato il commissario dell’Alaska Natural Resources, Corri Feige.

Si tratta del mezzo che offrì un rifugio, e all’interno del quale trascorse i suoi ultimi giorni di vita, Christopher McCandless, il giovane protagonista del libro e del film reso celebre anche dalla bellissima colonna sonora di Eddie Vedder, morto nel 1992. McCandless dopo la laurea decise di rinunciare ai suoi risparmi e di partire all’avventura, ma le condizioni difficili dell’Alaska finirono per sopraffarlo.

Trovò rifugio nel bus e vi si accampò, ma quando decise di tornare al mondo civilizzato, i fiumi in piena che scorrono nella zona in cui si trovava gli impedirono di ritrovare una strada alternativa, e morì di stenti e probabilmente di avvelenamento per essersi cibato di piante non commestibili. La sua storia ha ispirato moltissime persone, che fecero del bus un luogo di culto, ma che purtroppo, proprio per via delle difficili condizioni metereologiche e per la pericolosità del luogo, si sono spesso rivelati fatali.

Molti turisti hanno perso la vita nel tentativo di raggiungere il mezzo, e diverse spedizioni in difficoltà hanno richiesto pericolosi interventi di salvataggio. Proprio quest’anno cinque turisti italiani sono stati salvati, mentre l’anno scorso una turista bielorussa è morta durante l’impresa.

magic bus

Le autorità hanno così deciso di rimuovere il bus utilizzando un elicottero adibito al trasporto di mezzi pesanti. Il mezzo, dal quale è stata recuperata una valigia di valore affettivo per la famiglia McCandless, sarà tenuto in un luogo segreto prima di decidere il da farsi. Probabilmente sarà esposto al pubblico in qualche modo.

“Vogliamo che la gente si goda le zone selvagge dell’Alaska in sicurezza, e capiamo l’impatto che questo bus ha avuto nell’immaginario popolare. Tuttavia si tratta pur sempre di un veicolo abbandonato e in condizioni di deterioramento, e che ha richiesto sforzi pericolosi e costosi e, cosa più importante, è costato la vita ad alcuni turisti”.

Che ne pensate della decisione? Quale sarà il destino del Magic Bus?

(Fonte: THR)

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.